domenica 27 settembre 2009

L'animale ciclista.

Facente parte della famiglia degli ominidi dell' ordine dei primati, è diffuso in buona parte del mondo, anche se non si può dire che sia tra le razze più numerose, l' animale ciclista, onnivoro, è solito nutrirsi e dissetarsi mentre è in movimento. Dotato di arti come qualsiasi primate affida però il suo movimento a due protesi artificiali dette ruote che muove grazie ad un marchingegno chiamato bicicletta. L' animale ciclista ama muoversi in gruppi più o meno numerosi ma non mancano avvistamenti di esemplari che si muovono in maniera solitaria. Questi gruppi hanno formazione a volte stagionale o abituale, a cadenza giornaliera o settimanale, seguendo il mutare delle stagioni e del clima.
Sabato, io Andrea e Picozz ci siamo uniti al gruppo che si forma a Lacchiarella in partenza alle 13:30, bel giretto sostenuto passando da Pavia per tagliare il parco del Ticino, raggiungere Vigevano e tornare per Ozzero, Rosate e Binasco.
Conosciuto Michele, un altro esemplare ciclista residente in Vidigulfo, un saluto a lui.
La mattina c'è il gruppo di Vidigulfo, si parte alle 8:00, solita meta....L'Oltrepò, anche se stamane noi della sottospecie Armofer decidiamo, causa non allettanti condizioni psicofisiche di dividerci per un rientro un po'più tranquillo.
Ecco che ritrovo Andrea e Stefano, manca Marco Ps..... Chissà come mai?
La ragione è dovuta ad un incidente, direi un incidente abbastanza.......Comune!!
Recatosi all'Oktoberfes, probabilmente non troppo "sano" saliva su uno sgabello per poi, scivolando, spiccare il volo e atterrare sullo spigolo di un tavolo di schiena, da qui si evince che l' animale ciclista è inadatto al volo, ma questo era già stato ampiamente provato da altri esemplari, anche di questa squadra........Aimè!!!!.
Auguri Marco, rimettiti in fretta.

Cesco

giovedì 24 settembre 2009

26/27....

Solito quesito...
Come siete messi per il fine settimana?

Cesco

giovedì 17 settembre 2009

Fine settimana.

Con la speranza di riuscire a fare un giretto sta sera.
Sabato butta male.
Domenica mattina dovrebbe essere nuvoloso senz'acqua.
Comunque per chi c'è: la partenza in quel di Vidigulfo è spostata alle ore 8:00.
Se ci sono altre idee............

Cesco

domenica 13 settembre 2009

La Via Crucis.

Una Domenica tra poche idee ma confuse, tra crisi e ritiri, a me personalmente è sembrato di andarmene in giro con una carogna di un quintale sulle spalle.
Partiti in 8 per tornare in 4.
Il solito giretto, 100 e poco più km, Broni Montalto via Cigognola, Pietra, Mornico ecc. ecc.
Discesa da Lirio per risalire da Michelazza, Costa, Castana e via per Canneto di nuovo a Broni.
E' qui, che qualcuno non è soddisfatto del giro, è come quando manca la classica ciliegina sulla torta.
E in questi casi, scatta l' idea autolesionista, ed eccoci lì, io con altri 3 superstiti del gs Vidigulfo, Paolo, Daniele ed Ezio, s' imbocca la stradina del monte Contardo.
Non mi è mai capitato di farlo e mentre svolto gli sghignazzi di un indigeno non mi fanno presagire nulla di buono.
La strada è breve ma intensa, si parte all' 11 per passare al 17, si fiata con un 15 e si arriva all' ultima rampa a un massimo del 22%, e lungo la salita le stazioni della Via Crucis.
Ogni tanto incrocio le facce sofferenti dei personaggi dei bassorilievi che devono assomigliare tanto alle nostre.
Sarà dura arrivare in cima, mi sento stanco morto, speriamo che anche per noi ci sia la resurrezione.

Cesco

sabato 12 settembre 2009

La disfatta di Moncucco.

