domenica 17 maggio 2009

Gran fondo Gimondi, che...."Passione"























Dopo mesi passati a parlarne e non avendo potuto effettuare iscrizione in tempo utile, causa varie incertezze, la tentazione alla fine è stata troppa e ha portato me e Picozz a dare sostanza all' idea.

Alle 6:30 le strade già affollate di ciclisti a Bergamo vedono anche noi imboccare il percorso.
Subito troviamo compagnia in un signorotto che sembra sapere bene dove andare, gli diamo fiducia e infatti si sbaglia subito strada.
Il colle dei Pasta non viene scalato ma aggirato, così aggiungiamo quei 4/5 km in più, che non guastano mai.
Vabbè.....ormai è fatta.
Pedala, pedala ci ritroviamo di nuovo sul percorso, si svolta per il colle del Gallo.
Circa a metà arriva il gruppo di quelli che contano, li vediamo passare e poi ricominciamo a salire, ci sono veramente tanti ciclisti.
Fatto il colle del Gallo però il dramma, dopo la discesa mi accorgo con orrore di avere perso la borsetta sottosella......E' la seconda in pochi mesi, altri 30/35 euro buttati nel cesso, ho lasciato per strada 2 camere, 2 bombolette CO2, leve per togliere i copertoni, smagliacatena con falsamaglia e le brugole, beato chi l'ha raccolto.
Passiamo davanti a un punto assistenza, vorrei fermarmi a comprare un paio di camere d' aria, purtroppo rinvio, anche perchè c'è Picozz.
Neanche il tempo di pensar male che.......Buco.
Picozz mi da la sua UNICA camera d'aria che è pure BUCA, me ne accorgo mentre butto via anche l' unica bomboletta di CO2 rimastami.
I grupponi di ciclisti si susseguono mentre noi al bordo della strada viviamo il nostro dramma.
C'è solo una cosa da fare......Picozz torna sui nostri passi, a circa 3 km, dove avevamo visto il meccanico, gli racconta l' accaduto, viene guardato come un cacciaballe, ma recupera quello che serve, mentre io vengo avvicinato da un alpino, un vecio(Si dice così?), che tenta di darmi una mano e successivamente da un gruppo di indigeni che mi danno il loro supporto morale.
Alla fine riusciamo a ripartire, c'è Selvino da scalare.
La salita è lunga ma pedalabile ed è sempre bello il colpo d' occhio del tornanti percorsi dal serpentone dei ciclisti.
Arrivati io riesco a recuperare ancora una camera d' aria e una bomboletta di CO2, finalmente mi posso tranquillizzare.
Il paese è molto animato, c'è un bel ristoro e la gente ci saluta.
Via che si scende, la strada è bella e alla fine passa in una stretta gola, uno spettacolo, niente però in confronto a quello che vedremo dopo.
Infatti ci infiliamo nella val Taleggio, sulla lunga strada, 20 km, 16 di salita, che ci porteranno alla forcella Bura.
I primi km , SPETTACOLARI, corrono tutti stretti da due alte pareti di roccia, a farci compagnia il torrente che scorre sotto di noi che ha scavato in migliaia d' anni questo spettacolo.
Poi si sale ed ecco gli ampi panorami sulla valle verdissima, e dietro montagne più alte dalle cime ancora innevate.
Dopo una salita c'è sempre una discesa, questa è un po' tortuasa e ci porta diretti al bivio, si gira a destra.....Per il lungo.
Ancora 14 km di salita per 800 m di dislivello, 4,5 per arrivare a Berbenno e subito dopo i 9,5 per la cima Coppi di questo percorso, Costa Valle Imagna, 1014 s.l.m..
L' ultima salita si rivela la più tosta, in più c'è la stanchezza e il caldo che si fanno sentire.
Arrivati in cima , uno sguardo al panorama e poi attenzione, anche la discesa si rivela impegnativa, tutta curve e fondo stradale non dei migliori.
Arrivati in valle siamo un gruppetto di 6, mancano ancora 15 km all' arrivo, e aimè....C'è anche l' ultimo strappetto , a Villa d'Almè, niente paura ragazzi ci pensiamo noi, infatti io e Picozz tiriamo la gran parte dell' ultimo tratto.
Alla fine 170 km, per Picozz qualcosa in più, causa recupero camere d'aria.
Alla prossima.

Cesco

5 commenti:

  1. Bella bella bella!! Che dire? Una bellissima GF, una classica, percorso lungo, panorami bellissimi (Valtaleggio su tutti, ma anche Selvino e valle Imagna, in un punto in particolare, meritano sicuramente), strade ottime (a parte l'ultima discesa, ma niente di drammatico). Tantissima gente, ristori f-a-v-o-l-o-s-i, i migliori mai visti, incroci ben presidiati. Ottima la nostra gestione delle forze, non abbiamo mai forzato vista la distanza, e abbiamo fatto bene. Alla fine infatti si riusciva ancora a tirare sopra i 40, e questo è ottimo!! Alla macchina non siamo arrivati stravolti. In generale mi resta la sensazione di una signora GF. E le discese.... ah le discese, che spettacolo!!!! Dedè, qui guadagnerebbe mezz'ora su tutti solo lì. In una parola: MITICA
    Aspettiamo qualche foto!

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  2. Bravi ragazzi, complimenti!!
    Ma Cesco non decantavi il fatto che la borsettina era legata alla sella??
    Dove avete lasciato Andrea?
    Io, ahimè ho incontrato la gastroenterite e questo weekend l'ho saltato, ora sono convalescente, spero di rimettermi presto per tornare in bici.
    L'unica nota positiva può essere che sto perdendo la pancetta!!!
    Ciao a tutti!!!

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  3. Infatti la cinghia di sicurezza è restata legata alla sella, mentre il borsello se nè andato seguito dalle mie palle quando mi sono accorto della perdita.

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  4. Vai Barba, meno chili da portare in giro!! E' parecchio che non ci si vede, uno di questi giorni ci becchiamo per un bel weekend sulle due ruote.

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  5. ah, ah, si quando mi riprendo dai chili di antibiotici che sto prendendo, ah ah ah, che palle, di buono c'è che ho perso 2 chili in pochi giorni.
    La mia speranza é di uscire domenica...
    SPEREM

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