martedì 2 agosto 2011

Passo Maniva e Crocedomini.


Partenza da Iseo in compagnia di Marco di Siziano ed è subito salita.
Si sale a Polaveno, il paesino è bardato a festa.....Avranno sentito del nostro passaggio!
Per poi scendere in val Trompia che risaliremo fino a Collio.
Un po' di traffico a Gardone che via via va calando più saliamo e la valle si fa stretta.
Arrivati a Collio lo sguardo percorre le cime che ci circondano assediate da molte nubi, soprattutto alla nostra sinistra minacciose nuvole nere sembrano preannunciare un violento temporale e una curva ci fa capire che la nostra strada va ad incrociare la loro corsa.
Cominciamo a salire e dopo qualche tornante siamo costretti ad infilarci la mantellina, l'acqua si fa forte e noi ci ripariamo sotto alcuni alberi. Non può durare, dovrà smettere.....Infatti dopo qualche minuto l'acquazzone perde forza, e al di là delle cime mi sembra schiarire.
Ripartiamo sotto una lieve pioggerella che ben presto finisce e continuiamo a salire ma purtroppo il panorama è celato dalle nuvole basse, ed è così per svariati km, solo noi e la nebbia.
E' ben oltre il passo Maniva che finalmente la sorte ci offre il panorama sul "Dosso del Gallo" riconoscibile per la base militare abbandonata che si trova sulla sua cima, avrà il suo fascino ma senza, il panorama sarebbe stato più naturale.
La nostra strada passa li sotto, toccando la quota di circa 2100 s.l.m. è il punto più alto del nostro giro.Transitati sotto la spettrale ex base militare proseguiamo verso la nuova prova della giornata, prima di arrivare al Crocedomini ci aspettano 7 km circa di sterrato e l'ultimo tratto è in discesa da affrontare con freni tirati e ABS inserito.
Ecco finalmente sotto di noi il Crocedomini, breve sosta, dobbiamo coprirci per affrontare la lunga discesa verso Breno. Si scende veloci, con qualche emozione di troppo e giunti in valle la temperatura si alza, ma più avanti intercettiamo un altro acquazzone che rinfresca le nostre stanche membra. Ancora uno sbaglio grossolano, ci s' infila in un tunnel che potevamo benissimo evitare, a volte varrebbe la pena di fermarsi un attimo a ragionare, la mente un po' annebbiata gioca brutti scherzi, ma alla fine recuperiamo la bella strada che costeggia il lago e alla fine, ancora una volta chiudiamo il cerchio.
Considerazioni finali: traversata da Maniva a Crocedomini spettacolare, ma il giro, così come l' abbiamo fatto noi andrebbe fatto al contrario, evitando così lo sterrato in discesa, che in BDC non è proprio salutare, specialmente dovesse piovere.

Cesco

http://www.openrunner.com/index.php?id=919934

Prossimamente il video.

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