lunedì 30 novembre 2009

"POST" questo sconosciuto!

Visto che mi tirate per i capelli.......

Specialmente chi osa parlare del mio "pennarello"......Occhio che te lo ritrovi da qualche parte.
Sabato, tempo stupendo, aria leggera, viste le previsioni per Domenica molti di noi si decide per il Ticinocrazytour arricchito dell' anello S.Sofia dell' ex poligono.
Io, Andrea e Riccardo, Picozz, Daniele ed infine Ezio, mentre Paolo e Angelo optano per la strada.
Il solito giro, niente di particolare da raccontare, anche se alla fine ero abbastanza stanco, in compenso due foto al volo sull' ansa del nostro fiume.
Alla Domenica, nonostante il tempo non proprio invitante, qualcuno c'è, qui di seguito posto il racconto di Ezio, e colgo l' occasione per ricordare che......
I codici li avete.
Io non ho un mandato divino che fa di me l' unico che può fare post, specialmente se non sono presente, quindi......
Imparate a fare anche questi, e non solo i commenti, mi sono spiegato?

Cesco

Ciao a tutti
Primo Augurio per Pietro .... ben arrivato spero che tra qualche anno, visto le impronte del padre sarai uno di noi, sai abbiamo sempre bisogno di gente che tira....
Dalle previsioni che giravano tra i ciclisti che davano la Domenica come quasi la fine del mondo sabato mi sono sfogato dando alito a tutte le mi risorse, e quando domenica aprendo gli occhi non ho sentito la pioggia, mi è venuto un nodo in gola pensando.. tanto non si presenta nessuno...
Vado al bar e mi ritrovo in un gruppo pieno di gente assatanata con i pignoni tra i denti, comunque si parte con il Mellu sulla Vigentina che diceva di andare a 31 Km/h, cazzo ma guardo il polar e mi segna 39, non ha ancora imparato a impostare i Km e le Miglia, giuro che per Natale gli regalo un Monitor da 48" da mettere sul manubrio.
Sento le gambe che iniziano a fischiare, ora si mette davanti Garzelli, vuoi mica che dia il cambio ad una velocità inferiore?
Poi il Paolo che diceva che andava davanti ad abbasare la media (anche per lui monitor da 48" in regalo)
Arrivo al ponte delle Barche guardo l'orologio e sono circa le 9,30 di solito arriviamo verso le 9,50-10,00 ...sono a pezzi
per fortuna sui pezzi tecnici riesco a guadagnare qualche metro, arriviamo a Pavia, sono cotto come non mai.
Arriviamo alla salita dell'Arsenale, la MIA Salita che mi ha sempre dato soddisfazioni, provo a bleffare accennando un mezzo scatto, ma gli avvoltoi sono li che mi aspettano e dopo 10 metri mi inchiodo, sono a metà salita ed il gruppo degli avvotoi ha già scollinato, non li vedrò più fino a strada nuova.
Facendo il Corso mi specchio nelle vetrine di un negozio, mi spavento dalla faccia che ho, altro che eccitare le donzelle non riconoscerei
una topa da un viados.
Siamo alla Vernavola ho deciso di saltarla ma sento le parole del Mellu mi dicono vieni che la facciamo pianissimo....
Alla prima curva Lui ed il Paolo hanno già 50mt, Garzelli è davanti a me e non accenna a rientrare, lo sorpasso e lui non si accoda vuoi vedere che è cotto anche lui?
Questo mi fa ritrovare delle energie che non speravo più di avere e con un maleddo COLPO DI RENI faccio il matto per rientrare sono 60 mt, poi a 40 poi a 20 mt ...AGGANCIO non li mollo più a costo di morire in bici.
Alla fine della Vernavola Garzelli NON SI VEDE
Lo aspettiamo per 4-5 minuti NON SI VEDE, NON SI VEDE, Mellu lo aspetta noi andiamo avanti e quando girandoci sulla Vigentina non lo vediamo arrivare il sorriso comincia a farsi vedere, nel frattempo si vede in macchina il MEGAPRESIDENTE che constata l'avvenimento.
Si è proprio un AVVENIMENTO che capita una volta l'anno, una sola volta,.... ma quanta fatica... ma ne valeva la pena!!!
Ciao a tutti mem mem..........

