domenica 27 marzo 2011

Sunan a la Mota e balan a San Zenon.


Come primo fine settimana primaverile poteva essere meglio, climatologicamente parlando, ma così è stato, del resto chi pratica sport outdoor, vai con gl' inglesismi, è sempre in balia degli agenti atmosferici......Mica che fa freddo e ciò il riscaldamento o fa caldo e attacco l'aria condizionata.....Noi quel che c'è c'è, e infatti Sabato.......VENTOOOOOOOOO!
Lo aspettavamo con ansia, ed eccolo. Questo Sabato tutti a Lacchiarella, gruppo ridotto, in compenso noi siamo una bella squadra. Fino a Pavia si riesce a stare tutti uniti, ma è sull' argine che si va tutti a puttane, altro che gruppo sgranato, siamo sparsi su km. Con fatica riaggancio Andrea, Stefano e Marco P. a Zerbolò e qualche Km più avanti arriva anche baffo Riccardo.
Al bivio con San Biagio Paolo, Ezio, Daniele e Mellu, davanti a noi, puntano subito verso Bereguardo per tornare a casa in tempo utile, noi decidiamo per il giro di Parasacco con ritorno da Battuda e Binasco, non senza farci un po' male facendo un po' i classici ciclisti pirla.
Domenica tutti al ritrovo, c'è anche qualche extracomunitario....Leo, che sarà protagonista spargento sangue nasale per buona parte della strada di andata, e quei simpaticissimi locatesi, il dinamico duo Fabrizio e Fabio. Ovviamente si punta l' Oltrepò, il ponte della Becca è stato riaperto e con lui le porte verso il cielo.
Il giro è semplice.....Sù da chì e giù da là.....Ovvero crinale tra Scuropasso e Versa fino a Crocetta e poi salita a Torrone e sempre sul crine.... Montù e il resto vien da sè.....
Per me e Marco P. un giro sempre nelle retrovie, incrocio anche il Versiglio di Belgioioso che mi prende per il culo......Bella Versiglio, ormai sei in tutto e per tutto un bel ciclopirla....Ecco, vai a fare un giretto in Libia :-)
Comunque........Come il giorno prima il gruppo si sgrana, e si sa, la salita ognuno la fa alla sua. Risultato...C'è chi salta il bivio per Montù e si ritrova a Rovescala......Nella fattispecie, Mellu, Caporaso, Andrea e Fabio, mentre io, Marco P., Paolo, Ezio, Leo e Fabrizio si scollina a Montù e Daniele è disperso.
Il ritorno ci vedrà separati, intanto una mia foratura, dopo la panoramica ci permette di ritrovare Daniele che sopraggiunge proprio mentre sistemo il mezzo.
Rientro abbastanza sostenuto, il gruppo si allarga per l'unione di altri atleti, un po' di doppia fila fino al bivio Vela e il resto è storia.
Magari pianificare meglio il giro prima della partenza potrebbe essere utile:-)


Cesco (Il Pagliaccio)

