domenica 21 agosto 2011

Ciclista al forno.

Sabato 20 Agosto 2011.

I ciclisti di pirlate ne fanno, è innegabile, la voglia di uscire a volte ci fa ritrovare in situazioni non proprio ottimali, dallo scatenarsi di un temporale annunciato, alle temperature rigide dell'inverno, ma questa volta.........Si parla di caldo.
Eppure lo dicevano e lo abbiamo constatato, caldo e afa e bla, bla, bla.....
Ma i ciclopirla a volte non possono sottrarsi al loro destino e così deciso a farmi un giretto contatto Andrea nella casetta al Penice e gli comunico il mio programma: cima del Penice.... Quest'anno mi manca.....Percorso: Sant'Albano, Pozzo Ferrato,dove c'è la fonte d'acqua sulfurea a lui tanto cara, Oramala, Varzi, Menconico e Varsaia per sbucare ai Tre Passi e arrivati al passo Penice senza indugiare imboccare la salita per la vetta.
Rendez-vous ore 8:45 al passo Carmine dove incontro il compagno di avventure dopo la solita valle Scuropasso.
Questo percorso per il Penice a me piace molto perchè si svolge su strade secondarie e un po' nascoste ma è sicuramente duro e si giunge sulla vetta con già più di 90 km nelle gambe.
Giunti in cima saluto Andrea che torna subito alla casetta, io invece, come al solito mi fermo al bar sotto la chiesetta per un buon ristoro, panini, birra, cocacola, gelato.........Non mi faccio mancare nulla, la strada di ritorno è lunga e solitaria......Ma non solo.
Dalla cima a Romagnese è già sbalzo termico, capisco subito che sarà un calvario, decido di tornare per la val Tidone, Castel San Giovanni, Santa Cristina e Magherno.
Procedo in un bagno di sudore, sento le vampate di caldo sulla faccia......Occhio alle fontanelle, non devo saltarne nessuna, e appena ne vedo una è doccia, dalla testa ai piedi, ma in 10 minuti si è asciutti, qualche euro anche per un paio di cocacola, mentre la strada sembra infinita e non aiutano certo quei bei rettilinei assolati che mi trovo davanti
185 km di cui la metà sotto un sole implacabile, ma si può essere più coglioni?
Comunque non c'è che dire, dopo quelle lunghe ore passate al caldo ho deciso di fare il bravo e dire sempre le preghiere perchè ho capito com'è l'Inferno.

Cesco

2 commenti:

  1. Cesco immagino la calura che hai dovuto patire perchè in quella settimana ero nel cilento, sono andato a farmi un giretto di un centinaio di km, con partenza alle 7 di mattina......ma alle 11 già si potevano cucinare le uova sopra la mia pelata........tra le altre cose ho bevuto dell'acqua ("di fonte") e per 5 giorni mi sono seduto e spremuto sul cesso!!!mannaggia, mi volevo allenare per bene ed invece....bè sono dimagrito :-)))
    il campo

    RispondiElimina
  2. Bravo Cesco, sei il migliore!!!.

    RispondiElimina

Dai, scrivi qualcosa anche tu!