mercoledì 1 settembre 2010

Ciclisti e Caramba.




Estratto dal verbale di pattuglia di Carabinieri.




In data 29/08/2010 io e il collega si prestava servizio di posto di blocco in quel di Strardella presso l'area di servizio posta in via Repubblica quando si avvistava un ciclista proveniente da direzione sud.
Il suddetto ciclista procedeva con incredibile sussiego intrattenendo una discussione al telefono cellulare rappresentando per se e per gli altri un grande pericolo.
Accortomi del procedere incosciente dello sportivo mettevo mano alla paletta per fermare la sua folle corsa.
Fermato il ciclista, questi si identificava come Cinerari Stefano e dichiarava che dopo aver passato la mattina della Domenica a oziare era stato spinto dai sensi di colpa a inforcare, circa alle ore 16:00, la sua bicicletta di marca Pittarello per intraprendere un giro in Oltrepò.
Informato il Cinerari che era stato fermato a causa dell'uso sconsiderato del cellulare mentre era alla guida del suo mezzo, questi cadeva dalle nuvole, anzi, assumeva anche un fare strafottente ridacchiando sotto i baffi.
Il Cinerari veniva anche trovato privo dei normali documenti d'identità, quindi dopo un consulto con il collega si valutava l'ipotesi di portare il Cinerari presso la centrale dove sarebbe stato trattenuto per 24 ore.
A questo punto, il Cinerari con grande superbia e non poca arroganza, rivolgendosi al collega e a me medesimo con fare quasi intimidatorio, ci intimava, per l'appunto, di prendere al più presto una decisione dato il suo stato d' atleta sudato.
Constatata l'effettiva sudorazione presente sul fisico del Cinerari, che unita al clima serale, poteva essere causa di malanno, si decideva di lasciare il Cinerari libero di riprendere la sua corsa, con un consiglio....La prima volta si perdona, la seconda si condona, la terza si bastona.


Cesco (Il Pagliaccio)



P.S......O raga!...Si fa per scherzare.....W l'Arma!

Nessun commento:

Posta un commento

Dai, scrivi qualcosa anche tu!