venerdì 31 dicembre 2010

BUON ANNO!!!!

Eccomi qui,
ancora una volta ad augurare,
che il prossimo anno sia benevolo
e ci offra tempo e voglia
per pedalare.
Deciso ho,
di ripeter l'esperimento,
sperando che le idee nascano senza tormento,
e per guadagnar la vostra stima,
anche questa volta,
le canterò in rima.
Che ognuno di noi possa trovare,
pedalando sul proprio mezzo,
la sua giusta dimensione,
di distanza,
velocità
oppure passeggio.
Auguri ai velocisti,
testa bassa e andare,
scie da seguire e avversari da sfidare,
quadricipiti tonanti,
pronti a scatenare,
devastanti bagarre,
in ogni momento,
che sia pianura,
salita
oppure controvento.
Auguri a chi della distanza è profeta e adepto,
che non si stanca di aggiunger chilometri a quel suo giretto,
e magari nel mezzo,
per complicarsi la vita,
ci mette anche
qualche bella e infinita salita.
Ma che si vada a tutta,
per un veloce ritorno,
o più lentamente
per l' intero giorno,
formato il fisico c'è la mente da educare,
perché quel che facciamo abbia un solo finale,
un poco di libertà e divertimento,
a volte da soli
o con altri cento,
che come noi
lascian della vita gli agi,
e pedalando scorrazzano
come cani randagi.
Quel che ho scritto
val quel che vale,
meglio finir qui,
questo filosofeggiare
ma si sa,
passato il Natale,
serviva pur una scusa
senza pretese e senza inganno,
per augurare a tutti….
BUON NUOVO ANNO!!


Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 19 dicembre 2010

Freddo!

MTB per un fine settimana tutto di sterrato nel tentativo di non prendere troppo freddo.
Certo Sabato c'era il sole, ma nonostante tutto la temperatura vicina allo zero non era certo invitante.
Odio l'inverno, non fosse altro per la costrizione del vestiario, divisa lunga, copriscarpe, passamontagna ecc. ecc. Ma niente lamentele, la Primavera è lontana, le nostre chiappe se ne staranno al freddo ancora per un po'.
E non solo le nostre chiappe, ci ho messo del tempo per scongelare il mio stelo di giada rincasando stamattina dal classico TicinoCrazyTour della Domenica.
Un bel meno 2 alla partenza, mi avvio un quarto d'ora prima dei velocisti con Maver and Son per godermi la gelida mattinata alla mia velocità.
Affrontiamo la classica sponda d'andata con piacevole regolarità, e arrivati al ponte delle barche ecco sopraggiungere il resto della marmaglia, i due Daniele lanciati a razzo e poco dietro Ezio, Mellu e Carlo.
Un ritorno con il classico tira molla, chi va avanti, chi resta indietro e chi devia per riprender fiato e ritrovo ai classici punti di raccolta come la sbarra del cascinale di Torre d'isola e il ponte dell'Impero.
Un passaggio tranquillo per corso Cavour dove c'è sempre qualche bella f.....emmina da vedere............E anche in Vernavola stranamente vengo lasciato davanti a dettare l'andatura fino a che sull'odiato ultimo pezzo d'asfalto le belve danno libero sfogo alla loro rabbia.
Ma prima dell'entrata in paese c'è ancora il tempo di ricomporre la compagnia.
Non mi resta che concludere augurando a tutti buon Natale, ai miei compagni e alle loro famiglie, a tutti gli amici di bicicletta, a chi magari legge questo blog e non conosco e a quelli che ci capitano per caso.
BUON NATALE!!!

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 12 dicembre 2010

Traditor fu lo gesto....

