venerdì 30 ottobre 2009

The dark side.......



Partiamo da lontano, come in certi film, facciamo finta di essere nello spazio profondo, c'è silenzio e ci muoviamo alla velocità della luce, sfrecciamo a fianco delle stelle, e via via, ci si avvicina al sistema solare.
Ecco Plutone, Nettuno Urano, l' immenso anello di Saturno, il gigantesco Giove, il piccolo Marte, ed ecco la Terra.
Avviciniamoci, si comincia a distinguere l' Europa, poi l' Italia, ancora più giù le luci delle città più grandi che rompono il buio della notte, e i paesi.
Eccolo.... Vidigulfo....Uno dei tanti.
In un edificio appena fuori del centro, una finestra illuminata, aldilà una stanza, una di quegli spazi che i comuni destinano ai vari gruppi che animano il volontariato o lo sport, stanze che non hanno una chiara personalità perchè passano di mano in mano.
Nella sera del Venerdì, per qualche ora, la stanza è una sede sportiva, c'è il classico tavolo al centro, e intorno un gruppo di uomini.
I volti tesi, le ciglia aggrottate, questa sera non si scherza, questa sera è la sera della svolta.
E' il momento di unire due realtà e farle diventare un' unica cosa, è la sera di una nuova nascita.
Si.....E' vero.....Hanno già cavalcato insieme, masticando polvere e chilometri, perchè questo loro fanno, sulle loro biciclette, ma da domani tutto sarà diverso......Tutti loro saranno uniti sotto un' unica maglia, tutti loro formeranno un' unica squadra.
A cosa porterà tutto ciò non si sa, il ciclismo nobile ed elegante del Team Armofer unito a quello barbaro e primitivo del GS Vidigulfo........E' un mistero.
E intanto, questa notte, anche la Luna ci mostra il suo......
Lato oscuro!!!!

Cesco





I MANETTA

Leggete qua ... definizione dei manetta ..


Sempre all’attacco
Sempre bagarre
Sempre menate al limite
Sempre fuorisoglia
Sempre a limare
Sempre sulle ruote
Una gang, una posse
Una compagnia di ossessionati

Usciti direttamente da una sceneggiatura di Giorgio Scerbanenco o dal manifesto per il futurismo di Tommaso Marinetti. Scegliete voi.
Fatto sta che li amo maledettamente.Milano Manetta. La nuova ligera che mette a sconquasso il Gratosoglio, dalla Conca Fallata ai Navigli pavesi.
Il terrore degli abitanti del loco.
Un’orda tribale di indios creativi dal pedale facile che due volte la settimana fa scorribande, saccheggiando come unni, l’asfalto e il duro pavè che ci circondano .
Un drappello di cavalieri maledetti che vagano al ritmo dell’ultrasuono. Il sottoscritto credo li può solo veder passare. Al momento.
Ma il richiamo è forte. Il fascino conturbante.
Essere un Milano Manetta equivale a essere iniziato a una gang di Los Angeles.Appuntamenti fissi, cadenzati, orari precisi, luoghi prestabiliti.
Richiami al proprio rischio e pericolo, ripetuti.Partenza con gas aperto, fino all’asfissia, dal primo colpo di pedale, fino allo stremo della volata finale.
Poi tutti a casa o in ufficio come niente fosse. Anomimi cittadini perbene. Anime maledette strappate alla sana sedentarietà urbana.50, a volte 80 pedalatori folli, avvoltoi dell’asfalto. Passano, bocche aperte, pancia a terra, piega bassa, e si dileguano. Come un gruppo di banditi in un western di Sergio Leone.
Ammalati delle proprie endorfine, incapaci di intendere e volere altra forma di pedalata che non sia l’ultravelocià.
Solo la velocità, allo stremo, fino all’asfissia.Alla ricerca delle cadenza perfetta come un surfista cerca l’onda più alta.Improbabili e pericolose pedalate all’imbrunire fino a notte fonda.
A perdizione. Là dove nessuno fa domande e non guarda troppo a lungo negli occhi. Darkness on the edge of town.
Eroi futuristi, con il mito della pipa e del reggisella integrato.Il 12 rovente, sempre, che sfiamma su una lightweight ad alto profilo.
Il rumore del vento che frulla sulla presa bassa. Gli sguardi in trance, da killer spietati.
I pignoni ancora fumanti, una volta scesi dalle belve.
Milano Manetta è questo ed altro. La ricerca del trance in sella a una specialissima.
Una nuova forma di letteratura suburbana.
Il ciclista pericoloso non può che renderle onore.