Ezio

venerdì 27 novembre 2009

Programma Weekend

Allora, dopo una settimana piuttosto "spenta", dal punto di vista dei commenti, eccoci vicini al weekend. Come stanno gli animi? Siete pronti a battagliare? Sabato il tempo dovrebbe reggere, non così x Domenica, che si preannuncia triste. Che si fa? Giro lungo del Ticino sl Sabato, e la Domenica per pochi temerari?? Si accettano scommesse. Si accettano proposte. Si accettano assegni. Si accettano gli alberi. Si accettano... si, vabbeh...
Marco

lunedì 23 novembre 2009

Foto MTB Monte Alpe !!





















































Ecco le foto !!! Sono un po' meglio delle ultime, dai...E qui sotto un breve filmino del ristorante !!

domenica 22 novembre 2009

Colpo di reni....Sul monte Alpe.

Dopo un sabato in ordine sparso, con Daniele, Ezio e Maver Junior che si sono fatti un giretto in MTB, e io con Paolo a cercar rogne al ponte, ecco arrivato il giorno del "MTB MONTE ALPE E PALUDE TOUR".
I presenti alle 7:30 della Domenica mattina:
Andrea e Riccardo, gli scerpa nonchè, per quest'ultimo, dispensatore di utili consigli.
Ezio: trasporto biciclette.
Daniele: trasporto risorse umane.
Picozz, Maver Senior e Maver Junior, Cesco, risorse umane......Più o meno!
Certo la giornata non è delle migliori, ma mentre ci avviciniamo al punto di partenza riusciamo a scorgere anche il sole che ci fa ben sperare.
Salendo al piazzale del ristoro Pietra Corva, entriamo nelle nuvole basse che ci accompagneranno per gran parte del percorso togliendoci il piacere della vista panoramica.
Ci danno il benvenuto due caprioli che sbucano dalla nebbia e attraversano la strada davanti alle nostre macchine.
Eccoci arrivati, siamo a circa 900 s.l.m., qualche minuto per montare in sella, non prima di aver contattato i gestori del ristoro per assicurarci di trovare qualcosa da mangiare al nostro ritorno.
Pronti via, si va verso nord, dopo un po' d'asfalto si prende il sentiero che corre sul crinale tra sali e scendi, bastano 5 minuti per ritrovarci ricoperti di fango, il sentiero presenta lunghi tratti di pantano, profondamente segnati dal passaggio di moto e fuoristrada, con pozzanghere enormi.
Premio rinco a me che mi ritrovo quasi subito intrappolato dalle sabbie mobili e vedo affondare le mie mani nel pantano, chissà, magari tra qualche migliaio d' anni troveranno le mie impronte fossili, per fortuna solo quello.
Intanto Riccardo comincia subito a dare il suo consiglio base"Qui dai un colpo di reni...."
Il sentiero poi s' infila nel bosco, in un tratto in forte pendenza si pedala a vuoto, la ruota posteriore slitta sul fondo viscido e ricoperto di fogliame, bisogna scendere e spingere, poi si affronta una discesa molto dura tra la nebbia, fango e pietre, mettendo a dura prova i nostri fisici, e siamo solo all' inizio.
Con fatica, almeno per quel che mi riguarda, si riguadagna l' asfalto dopo più di 10 km di fuori strada, tocchiamo il fondo della valle Tidone e ci ritroviamo a Panigà, circa a 500 s.l.m..
Purtroppo il primo tratto la dura discesa a fatto una vittima, la ruota posteriore di Daniele, per lui rientro forzato, dovrà comunque affrontare la salita via asfalto che lo riporterà alla macchina, salita che darà il colpo di grazia ai raggi della ruota.
Noi si riprende a pedalare verso la cima del monte Alpe, il sentiero è accogliete, foderato di foglie naturalmente, ma si pedala bene.
Ovviamente non può durare, da li a poco saremo costretti a spingere ancora le nostre biciclette su una bella rampa pietrosa ed erta.
Più su si ritrova l' asfalto, qualche km, per poi uscirne e affrontare gli ultimi 7 km di sterrato che ci porteranno sulla cima del monte Alpe, a circa 1200 s.l.m..
Il sentiero è largo, a tratti pietroso ma pedalabile, ancora fangoso mentre transitiamo nel bosco.
In questo tratto però la nebbia ci da tregua, è sotto di noi, intrappolata nelle valli sottostanti, così possiamo goderci i colori autunnali dei boschi che ci circondano.
Proseguendo, un colpo di reni dopo l' altro, come Riccardo non smette di consigliare, si scollina e si comincia la discesa, su un bel sentiero, anche abbastanza asciutto, Ezio si getta in picchiata, io preferisco prenderla con calma, ma per Maver Junior comincia una crisi che lo accompagnerà fino al traguardo.
Sbuchiamo sulla strada che scende a Romagnese, tra la nebbia più fitta scendiamo qualche km su asfalto, alla fine siamo ben infreddoliti.
A Casa Matti si rientra nel sentiero, anche qui tra saliscendi, fango e fogliame che si attacca alle ruote facendole sembrare piumate, e guadi, si arriva all' ultimo km.
L' apoteosi.....Una vera palude, una via fangosa che però mi regala una grande gioia, davanti a me Riccardo s' infila deciso in un' enorme pozzanghera e lo vedo affondare fino al polpaccio.....Dovevi dare un colpo di reni......E che cavolo!!!!.
Ma finalmente ci siamo, eccoci li a toglierci le divise lerce come non mai, e non parliamo delle bici che hanno raddoppiato il loro peso, tra fango e foglie.
Ma intanto si avvicina il meritato premio..... Affettati, polenta e brasato. polenta e zola, strudel.....Bè!......Ci voleva proprio!!!
Alla fine meno di 40 km, ma veramente faticosi.
Peccato per Daniele, buona prova per Ezio, Andrea, Maver Senior, che cerca il conflitto generazionale con il povero Junior che subisce una bella crisi, Riccardo e le sue reni, grande Picozz, in sella al suo.....Coso.
Per quanto mi riguarda sono contento di essere vivo.
Lanciamo subito l' idea per la prossima trasferta in MTB, Gennaio alle Cinque Terre? Vedremo di organizzare.