Ancor qui a raccontare di questa sgangherata armata, che cavalcando su pedalati destrieri va sferragliando su strade e sentieri.
Finalmente il sole bacia lo volto e chiama a raccolta da ogni dove eroi erranti ad unirsi e formar eserciti, sudore e fatica loro compagne, che si passi per città oppure campagne.
Ma di uno di loro vado a raccontare, la brutta avventura, che per sua fortuna, non finisce male.
In coda allo variopinto plotone stavamo io, Andrea, Picozz e l'uomo in questione, ch'altri non è che Marco, Granduca di Siziano, uomo di provato valor, seppur uno poco balzano.
In maniera scomposta corre la numerosa marmaglia, intesa non si trova nel combatter quell'aria che soffia, incessante, gelida e contraria.
Ma si sa che il freddo fa colar lo naso, e da qui comincia lo tristo caso.
Troppa è la voglia di liberar dal muco l'amata nappa, e troppo in fretta dalla guida la mano stacca.
E fu così che mentre lo gesto dello snariciare lui s'apprestava a fare, non immaginava certo che una vil buca lo stava ad aspettare.
Ghiaietta e sabbia han fatto lo resto, facendo scivolar per metri e metri lo poveretto.
Oibò! Sul nero bitume rotea anche un contenitore, giallo blu mi par fosse lo suo colore, ch'abbia avuto qualche parte in codest'orrore?
Dal mio canto, nello sentir alle spalle lo sinistro rumore, girai lo capo con preoccupato stupore.
Ma non ci volle molto che con grande coraggio, lo malcapitato si rialzò per continuar lo viaggio.
E anche questa volta lo fato, qualcosa a cui pensare ci ha donato, dopo tanti chilometri, passati a pedalare, non v'è dubbio, che c'è sempre da imparare.

Cesco(Il Pagliaccio)

mercoledì 8 dicembre 2010

Problema risolto.

Certo che un Sabato di sole l'abbiamo pagato caro, quattro giorni pessimi, neve, acqua, ed oggi, niete pioggia, almeno questa mattina, ma l'atmosfera è sempre grigia e buia.
Ma visto l'alto tasso di coglioni del gruppo, qualcuno che si mette in sella c'è.
Anche Maver The President, che ha ripreso da poco a pedalare, si fa convincere, un girettino al circuito del poligono si può fare, anche se si sa....Il terreno sarà pessimo e se non piove dal cielo, pioverà dal basso.
Si attraversa la Vernavola zizzagando tra i podisti, oggi è giorno di gara, e quanti sono!
Pedalin pedalando si prosegue fino a che sostiamo un momento alla fine del circuito, giusto il tempo di far danni, visto che Andrea stamane si ritrova con la sella bassa e a pedalare con le ginocchia in bocca, nonostante non ci siano le condizioni ottimali per fare un lavoro "pulito" gli porgo le brugole per sistemare il tutto....Ma si dai!...Siamo un po' lerci ma c'è solo d'alzare una sella.....E la vite si spana!!!!!!
Recuperiamo l'asfalto e......Ehi!!....Ma siamo quasi a Natale......I negozi saranno aperti!
Lasciamo che Paolo, Ezio e Maver and Son, proseguano il giro e cerchiamo una soluzione.
Forse un ferramenta, pessima idea, c'infiliamo nella prima che troviamo e cadiamo ostaggio di una donnetta che se è vero che prova ad aiutarci, alla fine ci fa perdere un sacco di tempo inutilmente.
Forse il Brico?......Machè Brico e Brico.....C'è anche Zamai aperto che ci da una mano, grazie ancora.
Comunque aggiungerei un paio di viti a brugola al parco attrezzi da portarsi dietro, oppure.........Non toccate niente!!!

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 5 dicembre 2010

R.I.P.