Dal blog "..american cyclo.."

domenica 25 ottobre 2009

Completamente fuori di..........Strada!

Bel fine settimana soleggiato, del resto il sole bacia i belli, come me.
Tutto come era previsto, giro col gruppone di Pavia il Sabato per me, Paolo e Capo, così mentre Daniele opta per un breve giretto in MTB, noi affrontiamo il solito circuito, prima parte abbastanza tranquilla, si percorre l' argine, alle Bozzole l' andatura sale, per Parasacco oltre alle curve tante macchine, un continuo rilanciare la bici, ci s' infila sul ponte delle barche, le assi saltano sotto le ruote producendo un discreto frastuono, eccoci a Bereguardo, si svolta, non c'è una vera e propria bagarre ma nell' ultima parte ci si da dentro, e ci diamo abbastanza dentro anche fino a Vidigulfo, nonostante si voleva tornare con calma.....Come al solito!
Domenica mattina, eccoci li, io, Paolo, Ezio, Daniele e il Gulmini, il Mellu, ed ecco anche Picozz, tutto come al solito, o quasi, infatti sotto i nostri, oserei dire bellissssimi deretani, al posto dei nostri bolidi da strada abbiamo le nostre MTB, tutti tranne Picozz che da temerario qual'è sfoggia una specie di ibrido di dubbia provenienza.
Ho passato varie ore a smontare e pulire e ingrassare ogni parte del mio mezzo, lavoro che viene vanificato nel giro di 5 minuti dalla partenza, visto l' idea di infilarci subito in una bella strada di campagna, di quelle che, come non si sa, ma sono sempre infangate.
A San Genesio ci s' infila nella Vernavola, occhio ai podisti, si taglia la città passando da Strada Nuova e il ponte coperto e via nel parco del Ticino.
Il sentiero nella prima parte è largo e ghiaioso, poi ritroviamo lo stretto sentiero in terra battuta che corre nella vegetazione che costeggia il fiume.
Nel primo tratto, dove s' incontrano le prime asperità, sul primo strappetto la mia MTB comincia a darmi noia, il cambio continua a saltare rendendo vano il mio impegno nell' affrontare la ripida salitella.
Dopo un po' mi si rompe anche la nuova borsetta sottosella, e pensare che pensavo di aver fatto un buon acquisto, 11 euro buttati nel cesso......Vabbè.
Fuori dal boschetto siamo sulla lunga e larga strada sterrata che ci porterà al ponte delle barche, oggi come ieri.
Pausa ristoro prima di aggredire la sponda che ci riporterà a Pavia, senz' altro la più bella.
Il tratto è "Tecnico", come a qualcuno piace definirlo, curve e controcurve tra gli alberi e il fiume, qui molto vicino.
La prima foratura della stagione è di Paolo, la sosta ci permette di fermarci ad ammirare l' ansa del fiume interessata da una lunga frana.
Via che si riparte, a Torre d' Isola altra foratura per Daniele e rifornimento d' acqua, mentre Mellu pian piano va avanti, per lui sosta............Del resto, amante della natura, a lui piace nutrirla concimandola in proprio.
Ultimo tratto fuori strada con entrata al golf, un piccolo problemino e un paio di dubbi sulla direzione da prendere e mi trovo solo, mentre cerco il sentiero di risalita ecco che riappare il Mellu, più leggero che mai, che mi toglie ogni dubbio.
Ritornati a Pavia la strada di ritorno è ancora quella.
Ritrovo tutti a San Genesio, giusto per farmi maltrattare anche per il resto della strada che ci divide da casa.
Non saprei dire di più, praticamente ho fatto quasi tutto il giro in solitudine o con Picozz, come prevedevo, vedremo come saranno gli sviluppi.
Lascio a voi la parola, ma non prima di avvertire che Venerdì ci sarà la riunione definitiva per quanto riguarda l' imminente fusione, che darà vita alla :
GS Vidigulfo Team Armofer, oppure alla :
Gs Vidigulfo Armofer, oppure alla :
Gs Team Armofer Vidigulfo, oppure alla :
Team Vidigulfo Armofer GS, oppure alla :
Team GS Vidigulfo Armofer, oppure alla :
Armofer Team Vidigulfo GS, oppure alla :
Vidigulfo Armofer Team GS, oppure.........
Bè, insomma chiamatela come volete, tanto noi si rimane i soliti.......Beeeeeeeeeep e poi Beeeeeeeeep!!

