domenica 15 febbraio 2009

Dai Barba!!!!!! Tornerai grande!!!!!!


P.S. Picozz al ritorno mi ha tirato il collo, comincio a preoccuparmi.
Cesco

7 commenti:

  1. Infameeeeeee, mi tocco e miritocco...
    Credo di aver toccato il fondo.
    Stamattina mi sveglio...dissenteria.
    Non posso mollare, anche se il tepore di casa e il richiamo del divano sono forti, scelgo un bel tè caldo con un po' di abbracci a seguire un multivitaminico, metto la fascia del cardio mio fedele compagno, la tutina armofer tira,ma tirerà ancora per poco.
    Scendo, oggi mtb.
    Non è a posto, ma me la tengo così,con la ruota posteriore sgonfia, infilo a fatica i copriscarpe...PORCA PUTT. dal 43 al 47, io ho il 43 e ci metto 10 minuti buoni a indossarli, e quello che ha il 47 come fa?
    Alzo le spalle e penso "cazzi suoi"
    Chiudo il box e sono in strada.
    Freddo, freddo, penso a Cesare Marabelli che esce solo d'estate...penso ai pazzi che mi stanno aspettando che escono anche con la neve...penso al divano, comodo, invitante, ma ho voglia, oggi sono in strada per soffrire.
    Dopo tre km le dita sono atrofizzate, sfilo il guanto e me le ciuccio, il freddo passa, l'esperienza paga.
    Con qualche difficoltà arrivo al ritrovo, si parte...25, 28, 30 e il cardio: 170 185, 200.
    Come sospettavo le andature sono proibitive per me.
    Tengo duro.
    Passa un degradi, l'andatura non cala,il cardio passa i 205 e arriva in zona rossa 209!!!
    Devo mollare...
    I ragazzi mi aspettano, si và più piano.
    A S.Genesio si taglia nel parco, meglio, almeno l'andatura é un po' più blanda.
    A Pavia, si decide...
    Fino a TOrre d'Isola sull'asfalto, poi nel parco del Ticino fino a Bereguardo, accetto, oggi sono deciso a farmi male.
    Ad ogni piccolo falsopianomi mi stacco, fa niente, per ora ne ho.
    Arriviamo all'imbocco del parco, mi rilasso, nel mio subconscio credo di avere qualche chanches di uscirne bene (un vantaggio psicologico più che altro).
    Mi sbagliavo, arranco, mi avvicino a loro solo nei tratti più difficoltosi, ma non posso fare il figo,so che dovrò soffrire ancora.
    Il paesaggio regalato dal parco è fantastico, la piena del fiume ha creato frane e smottamenti, il fiume azzurro é sempre bellissimo.
    Finito l'off road, arriva la triste realtà...
    spingo ma la bici non và...e s'insinua subdola la paura dei crampi...
    Arrivano i due falsipiani di bereguardo...
    il verdetto é impietoso...il Sigma segna 9 km/h...e scende...mi passano tutti uomini, donne incita, bambini col triciclo e comincia a girarmi la testa....
    Gli amici non si vedono più...solo...
    Dopo 50 km mi alzo sulla sella per stirare la schiena...paralisi...la sciatica grida vendetta e un dolore lancinante percorre la gamba destra...solo...solo...
    Arrivo in centro paese, ci saranno 4 auto, io impreco, mi dà fastidio il rumore dei motori, mi dà fastidio il fumo, mi dà fastidio tuttooooo!!!
    Solo...solo...
    Passo la provinciale, ed ecco come un miraggio, appare andrea che mi spiega che marco e francesco sono andati avanti per problemi a casa...non li biasimo, si risparmiano la mia via crucis...
    Sul rettilineo riesco ad andare a 23, conosco bene il percorso e so che dovrò soffrire forse come non mai.
    Andrea è gentile come al solito, io gli chiedo di andare ma lui non vuole abbandonarmi...soffro...soffro...
    la velocità si abbassa ancora 20...19...incredibile...mai andato così in crisi!!!
    Verso Lacchiarella un'altro spettro mi si para davanti...LA CRISI DI FAMEEEEEE!!!
    La velocità scende ancora, andrea mi fa parlare, sa che il silenzio rende insopportabile la pedalata...
    Ho le vertigini, vedo doppio, devo continuare a sgranare gli occhi...soffro...soffro...SOFFRO!!!
    Arriviamo a Pieve sono ormai trasfigurato,nella discesa verso il ponte del lambro quasi mi addormento...ancora un falsopiano...soffro...soffro...
    Vedo il cartello Opera, mi passano davanti i cannelloni della Angie che a casa mi stanno aspettando, la velocità é ormai intorno ai 15...il cardio ronfa a 146 che per me é come dormire...
    Saluto Andrea, mi dirigo a casa barcollando verso la mia famiglia, i cannelloni e il (meritato) divano...
    A casa la Angie mi accoglie con i brownies, un dolce al cacao e noci di cui vado matto.
    Credo che come prima uscita mi sia servita, ma spero la prossima non sia così piena di sofferenza...
    Grazie a Marco, Francesco (mia moglie dice che porta sfiga l'annuncio mortuario) e un grosso GRAZIE ad Andrea che ha avuto la pazienza di scortare un cadavere fino a casa.
    Alla prossima ragazzi!
    P.S. non sarò bravo come cesco, ma anch'io volgio dire la mia...

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  2. ah, dimenticavo...i km alla fine erano 79...

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  3. Vai Barba!!!!
    Massimo rispetto, per te, per la tua fatica, e per il tuo racconto(Un po' lunghetto:-)
    Mi spiace non averti potuto aspettare.
    Vedrai che ti rimetterai in forma.

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  4. Grande Barba!! Ieri hai fatto una Campagnolo, una grandissima impresa, nonostante tutto.. ti stimo fratello!! Mi dispiace averti dovuto lasciare, ma.. eri in buona compagnia, dopotutto. Complimenti per il racconto, quasi quasi lo ricopio in un nuovo post, se lo merita. Sei uno scrittore nato!!!!
    P.S. grande Cesco, Barba scomparso nei campi elisi di Bereguardo è geniale!!!!

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  5. Grazie,ma penso che ho ancora molto da lavorare, mooolto...
    Forse tra un mesetto, si potrà parlare di grandi progetti...

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  6. Aspettiamo la tua resurrezione.

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  7. si, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta...
    Non sono il Messia...
    E comunque, ricordatevi che in salita dovrete aspettarmi comunque, anche quando sarò allenato.

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