Mentre siedo comodamente sul divano corre un brivido lungo la schiena sentendo la terribile notizia dell'incidente accaduto in località Sant'Eufemia in quel di Lamezia Terme provincia di Catanzaro.
Ciclisti come noi, insieme per la pedalata domenicale.
Pare che l'auto guidata da un marocchino abbia azzardato un sorpasso ad alta velocità falciando il gruppo, risultato 7 morti, e speriamo che il conto si fermi qui, e 3 feriti.
Il pensiero corre a ieri, al bel giro, finalmente baciato dal sole, al folto gruppo, e soprattuto ai momenti in cui si è osato e si osa troppo, ai momenti in cui ci si fida troppo, come se fosse impossibile fermarsi 30 secondi ad aspettare il semaforo verde o 10 secondi a dar la precedenza al rondò.
In questo caso gli amici di Lamezia non hanno avuto colpe, ma se le cose succedono in casi come questo, quando tutto sembra essere sicuro, forse sarebbe meglio non andarsele a cercare, visto che non c'è niente da vincere e tutto da perdere, ma il discorso è ormai vecchio.
Però questa volta c'è qualcuno che non è tornato a casa, un saluto a loro.

Cesco

domenica 28 novembre 2010

Ma il cielo è sempre più blu....

Almeno la mattina di Sabato.
Ma basta l'avvicinarsi dell'ora di montare in sella che come per incanto tutto si chiude e il sole diventa un lontano ricordo.
Così, vista la presa per il culo meteo e dandosi dei coglioni a vicenda ci si avvia infreddoliti nei luoghi di ritrovo.
Per quel che ci riguarda, bel giretto che inizia tranquillo e poi via via si aumenta, momento follia a Pavia, gruppo che si spezza e si ricompone un paio di Km più in la, fino a trovare una bella andatura in doppia a girare, parte ogni tanto qualche scatto isolato sotto lo sguardo perplesso del gruppo, solita volatina finale e via che si torna a casa, si rientra alle 16:15 che è già quasi buio.
Bè.....Il Sabato l'abbiamo salvato, certo non si può dire la stessa cosa di Domenica, per lo meno per quel che mi riguarda i miei tricicli sono rimasti in garage, qualcuno sarà uscito a bagnarsi le chiappe?
Comunque ragazzi, ormai è arrivato il digitale e tanti nuovi canali, e per tirarvi su il morale, questa sera, ore 22:40, su Rai Movie c'è......."Viva la foca" con Lory del Santo.
Grandisssssssssssssima.
Speriamo nel prossimo W.E. e viva la foca a tutti.

Cesco(Il Pagliaccio)

venerdì 26 novembre 2010

Fine settimana.

Domani come da copione, chi al "Ponte" chi a Lacchiarella, secondo i propri gusti.
Si ricorda, specialmente ai giargiana di Locate che il gruppo dei desperados della Domenica mattina parte alle 8:30.

Buon divertimento.

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 21 novembre 2010

L'evoluzione della specie.

Dopo aver strappato un misero giretto bagnato a questo ennesimo w.e. di grigiore e pioggia, la trasformazione è ormai completa, ecco il nuovo atleta plasmato per quest'era che sembra essere sempre più piovosa.
E c'è chi dice che in settimana vedremo i primi fiocchi di neve e ovviamente arriverà il freddo.
.......Non ce la posso fare........

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 14 novembre 2010

Meteo contro.

Quest' anno sembra voler finire com'è cominciato........Piovendo.
E mentre si attende ancora il freddo, ci si offre un altro fine settimana di brutto tempo.
Non c'è pace per i poveri ciclisti anelanti a quei due miseri giorni in cui trovare ancora un po' di luce dove poter andare a zonzo sui propri velocipedi.
E così le vie degli argini e delle provinciali, delle statali o delle stradine sperdute, vedono orde di sportivi pedalanti nelle loro divise variopinte a fare da contrasto con il cielo grigio e plumbeo e a mietere, a volte, terrore nei centri abitati, dove privi di qual si voglia senso civico non vengono rispettati, ne stop ne semafori ne precedenze varie.......Coglioni!
Ma se un Sabato nuvoloso si è posto con il suo grigiore sul nostro cammino, ben di più a potuto la Domenica, che non si è risparmiata una bella pioggerellina, e così anche questa volta......Piedi e culo bagnati, mtb zozza da pulire, catena e pignoni d' asciugare e oliare prima che la ruggine faccia la sua comparsa.
E dopo tutto ciò, mentre a Locate si dorme, la domanda è........
Ma il cielo........E' ancora blu sopra le nuvole?
Grandissssssimi Pooh, aiutateci voi!!!