Cesco

giovedì 22 ottobre 2009

Il prossimo menù.

Ormai giunti alla stagione invernale ritroviamo ogni Sabato l' appuntamento fisso a Pavia, c'è chi dice andiamo al "Ponte".
La partenza in quel di Vidigulfo è alle ore 13:00, ritrovo nella via centrale del paese.
Domenica, i GieSsini Vidigulfesi con tutta probabilità tireranno fuori le MTB, ritrovo ore 8:00, almeno credo, al solito bar.
Questo è tutto......A voi.

P.S. Ricordo a tutti che Sabato notte cambia l' ora, le lancette dell' orologio vanno spostate indietro di un' ora..........Ho sempre sognato di dirlo!!

Cesco

domenica 18 ottobre 2009

Le speranze infrante.

Per me un fine settimana senza i miei compagni di squadra,ma andiamo con ordine, partiamo da Sabato.
Io, Paolo, Ezio e Daniele, come già preannunciato si va al ponte, dopo una partenza un po' confusa il gruppo, abbastanza numeroso, trova il suo ordine, si comincia a girare e la velocità sale, nonostante anche oggi manchino le teste........Di serie, non si va affatto piano, i 40 e oltre si vedono spesso sul contaKm.
Ezio e Paolo ci salutano al bivio con Bereguardo, noi si svolta per San Biagio, un momento di calma, neanche troppo lungo, dopo aver affrontato la salita in paese e si riprende più forte di prima, ogni tanto alzo lo sguardo e vedo Daniele davanti intento a battagliare.
Lasciata la provinciale, le cose peggiorano, una fuga di due e poi un gruppetto che prende un po' di vantaggio scatenano la bagarre.
Si gioca ai rilanci per mangiare metro dopo metro il distacco dei fuggitivi.
A Bereguardo il gruppo è compatto, io e Daniele tiriamo dritto per tornare a casa tagliando da Certosa.
Si è alzato un venticello bello freddo , Daniele, che il giorno dopo riposerà, mi si piazza davanti e praticamente tira tutta la strada di ritorno. Grazie!!
Ora.....Domenica.
Stanco da Sabato, mi faccio due conti: Daniele non c'è, il Gulmini neanche, anche Ivan non si presenta, vuoi vedere che oggi ci facciamo un bel giretto in relax, di quelli regolari, senza scannellare come dei disperati?
Senza contare che la temperatura è ufficialmente invernale, siamo abbondantemente sotto i 10 gradi.