Cesco


giovedì 19 novembre 2009

Prossima trasferta. Aggiornamento.

Cominciamo col dire che il"MTB PENICE TOUR" è stato ribatezzato "MTB MONT'ALPE TOUR", per il semplice fatto che il percorso non toccherà il passo ma la cima di quest'ultimo, che è stata interessata dalla neve in settimana.
La partenza sarà effettuata dal rifugio del monte "Pietra Corva, o del Corvo", di cui la gestore è già stata contatta, quindi si potrà prendere accordi direttamente appena prima di poggiare il culo sulla sella, per l' eventuale pranzo.
Comunque domani il nostro scerpa con la sciarpa Andrea, a cui vanno tutti i nostri grazie, si adopererà con grande spirito di squadra e con il probabile appoggio del fido Riccardo, per svelare gli ultimi interrogativi, percorso, durata, praticabilità sentieri.
Aggiornamento finale per domani sera.

Iscritti:
Andrea
Picozz
Cesco
Daniele GsTeam
Ezio
Maver Senior
Maver Junior
Mellu
Riccardo

Questi sono pronti all' impresa aspetto l' ok dagli altri per inserirli nella lista.






domenica 15 novembre 2009

Mtb al quadrato


































































Causa tempo instabile e umido, questo fine settimana doppio appuntamento con la mtb.