Cesco(Il Pagliaccio)

venerdì 12 novembre 2010

Copia e incolla...

Programma x sabato: Cesco-Andrea-Marco a Lacchiarella per il giro delle 13:30, con possibile-probabile deviazione lungo il tragitto vista la scarsa condizione di forma.... Gli altri al ponte? Fateci sapere che fate, gente!
Ciao Marco

eh eh eh però non copiate e incollate anche i commenti, né ??!!

domenica 7 novembre 2010

Dunque, dunque.

Un Sabato all'insegna dei grossi gruppi, chi va a rimpinguare le fila del "Ponte" e altri quelle dei "Lacchiarella".
Classico circuito di S.Biagio, Parasacco, Bereguardo e ritorno in città via Torred'Isola, per i Pavesi, mentre da Lacchiarella si passa sempre da Pavia e da S.Biagio via argine per poi spingersi fino a Vigevano con ritorno per Ozzero, Rosate, Noviglio e Binasco.
Nota di folklore per quest' ultimi che transitando da Certosa ricevono l'immancabile benedizione da papa Brazzinger.
Una Domenica invece all'insegna della MTB per chi affronta a testa bassa il classico Ticinocrazytou.
Anche per me e Andrea in sella ai nostri mezzi, un po' di fuori strada, la nostra attenzione va tutta alla sponda nord fino alla Zelata da cui poi proseguiamo fino a Motta Visconti.
Appena risaliti alla Zelata, per l'appunto, si svolta subito a destra, dopo qualche centinaio di metri d'asfalto si torna su sterrato, il sentiero ormai ben segnalato ci propone un bel discesone completo di curve a gomito e poi prosegue per il bosco fino a Motta largo e scorrevole tranne un breve tratto di argine roccioso.
Dai che pian piano arriviamo a Sesto Calende.

Vi metto qui di seguito un paio di link sul parco del Ticino.
Magari si può organizzare qualche veloce trasferta.
Andrea guarda nel secondo link, c'è una bella mappa interattiva.

www.parcoticino.it/vivere-il-parco/34_la-rete-escursionistica.html
www.vieverditicino.it

Cesco (Il Pagliaccio)

venerdì 5 novembre 2010

Sabato ciclistico

Programma x sabato: Cesco-Andrea-Marco a Lacchiarella per il giro delle 13:30, con possibile-probabile deviazione lungo il tragitto vista la scarsa condizione di forma.... Gli altri al ponte? Fateci sapere che fate, gente!
Ciao Marco

martedì 2 novembre 2010

Senza titolo.

Ormai proiettati verso l'Inverno con gli ultimi fine settimana non certo esaltanti dal punto di vista meteo.
Ma c'è il Sabato da sfruttare con qualche ora di bel sole, per me, Andrea e Picozz un giretto in Oltrepò tra Carmine, Fortunago, Montesegale e Rocca Susella, per gli altri il mucchio in partenza dal ponte dell'impero oppure il Lacchiarella con il suo circuito a sfiorare Vigevano.
Il resto è pioggia, anche se Domenica mattina c'è comunque tempo per un giretto in MTB sul circuito di Santa Sofia.
Resistere, resistere, resistere, la Primavera è moooooooooolto lontana.

Cesco(Il Pagliaccio)

mercoledì 27 ottobre 2010

Sondaggio.

Ormai ci siamo.....E' quasi Inverno.
La domanda è:
"A chi interesserebbe fare la divisa invernale?"
Ricordando che ognuno paga la propria, ovviamente a prezzo di costo,
e sempre che la si possa avere in un tempo accettabile.

