lunedì 2 settembre 2013

31 Agosto

Sabato 31 Agosto

Questa mattina, unico specchio utile per uscire in bici, voglio andare a toccare con mano, o meglio, con le ruote, una salitella di cui narra la leggenda essere molto dura, ma che non mi è mai capitato di affrontare quindi... raggiunto Broni mi dirigo e successivamente imbocco la salita per Cigognola, ancora su a Pietra de Giorgi e poi, dopo il breve passaggio in Valsorda e l' altrettanto breve salita a Mornico, scendo a Losana.
Snobbata la svolta per il Rosso, mi inoltro nella piccola valle del torrente Verzate, e dopo aver pedalato per un po' nel fondo valle ecco la chiara indicazione per Montalto, appena dopo località Coraggioso ... sarà un complimento ai ciclisti che voglion oaffrontare questa salita?
Comunque imboccata la via è subito panico, davanti  a me una rampone da togliere il respiro che il Garmin mi dice toccare il 24%, è in effetti la parte più dura che lascia spazio poi ad un tratto in cui si può riprendere un po' di fiato, proprio poco, poi si ricomincia con pendenze a due cifre.
Si sale per un tratto ancora intorno al 9/10 prima di affrontare l' ultima dura parte dove leggo, nei metri peggiori un 19, poi la pendenza si assesta intorno al 14 fino all' incontro della strada che sale dal Rosso, ormai quasi a Montalto Pavese attraversato il quale mi dirigo in Valle Scuropasso  con classica discesa da Lirio.
Decido di passare in Val Versa, la vicina salita di Michelazza mi porta a Francia dov'è facile poi planare su S. Maria, segue Donelasco via Casale Denari per raggiungere la classica via di Montù e panoramica di Stradella per il ritorno.
Ritorno in compagnia, prima con un trio che all' inizio fa fuoco e fiamme ma esaurisce l' entusiamo dopo qualche km, poi, raggiunto un altro collega, un bel ciclistone di alta statura e anche simpatico, si scambiano due parole, l' amico dovrebbe svoltare ma decide di darmi una mano fino al bivio vela con una bella tiratona, ma vuoi darmi una mano o vuoi uccidermi? Comunque grazie e il resto è storia.

Cesco

3 commenti:

  1. Ciao Cesco, è da parecchio tempo che non ti scrivo, ma non vi è inizio di settimana in cui io non dia un'occhiata al tuo sito per leggere delle tue/vostre avventure su due ruote :-)
    Siccome sono in ferie, questo tuo post sulla salita di Coraggioso mi ha incuriosito. E siccome da diversi giorni frequento più assiduamente l'Oltrepo pavese (ho principalmente sempre fatto pianura), ho deciso di seguire le tue orme ed andare a vedere 'sta benedetta salita che porta a Montalto Pavese. Partito da casa (Torre d'Arese) mi dirigo a Broni per la via più breve (Portalbera - google maps docet). Arrivo a Broni e salgo a Cigognola dalla strada del Laghetto. E' la seconda volta che la faccio e quando arrivo alla curva a sinistra dove la pendenza è sufficientemente alta, penso: 'sti cazzi ! :-)
    Arrivo a Pietra de Giorgi, poi a Mornico. Qui mi fermo un attimo nella piazza del Municipio ad osservare la cartina gigante esposta vicino al parchetto che indica i vari percorsi percorribili. Scelgo il percorso giallo, quello che dovrebbe arrivare a Montalto (quindi passando dalla salita fatta da te). Scendo in valle ed arrivo al bivio: a sinistra Casa Madama, a destra Montalto Pavese. Già lì, fermo davanti al bivio, vedo che la stradina di destra si insinua tra gli alberi e si nota immediatamente l'evidente tracciato che tende a salire drammaticamente. Appena la imbocco e faccio qualche pedalata, mi vengono in mente le tue parole del post: << ... è subito panico... >>. Mai espressione fu più azzeccata ! :-) Il mio Garmin ha segnato un 21%, non so però dirti se sia andato al 24% che dici tu (ad un certo punto non avevo nemmeno la forza di guardarlo, o forse non avevo ciò che dà il nome alla località: il coraggio !). Ancora una volta penso: 'sti cazzi !!! è così bella la pianura !!! cosa ci faccio qui !!! Inoltre, non avevo ancora chiaro quale sarebbe stato il percorso fino a Montalto, nè la sua durata/lunghezza ! Ad ogni curva cieca, dietro ad un casolare, ogni volta si apriva una nuova salita ed una nuova curva. E le percentuali del Garmin rimanevano sempre alte: 16%, tendenzialmente. Costante, fino al bivio che dicevi tu, poco prima di Montalto. Poi un 6/7% fino a Montalto centro. Soddisfatto, mi fermo in piazza nel paese a fare una fotografia al libro monumento. Sto per scattare una foto ed un gruppo di turisti tedeschi mi passa davanti. Sorridono e salutano. Io contraccambio: hi ! Poi una tizia mi si avvicina e mi fa: << Do you speek english ? >>. Io: << A little >>, facendo segno così così con la mano. Lei, spiazzandomi letteralmente: << What does it mean when italian people says "porco d." (sì, hai capito bene, intendeva la bestemmia). Io ci sono rimasto di merda. Le avrei voluto rispondere: guardi, mentre ero in affanno, in salita, poco fa, quella cosa mi è un pò venuta in mente. Poi ho risposto: << No, no, it is not to say. It is a blasphemy. It's against God ! Not good to say >>. Lei: << Is it like saying "Oh, my God !" ? >>. Io: << No, no, it's worst !!! >>. Lei mi ringrazia, sorride e si ricongiunge al gruppetto di turisti, accanto ad un pulmino con tanto di scritta Bavaria. E sento che si mette a spiegare ai "colleghi" il significato di quella bestemmia (che ovviamente ripete ad alta voce scandendola per bene).
    Vabbè. A parte questo incontro insolito, mi dirigo e scendo da Lirio. Poi, siccome non mi ricordavo esattamente da che parte sei passato in Val Versa, sono salito da Colombera-Martinasca-Castana, anche perchè non sono ancora molto pratico di queste strade, ma sapevo di poter poi scendere a Montescano e dissetarmi con l'acqua più fresca che io abbia mai bevuto in Oltrepo: quella della fonte di Pozzolo/Roncole.

    ... prosegue...

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  2. ... segue...

    Faccio 'sta salita che, a dire la verità,

    speravo meno dura. Invece anche qui, 15, 16%. Mi disseto, mangio una banana e mi dirigo verso

    casa, pianura per circa 25 Km.
    Devo ammettere che io sono sempre stato avverso alle salite, ma ultimamente clima, temperatura

    e tranquillità dell'Oltrepo me le stanno rendendo simpatiche. Faccio qualche foto qua e là e

    scopro nuovi percorsi (che poi, è quello che mi piace di più, in bicicletta).
    GRAZIE PER LO SPUNTO che mi hai dato. :-)
    Hai altre interessanti salitelle da suggerire, che non siano a 300 Km da dove abito io ? Non

    adoro prendere l'auto e spostarmi per arrivare al punto di partenza. Preferisco uscire di casa

    in bici.

    Grazie Cesco ! Ci si vede (e ti si legge!)

    Alessio

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  3. Non vorrei deludervi ma lo faccio , la salita in questione è Casa Madama , un vero incubo per pochi...a destra siete tornati a Montalto , al confronto nulla di eccezionale ...

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