sabato 19 marzo 2011

Valcava-Bura-Culmine di San Pietro


144 Km tra vari sbagli nonostante i gps, che non essendo cartografici dimostrano i loro limiti, e oltre 3000 m di dislivello.
Peccato per la mancanza di Picozz, che deve rinunciare a malincuore causa lavoro, e per quella di qualcuno che invece è un po' malaticcio.
Comunque lasciata l' ammiraglia a Calolziocorte.....Si parte.
Oggi il gruppetto è formato da me, Riccardo Bross alias Ivan Baffo, e da Andrea "Il Testardo", che ha voluto a tutti i costi intraprendere quest'avventura......A ragione, visto che il percorso sarà spettacolare, grazie anche alla meravigliosa giornata, una come non se ne vedevano da tempo........Grazie Andrea.
Inizio in realtà un po' confuso, c'è il traffico, qualche incomprensione tra di noi.......Colpa mia....Facciamo un po' di fatica ad imbroccare la retta via, e la cosa ci costa una bella fatica,
Ma alla fine, trovata la traccia, bisogna solo pedalare, e alla fine abbiamo superato i 17 km per poter poggiare il piede sul passo di Valcava, e gli ultimi ci hanno presentato il conto, sempre sopra il 10% con punte del 18%..
Cielo sereno, sole pieno, aria pulita, oltre il valico ci appare la valle Imagna circondata dalle Orobie ancora imbiancate......Stupendo.
Mantellina e si scende, ancora molta neve ai lati della strada che però è pulita.
Costa Valle Imagna, da qui il nostro percorso ha delle parti in comune con la G.F. Gimondi, in senso contrario, infatti......Sant' Omobono, Berbenno, e via fino alla Forcella di Bura, nel nostro caso passando da Blenno e Gerosa e poi a scendere verso Taleggio.
Ma è qualche km prima, a Lavina, che s' incontra la svolta per la Valsassina e li si attacca per il Culmine.
La strada ci presenta subito un bel biglietto da visita, una bella rampetta, e continuerà a farci faticare alla grande con pendenze sempre intorno al 10% fino ad Avolasio, da dove la salita è ancora lunga, ma la strada ci da tregua.
Giungiamo al Culmine dopo aver attraversato un ambiente fantastico e li il paesaggio si apre di nuovo per regalarci ancora bei panorami e la discesa verso la Valsassina.....Un altro spettacolo.
Giunti in valle si punta verso il lago e verso Bellano, le grandi salite sono finite ma la strada continua con i suoi sali e scendi e fa la sua comparsa il vento.
Percorriamo la valle fino a Taceno dove si svolta, in poche centinaia di metri si passa dalla larga valle alla stretta e arcigna gola del torrente Pioverna che corre diverse decine di metri sotto di noi, ancora un po' di salita e poi in picchiata verso Bellano.
Il lago ci attende scintillante, le acque increspate per il vento, sarà nostro compagno per questi ultimi km, fino alla macchina.
Ecco Lecco.....Purtroppo dopo tanta natura e silenzio, su strade pressochè deserte, chiudiamo questo spendido percorso affrontando la città intasata dal traffico, ma ne valeva bene la pena.
Permettetemi di ringraziare ancora Andrea che ha tenacemente voluto dare corpo a questa idea e a Riccardo che ormai, in netta rispresa, sta tornando quello di qualche tempo fa.


Cesco(Il Pagliaccio)

http://www.openrunner.com/index.php?id=878658



Milano Sanremo 2011



Qualche foto e video (ora a risoluzione un pò + decente...) del passaggio di stamattina al rotondone di Pavia...i fuggitivi, la giuria, il gruppo



martedì 8 marzo 2011

Somos peregrinos.