MEGLIO TARDI CHE MAI

Ecco le foto di Michele del PeniceTour del mese scorso, lo so sono un pò in ritardo con la pubblicazione, ma sono venuto in possesso solo ieri.......

























venerdì 22 ottobre 2010

giovedì 21 ottobre 2010

Knights of the night

San Genesio, ore 18:15, si parte.
Il gruppo è formato, io, Andrea, Picozz,Ezio e due nuove conoscenze: Gino e Andrea.
Mentre entriamo in Vernavola il Sole è gia rosso, grosso e basso, ancora poco e lascierà definitivamente posto alla Luna che oggi non ha ancora raggiunto la pienezza ma il suo disco è abbastanza tondo da produrre una discreta gibigiana e aiutarci così ad illuminare il nostro cammino, almeno nei pochi, pochissimi punti aperti lontano dagli alberi.
Affrontiamo per prima la sponda nord e quando ci buttiamo sul circuito di Santa Sofia o giro del poligono, che dir si voglia, è già buio pesto, e la tortuosità dei suoi sentieri, stretti tra gli alberi e che vanno a tratti a sfiorare il fiume pretendono attenzione.
Mi rendo comunque conto che il mio impianto d'illuminazione, e non solo il mio, è veramente scarso, per fortuna possiamo contare su Dynamo Andrea che ha spolverato dei potenti fari: due sul manubrio e uno da casco, alimentati da capienti batterie.
Continuiamo la nostra cavalcata, spezzando il silenzio del parco e il buio che lo avvolge con le nostre deboli luci, la sponda nord passa sotto le nostre ruote, bella e tortuosa, a tu per tu con il fiume illuminato dalla luce lunare in un atmosfera eccezionale.
Transitiamo sul ponte delle barche sotto gli sguardi un po' stupiti degli automobilisti, è il giro di boa, si tornerà verso Pavia sulla sponda sud, più lineare e veloce, infatti chi gode di un buono stato di forma si produce in qualche bella tirata trascinando il resto della compagnia.
Si viaggia aguzzando lo sguardo, cercando di capire dove mettere le ruote e comunque prendendo qualche bella botta improvvisa senza essersi potuti preparare.
Ma ecco, piano piano le luci della città squarciare il buio, un tentativo di tamponamento multiplo prima di riguadagnare l'asfalto e ritornare dall'altra parte del fiume via ponte coperto.
tre del gruppo attraversano la strada proprio quando sta scattando il verde.......Per gli altri. Io, Andrea ed Ezio si resta fermi.....E meno male, alle nostre spalle un paio di lievi colpi di clacson.....Tò!....Una pantera....Dei carabinieri.
Graziati dalle forze dell'ordine si passa per Strada Nuova, altri sguardi perplessi al nostro passaggio, e poi c'è ancora la Vernavola ad aspettarci.
Ore 21:15 il cerchio si chiude, un breve saluto, il tempo di caricare le bici sui mezzi e si parte, basta veramente stare fermi per poco che il freddo entra subito nelle ossa.
Anche questa è fatta, ancora una volta s'è dato vita a qualcosa di diverso e divertente, ci si vede al prossimo MtbTicinoByNightTour, magari con un paio di fari più potenti.

lunedì 18 ottobre 2010

Soliti idioti

I soliti Idioti....
Invitano tutti.......
Al primo.........

MtbTicinoByNightTour


Ritrovo a :
San Genesio
ore 18:00
Gioved' 21

Accorrete numerosi.
Il circuito del Ticino
in una veste insolita....

Paura del buio?

lunedì 11 ottobre 2010

Perchè la fica è intelligente?

?
?
?
?
PERCHE' NON FA ENTRARE I COGLIONI !!!!!!!

Cosa voglio dire con questo?
Assolutamente niente......E' che non sapevo cosa scrivere......
Ormai avviati verso la stagione invernale, e dopo essere andati Sabato a farsi maltrattare al Ponte, la mattina, bella fresca, di Domenica vede il nostro gruppetto avviarsi verso quello che penso sarà uno degli ultimi giri in Oltrepò.
Un giretto regolare che ci vede transitare per Canneto, percorrere il crinale fino a Francia, per poi scendere via Michelazza ed infine raggiungere Montalto via Lirio.
Grande botta di vita per il ritorno che viene effettuato da Casteggio, Bressana, argine fino a Mezzanino e il resto è storia.
Bellissimo e divertente sprint finale con Ezio che alza la velocità e Paolo che scatta nell'indifferenza generale, per poi accorgersi che la sua fatica non è servita a nulla e mollare l'azione.
Si segnala alla Moranda l'aggiunta nel gruppo del Versiglio da Belgiuss che vedo in buona forma, e ci fa compagnia tra i colli pavesi.
Saluti e baci......

