Mentre siedo comodamente sul divano corre un brivido lungo la schiena sentendo la terribile notizia dell'incidente accaduto in località Sant'Eufemia in quel di Lamezia Terme provincia di Catanzaro.
Ciclisti come noi, insieme per la pedalata domenicale.
Pare che l'auto guidata da un marocchino abbia azzardato un sorpasso ad alta velocità falciando il gruppo, risultato 7 morti, e speriamo che il conto si fermi qui, e 3 feriti.
Il pensiero corre a ieri, al bel giro, finalmente baciato dal sole, al folto gruppo, e soprattuto ai momenti in cui si è osato e si osa troppo, ai momenti in cui ci si fida troppo, come se fosse impossibile fermarsi 30 secondi ad aspettare il semaforo verde o 10 secondi a dar la precedenza al rondò.
In questo caso gli amici di Lamezia non hanno avuto colpe, ma se le cose succedono in casi come questo, quando tutto sembra essere sicuro, forse sarebbe meglio non andarsele a cercare, visto che non c'è niente da vincere e tutto da perdere, ma il discorso è ormai vecchio.
Però questa volta c'è qualcuno che non è tornato a casa, un saluto a loro.
Cesco
Grande ! io sono con te .. e' vero rischiamo troppo comunque ..
RispondiEliminaUn pensiero al 100% alle famiglie, alla comunità ciclistica della zona, del paese...Molte persone hanno perso dei papà, dei mariti, degli amici, dei compagni d'avventura. Speriamo che ci serva a essere + prudenti qualche volta in +, almeno...
RispondiEliminadomani mattina 8,25 tutti presenti c'è anche il presidente ciao (MTB)
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