domenica 8 maggio 2011

CARAMBA!!! Che sorpresa!!!


E' Giovedì sera quando Andrea esterna il suo desiderio per il w.e. di fare qualcosa fuori dalla routine ciclistica del fine settimana.
Si sa, che io, restio a certe proposte, sono invece sempre pronto a qualche bel giro che metta alla prova la resistenza psicofisica, ciò significa: chilometraggio, dislivello e strade sconosciute.
Vengo incaricato di creare un percorso.........OOOOOOOOOOOOOOOOOOK..........L'ho fatto un po' di fretta, ho lasciato fare troppo alla tecnologia, il che ci creerà qualche piccolo problema di rotta, ma è tutta salute.
Comunque una cosa è certa, Andrea alla fine si fermerà nella casetta in collina, quindi il giro deve finire passando nelle sue vicinanze.
Quindi.....Punto di partenza classico a Pianello, dove si punta subito verso il passo Caldarola, ormai vecchia conoscenza, l'ascesa al valico, nella sua parte iniziale, si propone con delle buone percentuali di pendenza, ma si sa.......Il Caldarola ci vuole bene, e ci offre così la possibilità di scaldarci alla svelta.
Discesa verso Mezzano Scotti, ma senza raggiungerlo, infatti dopo qualche problema nel trovare la retta via, prendiamo una strada secondaria, che dopo una non breve e sconosciuta salita ci porterà a Parcellara, proprio sotto la pietra che caratterizza il panorama della zona.
Il passaggio sotto la formazione rocciosa ci propone un breve ma singolare cambio di paesaggio che pare trasportarci, per un attimo, in un altro mondo.
Dopo una discesa un po' bruttina, che vede il neo ciclista con talento da scalatore Camporelli, prendere una curva dritta, fortunatamente senza conseguenze, raggiungiamo Perino per portarci sulla strada per il passo del Cerro che raggiungeremo dopo 13 Km circa.
La strada qui sale dolcemente con qualche spunto un po' più faticoso nella parte finale.
Non male la discesa verso Bettola, starda abbastanza larga e fondo stradale discreto.
Ora siamo in Val Nure e dobbiamo risalirla per 21 Km, fino a Ferriere, nostra prossima meta è il passo del Mercatello, dopo una sosta rinfrescante al paesello affrontiamo la salita al passo che raggiungiamo dopo 9 km, anche qui l'ascesa è abbastanza dolce e regolare.
Una lunga discesa ci porta a Marsaglia, ora punteremo verso Bobbio e poi il Penice che non sappiamo se affrontare fino al suo passo o tagliare qualche km prima......Ma c'è qualcosa ad aspettarci che sistemerà ogni dubbio.
La strada che porta a Bobbio infatti è in parte franata, decidiamo di andare a vedere la situazione, ma prima di arrivare sul luogo, dietro una curva c'è appostata una pattuglia di Carabinieri che ci intima di fermarci.
La scena si può immaginare, noi che ci scusiamo e spieghiamo che dobbiamo passare di li e loro a farci il predicozzo con minaccia di contravvenzione..........80 EURO A TESTA!!!!!
Dopo una 15ina di minuti e scampato multone veniamo lasciati liberi, ma non c'è verso, non si passa.
Dobbiamo tornare sui nostri passi e risalire la val Trebbia fino a trovare la svolta per il passo Brallo che raggiungiamo passando da Lago, Robecco, Pratolungo, Colleri, per poi puntare sul Penice attraverso lo Scaparina, la deviazione ci costa almeno 35 km buoni in più del previsto, che già era di 140 km con un dislivello di tutto rispetto.
Comunque...Arrivati all'incrocio dei passi, o meglio il passo delle tre strade, puntiamo subito la val Tidone per gli ultimi 30 km che ci riporteranno alle macchine dove chiuderemo il cerchio con ormai quasi 180 km nelle gambe.
Senzaltro un bel giro, a parte il contrattempo, con cui siamo andati a toccare luoghi in cui vale la pena ritornare, dove l'Appennino è attraversato da molti valichi tutti da esplorare........Magari informandosi prima se le strade sono percorribili senza problemi.

http://www.openrunner.com/index.php?id=957130

Cesco(Il Pagliaccio)

4 commenti:

  1. Complimenti per come viene interpretato questo fantastico e faticoso hobby.Grande Cesco e grandi a tutti gli altri e se per i prossimi gironi volete due gambe+due ruote per dividere la fatica fammelo sapere mi farebbe molto piacere.(Ok x il sabato pom. e la domenica tutto il giorno)Un saluto a tutti. VERSIGLIO PAOLO

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  2. Cesco(Il Pagliaccio)12 maggio 2011 alle ore 21:05

    Ciao Paolo, terremo presente, e comunque ricordati che la Domenica mattina il Team è sempre in giro.

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  3. Voglio solo dire: gran bel giro, spaccagambe sì, ma che bella soddisfazione. Che avventura coi caramba, ma sono quelle cose che finiscono bene, in fondo. Complimenti a Campo per la tenuta, se continua così tra un pò ci lascia indietro. Bravi tutti, ma sulle discese avrei qualcosa da ridire, e lo sapete bene. Augh

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