Cesco(Il Pagliaccio)

lunedì 4 ottobre 2010

Ultime notizie

A tratti spiacevoli le ultime notizie dal Team.
Alcuni componenti coinvolti in una caduta nel gruppone del Sabato pomeriggio che parte dal ponte dell'Impero, purtroppo da quel che so Daniele ha avuto la peggio andando a fare da materasso a un buon numero di ciclisti, non so precisamente con quali conseguenze ma spero si possa rimettere presto....Auguri.
Quattro invece i componenti che accettano la sfida di una gara in MTB in quel di Carpiano, Andrea, Paolo, Mellu e un Ezio in buona forma che si porta a casa la soddisfazione di aver tagliato il traguardo finale.
Per me e Marcosiz, giretto in Oltrepò.

Cesco(Il Pagliaccio)

martedì 28 settembre 2010

domenica 26 settembre 2010

Ho lasciato le reni sul Monte Alpe.

Massima sofferenza per il Pagliaccio che oggi non rideva per niente.
Al fine siamo riusciti ad attuare il piano che ha tentennato quando alcuni membri hanno dovuto rinunciare alla partecipazione, ma cinque audaci hanno comunque dato vita alla seconda edizione del: "MTBMONTEALPETOUR" che quest'anno si è però trasformato nel:"MTBMONTEALPEPENICETOUR", aggiungendo fatica al già duro percorso.
Quattro i partecipanti del Team: io, Andrea, Picozz, Ezio con la partecipazione dello straniero Michele Aido Lacchiarella, che ha spolverato il suo vecchio mezzo per l'occasione.
Arriviamo al punto di partenza verso le 08:00, dopo la partenza all'alba delle 06:30, ad attenderci c'è Andrea già sul posto.
Un po' di freddo mentre ci si prepara per l'impresa, ma ci si scalderà alla svelta, giusto il tempo di saltare in sella e cominciare la fatica.
Il terreno non è certo come lo scorso anno ma di fango ce nè e le nostre ruote raddoppiano presto il loro volume e non ci facciamo mancare neanche qualche bell' incontro ravvicinato con i bei pozzangheroni sul sentiero, ed è così che con i piedi bagnati che cominciamo la dura discesa a Panigà.
Qui l' attacco della salita per il Monte Alpe ci aspetta, ma come già successo a Daniele che ruppe i raggi, oggi è Picozz a dover abbandonare il gruppo per la rottura del cambio della sua.......Cosa.
Il povero se nè tornato alle macchine percorrendo la strada quasi completamente a piedi.....Massimo rispetto.
La salita è lunga ma la giornata è stupenda, l' aria tersa e ci mostra i panorami di colori vivi e anche lo sguardo arriva oltre la pianura, fino alle alpi.
Giù dall 'Alpe si punta al passo e poi alla vetta del Penice, si percorre la via dell'asfalto e appena sotto la cima inbuchiamo il nuovo sentiero scoperto da Andrea.....Bello, vario, divertente, faticoso, panoramico.......No Andrea......Il sentiero.
Pedala pedala si conclude questo anello con un secondo passaggio al passo e affrontiamo l'ultimo tratto che ci riporterà al rifugio Pietra Corva.
Già conosciuto da me e soprattutto da Andrea penso sia piaciuto anche ai nostri compagni, a parte forse il pauroso muro da superare spingendo la MTB su terreno ripido e scivoloso.
Alla fine si arriva alla meta, il cerchio si chiude e le stanche membra ringraziano.
Duro percorso che questa volta è stato reso ancora più duro dal passaggio dal Penice, fango pozzanghere, discese pietrose che sembra d'avere i coglioni in centrifuga, lunghe salite, sentieri stretti nella vegetazione, sentieri aperti sui crinali, sentieri scivolosi, sentieri a tratti scorrevoli, sentieri per niente praticabili, spine che graffiano, rami che ti agganciano e non vogliono mollare, grandi panorami, cadute, specialmente del cinghiorider Ezio che sentendosi nel suo ambiente naturale si lascia prendere dall'euforia, e questa volta......... Niente colpo di reni, le ho lasciate direttamente per strada.
Grazie a Michele, che si è dimostrato un buon compagno di viaggio, ma non c'erano dubbi.
Un po' d'amarezza per Picozz.
E per ultimo un saluto ad Andrea, grande Andrea, grandisssssimo, number one, sei il migliore...................Mavaffa..........

