lunedì 29 agosto 2011

Quattro regioni.




28 Agosto 2011

Ancora un bel giretto per me ed Andrea, il classico giro delle quattro regioni ma con qualcosa in più per renderlo un po' più saporito per palati come il nostro.
Partiamo da Bobbio, in Emilia Romagna, la mattina si rivela bella fresca, anche troppo, tanto che Andrea non rinuncia ad indossare per qualche km la mantellina.
Si risale per un po' la val Trebbia per deviare poi nella più stretta val d'Aveto che percorriamo fino a Parazzuolo, giusto un paio di km prima del passo della Forcella, dove poi la strada scende verso Chiavari, ormai è da un po' che si pedala nella provincia di Genova e quindi in Liguria.
Noi però si svolta a destra, verso i 926m s.m.l. del passo della Scoglina che raggiungiamo con un lieve falsopiano, visto che comunque è dalla partenza che si è in salita e siamo già in quota.
Dal passo il panorama si apre verso il mare che scorgiamo in lontananza, ma che potremo vedere ancor meglio, visto che dobbiamo salire, in 4 km, ai quasi 1200m di Babagelata .
Ora comincia la discesa verso Montebruno e così ci ritroveremo nuovamente in val Trebbia Qualche km in valle, fino alla svolta a sinistra dove comincia la prossima salita.
Si sale passando i paesi di Cassingheno e Fascia fino ai 1400m s.lm. di Casa del Romano, poco distante dalla cima del Monte Antola di cui stiamo attraversando il parco.
La salita si è rivelata lunga e di tutto rispetto, non tradisce l'Appennino con i suoi panorami a volte ampi e a volte stretti sulle profonde gole dei torrenti, il tutto su strade quasi prive di traffico che regalano spesso momenti di vero silenzio.
A Casa del Romano siamo sullo spartiacque tra Borbera e Trebbia e infatti dopo poco si entra nella provincia di Alessandria e quindi in Piemonte.
Ancora un poco di salita e si scende, discesa lunga e deserta, passato il piccolo abitato di Carrega Ligure più nulla, intanto siamo nelle ore centrali del giorno e comincia a farsi sentire il caldo.
Ecco il Borbera, appena attraversatolo la svolta secca a destra per il passo Giovà, comincia così l'ultima lunga salita di oggi.
Non c'è dubbio che fa caldo, ma per fortuna c'è un po' di vento a mantenere la temperatura corporea su livelli accettabili.
Fino a Cosola la salita è costante e presenta pendenze medie, ma da Cosola a Capanne di Cosola la "cosola" cambia e cominciamo a patire su pendenze più forti con qualche bello strappo.
Capanne di Cosola, 1500m s.l.m., un paio di km in discesa e si arriva al Giovà e di qui percorrendo l'anfiteatro che chiude la val Staffora, transitando sotto il Lesima e cima Colletta si scende con veloce ma pessima discesa al passo Brallo, e con questo passando di fatto in Lombardia.
Ultima fatica, qualche km in salita per arrivare al bivio dove svoltiamo verso Ceci e sulla discesona finale che ci riporterà a Bobbio e alla macchina.
Si chiude qui anche questo anello, sicuramente duro e denso di difficoltà, dalla lunga ascesa della val d'Aveto alle due salitone seguenti, per non parlare dei classici sali scendi che s'incontrano su ogni percorso, solo il passaggio in val Trebbia regala un po' di riposo.

Cesco

http://www.openrunner.com/index.php?id=1019097


Prossimamente il video.


1 commento:

Dai, scrivi qualcosa anche tu!