Continua la voglia di darsi delle belle martellate sui maroni.
Anche in questo pomeriggio ventoso di Sabato non possiamo sottrarci all' impeto di Picozz, che privo di qual si voglia buonsenso e supportato nei suoi vaneggiamenti da un buon team formato da gente che non si tira certo indietro, da il via al susseguirsi di eventi che ci porta alla linea di partenza della gara di Moncucco.
Consapevoli della nostra inadeguatezza, soprattutto privi di un allenamento mirato a tali eventi, puntiamo un' altra volta ad accrescere comunque le nostre esperienze al di fuori di quello che, almeno per me è il naturale uso della bicicletta: granfondo e simili.
Infatti, la mia mente, non riesce a concepire il passare e ripassare varie volte per lo stesso circuito, ma non è un problema, sarà tanto se riuscirò a fare un passaggio.
Detto fatto, dopo una passerella per il paese a velocità controllata, inferiore ai 40 orari ci si trova sparati verso Binasco toccando i 56.
Lasciato lo stradone, i primi errori e un rallentamento troppo accentuato che mi costringe ad un rientro faticoso appena prima della doppia esse disegnata dalla stretta strada di campagna che obbligano
continuamente a rilanciare la bici mi fanno perdere la ruota, inutile tentare il rientro, poco dopo tocca a Picozz e poi ad Andrea.
Resiste ancora,
grazie alla sua esperienza, per un po' di Km, Stefano.
Per lo meno siamo venuti in bici e comunque il nostro giretto non ce lo leva nessuno.
Tutto va come deve andare, e noi certo ce lo aspettavamo, e allora perchè gettarci in imprese che sappiamo essere fuori dalla nostra portata ed esperienza?
A questo proposito mi viene in mente una storiella, l' ho sentita una volta nel telefilm Starsky & Hutch, da notare i miei riferimenti culturali, comunque.....
Narra la storiella di uno scorpione che dovendo attraversare un fiume si rivolse ad una rana chiedendole di trasportarlo sulla sua schiena, la rana ovviamente non voleva fare questo favore allo scorpione, temendo che questi la pungesse.
Lo scorpione allora la rassicurò, sarebbe stato stupido da parte sua, visto che la rana serviva al suo scopo, e gli serviva viva.
La rana si fece convincere, e quando furono in mezzo al fiume fu punta dallo scorpione.
Allora lei chiese:"Perchè mi hai punto, io ora morirò ma tu seguirai la mia sorte".
E lo scorpione rispose:"Sì, lo so, ma dovevo essere fedele a me stesso".


Cesco


martedì 8 settembre 2009

Che si fa??

Programmi per i prossimi giorni? Giovedì sera uscita con i Brazzo Boys?? Vi va? Chi c'è?
E per il weekend? Domenica mattina uscita con la ciurma di Vidigulfo? (7:30 al bar). Chi viene? Fatevi avanti, dai, che le giornate si accorciano e ora non fa + caldo come prima (quindi x che non sopporta il caldo estivo, questo è il momento migliore x sparare le ultime cartucce, o no?)
Aiòòò !!! Marco

sabato 5 settembre 2009

Cronoscaliamocela.













Come già anticipato in precedenza eccoci arrivati anche a questo appuntamento. Tutto è sucesso perchè Andrea andò ad assistere ad una cronoscalata e fù imbarcato di cazzate da un cronoscalatore, ecco che Andrea a sua volta imbarca anche Picozz, e non ci vuole niente, non c'è miglior ricettore, del resto il povero Marco ha lo spirito del santo, ovvero.... Per i normali esseri umani tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, per lui tra il dire e il fare non c'è nulla.
Ecco quindi il duo Ernesto ed Evaristo, il coglione destro e sinistro si è formato, manca solo Pasquale....La canna centrale, cioè io.
Com'è come non è, mi ritrovo appoggiato con la mano ad una transenna mentre vedo Andrea partire, ora tocca a me, 5, 4, 3, 2, 1, VIA!
Esperienza nuova, cercare di dare tutto in 4100 m, l' ultima volta la nostra priorità era sopravvivere a 220km e 5300m di dislivello, è come passare da un estremo all' altro.
Comunque......
Siamo arrivati alla buon ora a Varzi per provare la salita che porta al castello di Oramala, fino ad Albareto, paesino che sta a metà strada, la salita si presenta come tante altre, anche se non ci risparmia dei tratti con pendenze dell' 8 e 9% di media.
Fuori dal paese un breve strappo al 12 per poi trovare un po' di respiro prima del conto finale, circa 500 m con medie a due cifre con un picco del 19%.
Un rettilineo che sembra infinito con un po' di gente ai lati che ti guarda soffrire, qualcuno accenna un :"Dai!".
Passato il muro la strada spiana e ci regala anche una breve discesa, cosa fare?
Darci dentro per prendere velocità?
O lasciarsi portare, riposando per pochi secondi prima del muro finale?
Sì, il muro finale, altri 200 m alla media di quasi 17%.
E poi.....L' ARRIVO!.
50 gli iscritti, 48 i partenti, per noi il 30° posto di Andrea, il 38° mio e il 42° di Picozz, siamo stati la quinta squadra più numerosa e visto che venivano premiati i primi dieci di categoria ci siamo portati a casa il nostro premio, un bel sacchetto con la classica bottiglia di vino, un bel barattolo di miele e un sacchetto di biscotti di Varzi.
Si è sempre un po' tesi quando ci si getta in mezzo al gruppo, la bici non regala niente e si ha paura di non essere all' altezza, di cosa non si sa, del resto ci dovrà pur essere qualcuno che chiude la classifica......No?
Poi si scopre che ci si diverte e si torna sempre a casa con la soddisfazione di averci provato, perchè la rinuncia è la vera sconfitta.
Una nota di demerito a Picozz che si presenta senza divisa e vestito con un imbarazzante maglia gialla......PICOZZ, IL TOUR E' FINITO!!!

La Domenica ci si ritrova per il giretto standard, si va a Pometo e ritorno, a Vidigulfo si ritrovano le vecchie facce di sempre, le vacanze son finite ed ecco Stefano, Marco Ps, Mellu, Daniele, Carlo, Fabio, Ezio.....Picozz.
Ben ritrovati a tutti.
E la ruota gira....E non solo quella della bicicletta.

Cesco