Cesco(IL Pagliaccio)

P.S. Aggiornamento del mattino dopo.......Sono sderenato come non mi è mai capitato dopo un giro in bici.

martedì 21 settembre 2010

MTBPeniceMonteAlpeTour2010



AGGIORNAMENTO
Si avvicina il giorno e per ora il meteo sembra essere propizio.
Partecipanti confermati:
Andrea l'esploratore, il pagliaccissimo Cesco, Marco e il suo trespolo(Che la forza sia con te), Ezio lo Yeti, Mellu il concimatore, presumo che ci sarà anche Daniele, e un pensiero al Presidente che leggendo questo post si mangerà indubbiamente i coglioni.



Il programma definitivo dovrebbe essere questo.


26 Settembre 2010
TEAM ARMOFER GS VIDIGULFO
organizza la seconda edizione del:
MTB Monte Alpe Tour
La partenza sarà alle 06:30
Punto di partenza rifugio Pietra Corva alle 08:00
Il percorso sarà quello dello scorso anno
arricchito della salita al Penice(Via asfalto)
con successiva discesa su sterrato e ritorno
al passo su bel sentiero panoramico.
Cambia quasi completamente il sentiero di ritorno
al rifugio.


Se ci sono problemi sulla data o sugli orari fatelo sapere.

Il Muflone pagliaccio dell'appennino pavese.

lunedì 20 settembre 2010

Dammi solo un minuto....

...cantava qualcuno. Io ieri mattina non cantavo per niente, le gambe non giravano proprio, però il minuto, o forse anche solo 30 secondi, mi sarebbe bastato per rientrare sul gruppo là davanti, 3-400 metri più in là. Invece niente, ma tant'è, ormai è una costante. Peccato per Andrea-Stefano-Marco che mi hanno (generosamente) aspettato per poi vedere gli altri andar via così. Ho capito una cosa: approfitterò sempre di tutte le forature del gruppo per avvantaggiarmi, visto che poi la frenesia per recuperare il tempo perduto forza(?) il gruppo a ritmi per me insostenibili (almeno per ora). Vabbè...
Dopo quest'inizio che parla della fine, veniamo al giretto, che vede alcune defezioni (non defecazioni, x quello chiedere a un certo Mellu...) importanti, tipo Cesco impegnato nel recupero del suo ormai agonizzante mezzo di trasporto motorizzato, Ivan impegnato con la Coppa Lombardia, i locatesi, Michele dell'AIDO, Alberto da un pò latitante...Scusate se dimentico qualcuno. In compenso i presenti sono tutti belli carichi, e dopo l'arrivo a Broni con alcune strappate un pò insensate, su per Canneto (arrivo ultimo in mezzo alla nebbia....) e in costa verso Pometo, dove mi riprendo e vedo il gruppo "un attimino sfilacciato". Sosta alla fontana, raggi di sole, dove si va, cosa si fa, si torna indietro un pezzo fino a Torrone (ma non si magna a Natale? Non è un pò presto?), dove Capo buca. Attesa con gruppo sparpagliato, e mentre piano piano riprendo la strada verso Montù, vengo passato da uno stormo di F16, Tornado, non so, non ho visto bene. Non riesco assolutamente a cambiar marcia, e perso lungo la strada, immagino che lo stormo sia passato da Montù (ma potrebbe aver girato dovunque, chi lo sa cosa fanno quei pazzi là davanti). Scavallo il muro dentro Montù ed incontro un signore che mi conferma "vai vai sono avanti"... Riprendo così un pò di brio e scendo a manetta, per incontrare il solo Marco ad attendermi. Panoramica in due e fuori da Broni vedo Andrea e Stefano, col gruppo là davanti. L'andatura va subito sui 38-40, ma non basta. Il resto lo sapete.
Ciao a tutti, belli e brutti.

