domenica 24 febbraio 2013

Sabato 23

Neve in arrivo nel pomeriggio, un rapido giro di opinioni e poi si decide per esser sicuri di non perdere il giro di uscire un po' in anticipo, che non si sa mai.
Terzetto collaudato, io, Andrea e Marco si parte direzione Pavia, l' aria è bella fresca. si sente già la neve che arriverà, ancor di più sull' argine dove un venticello fastidioso comincia a soffiare e si aggiunge alla compagnia in maniera stabile e costante.
Su da San Biagio e poi giù, direzione Parasacco.
C'è un ciclista, là davanti, l' amico ha la gambetta allegra e dietro scatta il gioco dell' inseguimento, a dir la verità il raptus prende Andrea, che già in discreta forma si spende per agganciare il "fuggitivo".
Come da copione, appena prima di chiudere sull' ignaro protagonista della nostra attenzione, alla rotonda di Parasacco lo vediamo girare a destra mentre noi si deve andare a sinistra.
Gioco finito come quasi le mie energie e intanto c'è sempre da combatter contro il venticello.
Mentre le punte dei miei piedi sono sempre più fredde transitiamo a Bereguardo, Battuda, Rognano e a Villarasca Andrea, trascinatore della giornata comincia l' ultima cavalcata verso Binasco e poi Lacchiarella, e trova anche la forza di accompagnarmi fino a casa, che c'è d' arrotondare il chilometraggio.
Giretto da manuale, 90 km per 30 di media, mi è bastato per stancarmi ben bene, certo il freddo non è amico mio, e intanto fuori ricomincia a nevicare...


Cesco

domenica 17 febbraio 2013

16/17 Febbraio

Un pallido sole in un paesaggio ancora bianco di neve ed un orizzonte di foschia saluta gli atleti pronti alla classica fatica del Sabato.
Il Team partecipa in forze arricchendo le fila, del già nutrito gruppetto, pronto alla partenza.
Oggi, piccolo cambiamento di percorso, c'è voglia di variare un po'e rompere la solita routine invernale.
Raggiunta Pavia si va verso Bereguardo via Torre d'Isola e poi Motta Visconti e Basate.
Anche oggi un fastidioso vento soffia sul tracciato, cerco di stare nella pancia del gruppo, pur volendo non riesco a raggiungere le prime posizioni, solo prima di Besate il mio naso vede la strada libera dai culi di chi mi precede, giusto in tempo per trovarmi tra i primi nel momento follia, scatenato prima della Falla Vecchia, grazie a Fabrizio, anche oggi protagonista e sempre in forma... A questo proposito vorrei dirti che ti odio... Comunque riemersi dalla buca dopo Falla Vecchia, un felice rallentamento da modo, a me di non schiattare, e al resto del gruppo di ricompattarsi visto com'era stato frantumato dalla brutale accelerata.
A Morimondo divisione tra chi prende per il breve anello della buca di Ozzero, chi rallenta per aspettare quest' ultimi, e chi come noi prosegue senza esitazione verso la meta.
Rimasti in una decina s' ingrana la giusta marcia, ci sono ancora più di 30 Km a casa e il venticello è sempre insistente.
Via via il nostro gruppetto si snellisce e a Binasco siamo io, Andrea, Paolo, Capo ed Ezio, tutta gentaglia del Team.
Domenica mattina giretto sul classico circuito Pavia, Bereguardo, Binasco, in compagnia di Andrea, e tra una pedalata e l'altra siamo a metà Febbraio, la metà dell' inverno è arrivata... E spero che arrivi presto la sua fine.

Cesco

domenica 10 febbraio 2013

9 Febbraio

Pessssssssimo!!!
Veramente già uscito da casa non è che le sensazioni fossero positive, e infatti mi son messo quatto quatto in coda al gruppo, oggi non molto numeroso, dei LacchiarellaBoys.
Un gruppo di volonterosi si da da fare la davanti, c'è un fastidioso vento e anche dietro con i miei compagni di squadra di oggi, Marco e Capo, che come me hanno scelto l'approccio prudente al giro, si fatica a trovare una bella scia da sfruttare, tant'è vero che sull'argine perdiamo qualche elemento.
Al bivio di Bereguardo è ora di farsi vedere un po' davanti, affrontiamo lo strappetto di San Biagio in tranquillità, solo il locatese Fabrizio ed un altro elemento di nero vestito, che sono sicuramente i più forti e allenati della combricola allungano per poi rallentare per aspettarci.
Cominciamo a darci da fare tutti in doppia fila, vento sempre presente, laterale contrario, il mio fisico comincia a mandarmi segnali negativi, decido di portarmi in fondo al gruppo per recuperare un po' ma......Quale gruppo!!... Mi accorgo che siamo rimasti solo nove... Bisogna continuare a girare.
Intanto passiamo Vigevano e i due motorini del gruppo continuano a menare e alla buca di Ozzero arrivo quasi morto, tanto che perdo contatto, fortunatamente mi viene concesso qualche secondo per chiudere lo strappo, stavolta meglio rimanere dietro.
Verso Rosate il vento da un po' di tregua, ancora qualche giro, grosso sbaglio, e a Noviglio cedo sotto le ultime accelerate, specialmente dei due trascinatori della giornata.
Ma la davanti, quando i giochi sembrano fatti, Marco sfruttando la scia di un furgone, dando fondo alle sue energia, con grande tecnica ed esperienza, riesce a scattare  e tagliare il traguardo per primo tra i vaffa generali.
Grande Marco, vendicatore dei ciclisti oppressi.

Cesco

domenica 3 febbraio 2013

3 Febbraio

Primo fine settimana di Febbraio spezzato in due dal maltempo, ma dopo un Sabato piovoso e umido in cui ho lasciato volentieri la bici a riposo, la Domenica mattina si presenta ottima per una bella uscita.
Per varie vicissitudini oggi resto solo, io, la bicicletta, e basta, un giretto in solitaria in collina ci sta bene.
All' andata, nonostante il cielo sereno, una nuvola tiene nascosto il sole, che comunque non tarda a liberarsi e a far sentire il suo effetto benefico, finalmente, dopo una settimana di nebbia non sembra vero.
Stradella, panoramica, Montescano e ritorno, niente di che, ma me la sono goduta, sole e un occhiata al classico panorama invernale che si gode dalla prima collina, la pianura quasi libera dalla sua opprimente cappa di smog e l'arco alpino innevato all'orizzonte col massiccio del Rosa a farla da padrone.
Il ritorno mi vede incrociare numerosi colleghi, non poteva essere che così vista la stupenda mattinata, tra cui gli amici di Lacchiarella fermi alla Becca per un piccolo problema, è l'occasione per un paio di minuti di sosta ed un saluto.
Mentre punto verso casa comincia a d alzarsi un po' di vento, ma fortunatamente le previsioni che davano quest'ultimo imperversare e battere con discreta forza la pianura, non si sono avverate... Questa volta c'ha detto bene.

Cesco