Sabato
I Presenti:
Maver senior
Paolo
Ezio
Andrea
Picozz
Cesco
Riccardo
Angelo
Daniele Gs.
Bè....Non c'è male, un bel gruppetto, la meta oggi è il circuito del poligono e ritorno, con le sue curve strette tra gli alberi pronti a fermare la corsa del malcapitato raider che si distrae un momento. Il giro va via abbastanza liscio, nella valle degli orti della Vernavola, mentre avverto chi sta dietro di me delle famose radici assassine ne sono vittima.
Dopo il tratto che ci porta al golf, Angelo e Daniele ci salutano, noi si attacca il circuito, si percorre la discesa e ci s' infila nel sentiero di sinistra , quello invaso dalla vegetazione, qui Picozz ci propone un' acrobazia da bmx, ma è Scarface Maver Senior che ha la peggio, colpito in pieno volto da un ramo traditore che gli deturpa irrimediabilmente il suo viso tondo da cherubino, rendendolo una maschera di sangue come testimoniano le foto. Ma bisogna tornare a casa, via di nuovo passando dal golf, oggi si salta la solita uscita e si prosegue fino alla confluenza di Naviglio e Ticino, poi dalla Vernavola. Foratura per Paolo, come al solito le bombolette di co2 vanno via come il pane, meno male che c'è un pirla che esce attrezzato. E poi a casa.

Domenica
I presenti:
Paolo
Ezio
Daniele Gs
Daniele detto Garzelli
Gigi
Stefano
Maver Junior
Angelo
Picozz
Cesco
Gruppetto ancor più numeroso, e pieno zeppo di brutta gente. Il giro è sempre quello, a Pavia per la Vernavola, si scende all' area Vul quasi in ordine sparso come un' orda di barbari, si sta fuori strada fin che si può, breve tratto d' asfalto, si gira a destra sulla strada bianca fino al cancello, sosta per passare le bici dall' apposita appertura, si scavalca anche noi, si torna in sella e si segue il sentiero che ci porta nel bosco, ancora qualche km di strada sterrata fino al ponte delle barche, via ancora per sentieri a un passo dal fiume e dentro al bosco, ponticello di ferro e poi di legno, che secondo me tra un po' si sfonda, si sale lasciando il fiume e si riscende per ritrovarlo, e ancora su. Ma si.......Oggi ancora poligono, perchè no! E via a ritrovare il golf e la Vernavola. Per me un giro tutto all' inseguimento e a recuperare Picozz dai suoi sbagli di sentiero, oggi non ne beccava uno:-). Sentieri viscidi, occhiali appannati, pioggia, mi è sembrato di andare in giro con la nebbia. Ecco Gigi fermo a un bivio, perso anche lui, via a destra, su per l' asfalto e giù verso il cancello dove ci si ricompatta. Blà! Blà! Blà! Tutte prime donne sti ciclisti, a dare indicazioni a Picozz, che si è portato la macchina fotografica, per immortalarli in passaggio cruciale del percorso.AH! AH! AH! AH! AH! AH! Tiratona fino a Bereguardo..........Per chi ce la fa. Solita sosta merenda e via sull' altra sponda, com' è come non è, rivedo tutti a Torre d' isola, per poco non sono riuscito a vedere Paolo che decollava, prendendo in velocità una di quelle discesine ripide ripide, peccato che non gli sia riuscito l' atterraggio. Adesso tocca al poligono, ci s' infila nello stretto sentiero che scende a fianco del fossato, mi metto ultimo, non si sa mai, infatti la davanti vedo Stefano che per un momento parte per la tangente, non pago ripeterà l' esperienza più avanti. Usciti dal poligono mi rendo conto di essere alla frutta, anche Picozz sta accusando la stanchezza, si rallenta un po', ma si va via spediti, incrociamo un paio di ciclisti, distrazione o non so, mi accorgo che sto entrando in contatto con il compagno di sventura, tocco appena il freno anteriore, da pirla, e la bici va via, io atterro, prima con la testa, poi con la spalla e con il fianco, il colpo di grazia, io sono finito. Picozz che non vuol essere da meno entra bello allegro sul ponticello di legno della fiera, vedo la sua bici che va a sinistra mentre lui capriole a destra, a questo punto è chiaro che non ci siamo più neanche con la testa. Per noi è ormai inutile forzare, quindi si torna a casa in relax, o quasi. Che dire, sono tutto un dolore, vedremo alla prossima che succederà. Cesco