Ci siamo io, Paolo, Ezio, ecco Capo e Gigi, arriva anche Leo e poi......Fabio che sbuca con due altri personaggi, praticamente c'è un ' orgia di squadre, tra Armofer, GS Vidigulfo, Magherno Bike, Locatese e Bortolami.
Non mi è ben chiaro ma Paolo e Fabio si mettono davanti a un' andatura già discretamente sustenuta, via che si va a 32/34.......Vabbè.
Ma le mie speranze si infrangono a Lardirago, cambio in testa al gruppo, passa in testa uno dei due sconosciuti, tal Ravasio.....Fino alla Becca 38/40.
Mentre lo maledico penso a cosa sarebbe successo se ci fossero stati gli altri tre, sarebbe scattata subito la follia, quasi sicuramente si sarebbe arrivati ai piedi delle colline a 45, se non di più, mi consolo così fino a Broni.
Vai per Canneto fino a Francia, giù per Michelazza, dove mi si congelano anche i testicoli, e su a Montalto via Lirio.
Prima di scollinare decido di nutrire le mie stanche membra, estraggo la banana dalla tasca e, dopo una breve indecisione sul come assumerla, decido di prenderla per via orale......Che volete farci, sono un tradizionalista.
Tutto questo per dire che era come se l' avessi appena estratta dal frigorifero.
Montalto, momento di sosta per decidere la strada del ritorno, Leo, che ha l' ardire di far uscire dalla sua bocca la parola "Canavera", viene completamente ignorato e ci dirigiamo invece verso Casteggio via Calvignano.
Mi chiedo come sarà il ritorno, se tanto mi da tanto ci sarà da soffrire, la faccio breve, secondo le rilevazioni di Paolo, sempre attento ai tempi, alle 10:05 transitavamo per Casteggio, alle 11:02 eravamo quasi a Vidigulfo, tutto questo attraversando Pavia.
Bye, bye, giretto tranquillo, meno male che a casa avevo uno spettacolare risotto con funghi porcini freschi ad aspettarmi, e comunque......Bentornato Inverno.

Cesco

martedì 13 ottobre 2009

Week end ?

Apro il post sul prossimo fine settimana, visto il sasso che ha lanciato il Gulmi, che ci invita Sabato al giro coi manetta, bisognerebbe partire da Vidi alle 12:20....Un po' prestino.....Senza contare che si parla dei Manetta........Dite la vostra.
L' alternativa ovviamente è il ponte o al limite Lacchiarella.
E dite la vostra anche su Domenica.

P.S. Ciao a Ivan, benvenuto sul blog.

Cesco

domenica 11 ottobre 2009

The eye of the cat.