Marco

domenica 12 settembre 2010

Ritorno a Pendezza.

Visto i soliti dubbi sul percorso è Andrea che spinge per ripetere il duro giro di Pendezza che con i suoi più di 120 km di lunghezza e i suoi quasi 1000 metri di dislivello da affrontare su percentuali di tutto rispetto, si conferma un percorso per temerari se aggiunto alla compagnia non accomodante che si presenta questa mattina al punto di partenza.
Punto di partenza che anche questa Domenica è affollato e arricchito dei locatesi, Michele del Lacchiarella, il solito Gulmini, questa volta senza prole al seguito e Ivan il teribbbile, da registrare il ritorno di Riccardo il Mario Baffo Bross.
La partenza è rumorosa, tra scarpette che si agganciano, catene che saltano sui pignoni, a cercare il giusto rapporto, e biciclette che sferragliano.
Qualche km di tranquillità ma già l'andata sarà sostenuta, si macina rapidamente il tratto di pianura che ci separa dalla collina e in meno di un'ora siamo già sulla panoramica di Stradella.
Eccoci salire a Montù, e poi......Bergamasco, Maccarone dei Frati, Poggiolo,Cerizzola, Torrone,Prago, Casa Mascandola e Vicobarone con il suo muro.
Si scende a Pianello passando da Montalbo, qualche km di val Tidone ed eccoci alla bestia nera del giorno, la salita per Pendezza.
Ognuno col suo passo, come al solito, si sale per la erta e uno dopo l'altro ci si ritrova in cima, non proprio, c'è ancora un piccolo sforzo, 3/4 tornanti per arrivare a Costa Labò e guadagnare lo scollinamento che ci riporta in val Versa.
Precedo il gruppo, sono deciso a far scendere tutti da Golferenzo evitando la strada abbastanza rovinata che passa da Volpara.
Mi paro davanti alla svolta a mo di servizio d'ordine, è l' unico modo, quelli scendono come dei posseduti e non guardano ne a destra ne a sinistra.
I ragazzi ritardano, qualcuno a bucato, ma alla fine eccoli apparire, c'è comunque anche chi non si è fatto mancare un lungo nei vigneti e una bella scivolata alla svolta che in effetti ha quasi tutto l'asfalto completamente sgretolato, giusto quei pochi metri, ma bastano.
Discesa tranquilla alla ricerca di una fontanella per riempire le borracce.....Trovata!
Ma la tranquillità finisce appena superata Santa Maria, infatti si scatena una folle corsa e alla salita della panoramica di Stradella il gruppo si spezza in due.
Strano a dirsi il ritorno ci vedrà divisi, per quel che riguarda noi nelle retrovie: ci compattiamo e troviamo l'andatura giusta, visto che buona parte di noi sono di Siziano decidiamo di modificare il solito itinerario per tornare dalla Vigentina.
Buona settimana tutti.


Cesco. Il Pagliaccio

giovedì 9 settembre 2010

Memorial Riboni

Qualche foto del memorial Riboni di questa sera in Pavia, con Andrea, Cesco e il piccolo Lorenzo. Che dire? Un ottimo Daniele Gulmini fa 5° assoluto dietro a dei mostri da paura... lascio i commenti agli altri. Tra le foto anche Ivan del Magherno Bike, sempre grintoso ma un pò pasticcione nel conteggio dei giri...