Come da programma anche quest'anno si è voluto ripetere il pellegrinaggio a Castellania, paese di Fausto Coppi, c'è chi si affida alla Madonna andando a Lourdes, chi a San Francesco andando ad Assisi, ma per noi ciclisti cosa ci può essere di meglio di una capatina a Castellania, poi per chi abita dalle nostre parti.......E' a un tiro di sasso......
Niente pseudo cartine fatte a matita stavolta, ormai super tecnologico il ciclista si è dotato anche di gps che gli segna la rotta, e quindi studiato il percorso........Questo: http://www.openrunner.com/index.php?id=796664 e caricatolo sull' aggeggio siamo sicuri di non sbagliare.
Al punto di ritrovo io , Andrea, Picozz, MarcoP. e Riccardo Bross al secolo culo tonante, già ci si lamenta per il tempo, certo non doveva essere una giornata di pieno sole, ma la nebbia......La nebbia non ci voleva.
Bastano poche centinaia di metri per fermare la nostra corsa, è Riccardo, forse non capisce che se indico una buca lui dovrebbe schivarla, ma detto fatto siamo fermi per la prima foratura.
Forza e coraggio, si riprende a pedalare, la strada d'andata è lunga, dritta e immersa nella nebbia, unico svago è attraversare i paesi sul nostro cammino per scoprire la bella piazza di Castelnuovo Scrivia e il ponte di ferro sul Po dopo Sannazzaro con tanto di pavè.
Si transita anche sotto la gigantesca statua della Madonna di Tortona, e finalmente si svolta per le colline.
Cominciamo a salire, e più saliamo e più la nebbia è fitta, viste le condizioni, breve visita alla tomba e alla casa di Coppi, ci ingurgitiamo un panino e si riparte.
Siamo al giro di boa e nella parte più dura ma bella, peccato per la nebbia, del percorso.
Scendiamo verso Costa Vescovado, sulla discesa le scritte che riportano tutte le vittorie e piazzamenti del Campionissimo.
Prossima tappa, Cerreto Grue per poi scendere nell'omonima valle: Val Grue per l'appunto, che più avanti diventa Val Bordera, la risaliamo un poco ed ecco l'attacco della prossima salita, puntiamo per Casasco, questa strada ci porterà in Val Curone e all' ultima fatica: la salita di Zebedassi, poi Pozzol Groppo e finalmente la planata sulla Valle Staffora.
Raggiunto così Rivanazzano non ci resta che imboccare la classica strada del ritorno, non prima di aver dato un' occhiata alla gara che è in pieno svolgimento e quattro chiacchiere con MaverJunior che aspetta di scendere in pista.
Montebello, una foratura anche per me, Lungavilla, Castelleto di Branduzzo e Pavia............GELATO per affrontare gli ultimi Km e concludere in gloria questo giro che sarebbe stato senz'altro meglio con un bel sole e senza il venticello che ci ha soffiato contro per la maggior parte del tempo.
Un grazie alla compagnia e alla prossima

Cesco(Il Pagliaccio)


domenica 6 marzo 2011

Fuori le BDC

E ancora in attesa del post su Castellania, grazie a Picozz, ormai reporter ufficiale, per le foto, due parole su questa splendida mattinata domenicale.
Come da titolo tutti in bdc questa mattina al punto di ritrovo, numeroso gruppetto, io, Andrea, Ezio, Paolo, Daniele, Mellu, Carlo, e i soliti locatesi Fabio e Fabrizio.
Il giro semplice e lineare, solita strada per Broni, risalita valle Scuropasso, Pometo, e ritorno dalla Val Versa e Stradella, 100 bei kilometrini quasi tutti sotto un bel sole che scalda ben bene le ossa.
Alla fine ritorno in compagnia di Carlo e Andrea, per prendercela con calma precediamo i velocisti che sostano per rifornimento acqua e poi per farsi la salita di Montescano, ecco perchè con nostro stupore non siamo stati raggiunti, infatti arriviamo all' entrata del paesello guardandoci alle spalle perplessi non vedendoli arrivare.
Un saluto anche a Stefano, primo sponsor, che ha festeggiato ieri i 50 anni dell'Armofer.


Cesco(Il Pagliaccio)

Casa Coppi: le foto


























In attesa del resoconto ufficiale (giornata da massacro, x la cronaca) ecco qualche foto. Abbiamo beccato pure la gara di Rivanazzano, in una si vede anche "qualcuno che vince sempre" questa volta stranamente all'inseguimento... Augh

Marco

mercoledì 2 marzo 2011

Sabato alle ore 8:00 partenza per casa Coppi

Come da titolo, Sabato mattina c'è l'idea di andare a casa Coppi, a Castellania, per l'annuale pellegrinaggio sui luoghi che videro il campionissimo entrare nella leggenda. E' l'occasione per pedalare là dove lui sfrecciava allenandosi da solo o in compagnia, e per vedere le "reliquie" nel mausoleo a lui dedicato. Sono aperte le adesioni, poi comunicheremo l'orario di partenza Per ora si pensava di partire presto per tornare presto, tipo primissimo pomeriggio, mangiando un panino al volo. Naturalmente si accettano suggerimenti o opinioni. Ovviamente, meteo permettendo....L'alternativa potrebbe essere una capatina in Brianza sul monte Cornizzolo, per pendenze spaccagambe. Augh

IMPORTANTE AGGIORNAMENTO:
punto di ritrovo: Pontelungo (benzinaio)
orario: 8:00

Marco