Rieccomi a scrivere del fine settimana ciclistico.
Un Sabato più o meno tranquillo ha visto me, Andrea con Paolo e Daniele del Gs andare a tastare il polso del ponte a Pavia, il gruppo è tranquillo, mancano i campioni e si va in doppia fila a girare e regolari, al bivio li lasciamo e puntiamo direttamente per Bereguardo, teniamo comunque una rispettabile velocità, Daniele sta a ruota deve scaldare i motori per l' Ultrapadum, io e Andrea arrivati a Pontelungo finiamo con una bella tirata fino a Siziano alla velocità di 45 orari............Che belli i trattori!!
Domenica si forma un bel gruppetto, manca Daniele, per i motivi sovracitati ed Ezio che l' ha seguito, latita anche Stefano, e Marco P. si sarà ripreso dal volo d' angelo?
Comunque davanti al bar c'è Paolo e il Mellu, ecco i miei compagni di squadra Picozz e Andrea, arriva anche Carlo, c'è Capo che finalmente si aggrega al gruppo e Gigi.
Dalla curva si vede arrivare Leo che parte spesso con noi per poi prendere altre strade.
E dulcis in fundo....Arrivano Ivan di Landriano e come se non bastasse il Gulmini(Daniele), insomma un sacco di brutta gente.
A Pavia si agganciano anche Maver Junior e il Paolo dei Brazzo................Sempre peggio!
Infatti la velocità sale e velocemente ci ritroviamo a Broni, la meta è Pometo per la solita via.
A parte l' ultimo paio di km prima della canonica sosta alla fontanella della piazzetta, la strada viene affrontata in gruppo, in maniera tranquilla, me la sono proprio goduta, c'è tempo di fare quattro chiacchiere e godersi la stupenda giornata, chissà fino a quando durerà!
Il ritorno?.........Dalla Valle Scuropasso...........Ovvio.
La discesa è una delle più brutte, ma oggi la aggrediamo con decisione, c'è il Gulmini a fare da battistrada, mai fatta così veloce, almeno per quest' anno.
In valle un po' di tregua, dobbiamo ricompattare il gruppo.
Mentre tutti rientrano e il ritmo riprende corpo penso al ritorno che si preannuncia faticoso, c'è un po' di vento e i compagni non sono di quelli che vanno piano.
Detto fatto, appena svoltati alla rotonda di Broni si scatena il delirio.
Il Gulmini da sfogo ai suoi HP, la velocità s' impenna, si fa qualche giro, tento di stare a ruota il più possibile, ma appena prima di Albaredo le mie gambe mi salutano e io saluto il gruppetto di fuggitivi in cui c'è anche Ivan, Maver Junior, Paolo dei Brazzo e Paolo.
Pian piano nelle retrovie riformiamo il gruppo che dopo il momento follia si era frazionato, e proseguiamo compatti.
A Lardirago ci ricongiungiamo anche ai fuggitivi, che nel frattempo si sono calmati, tranne Paolo che è andato avanti, lo vedo la in fondo, a dato sicuramente molto per stare agganciato ai cavalli da tiro, quindi pian piano vado a riprenderlo, giusto il tempo per vederci superati da parte degli altri, ancora trascinati dal solito Gulmini, che ci passa sorridendo, faccio un ultimo sforzo, e poi lascio il gioco.
Dite voi com'è finita, ero troppo distante per vedere.
Che dire per concludere?
Sicuramente un altro bel giro, in buona compagnia, e soprattutto divertente.
Sbizzarritevi con i commenti, e chi è andato all' Ultrapadum ci racconti.

Cesco

mercoledì 7 ottobre 2009

Passiamo oltre.

Vaaaaaaaaaaaaaaaaa bene!
Ok, qui le discussioni si fanno luuuuuungheeeeeeeeee, gli argomenti s' intrecciano e ci si perde nel mare dei commenti che rischiano di trasformarsi in seghe mentali, quindi............Passiamo oltre, lasciamo la strada già percorsa alle nostre spalle e pensiamo a quella che abbiamo davanti.
Il meteo è in continua evoluzione, si dovrebbe comunque, almeno per quello che vedo adesso, uscire Giovedì sera, quindi chi c'è si faccia vivo.
Per ora abbiamo un Sabato piovoso, ma solo la mattina, quindi il pomeriggio si dovrebbe poter uscire, sporcando la bici......Pazienza.
Che dite, si va ancora a Lacchiarella?
La Domenica abbiamo una giornata di sole con un peggioramento in serata, quindi nessun problema.
Dite la vostra.

Cesco



domenica 4 ottobre 2009

The eye of the tiger.

