domenica 1 febbraio 2009

Sempre e comunque.

Domenica 1 Febbraio, le previsioni meteo non si smentiscono.
Ore 7:00, mi vesto, metto il guinzaglio al fido Chopper ed usciamo ad annusare l' aria.
La strada è bagnata, qualche timido fiocco di neve ed un venticello da est rende il clima più rigido di quello che è in reatà.
Ma la bici e la divisa sono sporche, tanto vale concludere l' opera, mando un paio di sms, Andrea c'è, non ne dubitavo, ma Marco Pz. non può essere dei nostri, avrà senz'altro un buon motivo, non è tipo da tirarsi indietro.
Rincaso, svesto i panni da porta a spasso il cane e mi infilo quelli da ciclista, che d' inverno sono un' infinità, e ti stringono e costringono, ma teniamo duro che la Primavera è vicina.
Esco e mi trovo Andrea davanti a casa, ci aspettano una 50ina di Km, li affrontiamo con tranquillità, si chiacchiera, per qualche Km il vento ci sospinge, che pacchia, ma dura poco, ci accompagnerà per lo più al nostro fianco e lasciata l' alzaia sarà sempre di fronte.
La fatica si fa sentire, perchè il venticello pur non essendo forte è freddo e la neve, quasi gelata ci arriva in faccia con discreta forza e ci punzecchia.
Arrivo a casa, se la divisa prima era sporca adesso ha perso il suo colore a causa della terra e dello sporco raccolto per strada.
Anche oggi il tempo non era certo invitante, ma noi c' eravamo, chiamateci pazzi, chiamateci stolti, chiamateci...........................CICLISTI.

Cesco

3 commenti:

  1. Sì, ciclisti del pit!! Ieri, ahimè, le ragioni familiari hanno preso il sopravvento, ma non sono pentito. Avrei fatto volentieri lo sbattimento, ma sarei tornato a casa la sera con moglie e bambine in tangenziale sotto la neve... Prima ci sono loro, ragazzi. Siete grandi...drogati di bici!
    Rulli del c...o!!!!
    Marco

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  2. cesco ma sei un poeta!!!
    Finita la stagione scrivi un libro io te locompro !!!
    BARBA

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  3. Grazie, grazie.
    Ne faccio uno per te....con dedica.

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