Vabbè....Ragazzi.....Me l' avete chiesto e lo faccio.
Bel fine settimana ciclistico, io, Picozz e Andrea si va Sabato a Lacchiarella con il gruppo in partenza alle 13:30, si è un po' in pochi, oggi va così, ci accompagnano per qualche km anche Paolo, Daniele e il Mellu.
Alla fine ci mettiamo in saccoccia un centinaio di km e un paio di salitine.
Giusto il tempo di recuperare qualcosina ed è subito Domenica mattina.
In attesa di sviluppi sulla possibile fusione, eccoci come spesso accade al ritrovo delle 8:00 in quel di Vidigulfo, c'è un nutrito gruppetto con qualche faccia nuova.
Via che si parte.....
La prima meta è Stradella, ma oggi a farla da padrone sembrano essere la forature, dopo la scorsa domenica, che a visto Andrea bucare tutte e due le ruote simultaneamente, oggi........
A Pavia prima foratura per Stefano, e qui Andrea fa la battuta:"Speriamo che buchi ancora qualcuno ogni 15 km, così ci riposiamo".
Infatti..........
Prima di Albaredo, seconda foratura per il Mellu.
Dopo Albaredo, terza foratura per Ezio.
Altro che ogni 15 km.......Qui sono 15 m!
Ma si riuscirà a concludere il giro?
E soprattutto, Andrea, è forse un paragnosta?.........Mah!
Finalmente a Stradella......Panoramica, Montù, Rovescala, si scende a Santa Maria da Torrone per affrontare la salita che passa da Casanova e Poggio-Pornenzo, per poi via Francia, Costa, Castana e Canneto scendere a Broni e poi sulla strada di casa.
Al ritorno ci si da dentro, tutti fanno la loro parte, ma a Lardirago..... Scatta la bagarre.
Un susseguirsi di rapidi cambi, ci si tiene sopra i 40, il vento, l' asfalto, le buche, il sudore, la bava alla bocca, bisogna resistere, non fa male......Non fa male.
Tiro qualche centinaio di m prima della rotonda di San Rocco, mi sposto, vengo stretto, piccola frenata ma riesco a stare a ruota, non fa male.....Non fa male.
Dietro di me Andrea accusa la stanchezza, si stacca, davanti a me le bestie continuano a tirare come tori, sbuffando la loro rabbia, ma ci sono, non fa male......Non fa male.
All' inizio del lungo rettilineo finale è Daniele che con le sue potenti leve spinge i pedali della sua bicicletta facendo alzare la velocità, non so fino a dove, sono occupato a pensare che non fa male....Non fa male.
Ecco che si sposta, parte Paolo, poi il Mellu, ma è Ezio a prendere il largo, tento di stargli dietro ma mi prende una cinquantina di metri, non fa male.....Non fa male.......Non fa........FA MALE!!!
I miei quadricipiti sembrano esplodere, devo lasciare, ma Ezio non sembra prendere altro distacco, forse......
Non fa male......Non fa male.......Mi alzo sui pedali, non mi volto, mi sembra strano non vedere nessuno che recuperi e mi sorpassi, ma è così, riprendo velocità, passo Ezio, devo tenere......Dai! Dietro di me non arriva nessuno e......Sono il primo ad arrivare al rotondone di Vidigulfo, arrivo virtuale dei giri Domenicali.
Dopo innumerevoli Domeniche a sputare sangue, a sudare e soffrire, nonchè ad essere abbandonato per strada come uno straccio, oggi ce l' ho fatta.............
IL MONDO E' MIOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
O ragazzi........ Se ho esagerato......Ditemelo.

Cesco

venerdì 2 ottobre 2009

Stasera riunione.

Ore 21:30 circa riunione presso la sede GS Vidigulfo per parlare della possibile fusione.
Si accettano scommesse:-)

giovedì 1 ottobre 2009

Weekend: che si fa?

Beh, visto che ormai il post precedente ha raggiunto un numero di commenti spropositato (ottimo, ottimo), apro questo post per il weekend. Daniele proponeva MTB. Io ho 1 problemino: non ho una MTB, oltre a essere scarso. Per Sabato propongo ancora i Lacchiarella Boys, ore 13:30. Mi è sembrato un buon giro, Sabato scorso, con buona media e buona distanza (circa 100 km). Punterò su quello, credo. Domenica fate voi, io ancora una volta salto per motivi di "lavoro" (non miei, ma della dolce metà!). Fatevi vivi, sono le ultime uscite col bel tempo!!!
Marco