144 Km tra vari sbagli nonostante i gps, che non essendo cartografici dimostrano i loro limiti, e oltre 3000 m di dislivello.
Peccato per la mancanza di Picozz, che deve rinunciare a malincuore causa lavoro, e per quella di qualcuno che invece è un po' malaticcio.
Comunque lasciata l' ammiraglia a Calolziocorte.....Si parte.
Oggi il gruppetto è formato da me, Riccardo Bross alias Ivan Baffo, e da Andrea "Il Testardo", che ha voluto a tutti i costi intraprendere quest'avventura......A ragione, visto che il percorso sarà spettacolare, grazie anche alla meravigliosa giornata, una come non se ne vedevano da tempo........Grazie Andrea.
Inizio in realtà un po' confuso, c'è il traffico, qualche incomprensione tra di noi.......Colpa mia....Facciamo un po' di fatica ad imbroccare la retta via, e la cosa ci costa una bella fatica,
Ma alla fine, trovata la traccia, bisogna solo pedalare, e alla fine abbiamo superato i 17 km per poter poggiare il piede sul passo di Valcava, e gli ultimi ci hanno presentato il conto, sempre sopra il 10% con punte del 18%..
Cielo sereno, sole pieno, aria pulita, oltre il valico ci appare la valle Imagna circondata dalle Orobie ancora imbiancate......Stupendo.
Mantellina e si scende, ancora molta neve ai lati della strada che però è pulita.
Costa Valle Imagna, da qui il nostro percorso ha delle parti in comune con la G.F. Gimondi, in senso contrario, infatti......Sant' Omobono, Berbenno, e via fino alla Forcella di Bura, nel nostro caso passando da Blenno e Gerosa e poi a scendere verso Taleggio.
Ma è qualche km prima, a Lavina, che s' incontra la svolta per la Valsassina e li si attacca per il Culmine.
La strada ci presenta subito un bel biglietto da visita, una bella rampetta, e continuerà a farci faticare alla grande con pendenze sempre intorno al 10% fino ad Avolasio, da dove la salita è ancora lunga, ma la strada ci da tregua.
Giungiamo al Culmine dopo aver attraversato un ambiente fantastico e li il paesaggio si apre di nuovo per regalarci ancora bei panorami e la discesa verso la Valsassina.....Un altro spettacolo.
Giunti in valle si punta verso il lago e verso Bellano, le grandi salite sono finite ma la strada continua con i suoi sali e scendi e fa la sua comparsa il vento.
Percorriamo la valle fino a Taceno dove si svolta, in poche centinaia di metri si passa dalla larga valle alla stretta e arcigna gola del torrente Pioverna che corre diverse decine di metri sotto di noi, ancora un po' di salita e poi in picchiata verso Bellano.
Il lago ci attende scintillante, le acque increspate per il vento, sarà nostro compagno per questi ultimi km, fino alla macchina.
Ecco Lecco.....Purtroppo dopo tanta natura e silenzio, su strade pressochè deserte, chiudiamo questo spendido percorso affrontando la città intasata dal traffico, ma ne valeva bene la pena.
Permettetemi di ringraziare ancora Andrea che ha tenacemente voluto dare corpo a questa idea e a Riccardo che ormai, in netta rispresa, sta tornando quello di qualche tempo fa.
Cesco(Il Pagliaccio)
http://www.openrunner.com/index.php?id=878658
Comunque lasciata l' ammiraglia a Calolziocorte.....Si parte.
Oggi il gruppetto è formato da me, Riccardo Bross alias Ivan Baffo, e da Andrea "Il Testardo", che ha voluto a tutti i costi intraprendere quest'avventura......A ragione, visto che il percorso sarà spettacolare, grazie anche alla meravigliosa giornata, una come non se ne vedevano da tempo........Grazie Andrea.
Inizio in realtà un po' confuso, c'è il traffico, qualche incomprensione tra di noi.......Colpa mia....Facciamo un po' di fatica ad imbroccare la retta via, e la cosa ci costa una bella fatica,
Ma alla fine, trovata la traccia, bisogna solo pedalare, e alla fine abbiamo superato i 17 km per poter poggiare il piede sul passo di Valcava, e gli ultimi ci hanno presentato il conto, sempre sopra il 10% con punte del 18%..
Cielo sereno, sole pieno, aria pulita, oltre il valico ci appare la valle Imagna circondata dalle Orobie ancora imbiancate......Stupendo.
Mantellina e si scende, ancora molta neve ai lati della strada che però è pulita.
Costa Valle Imagna, da qui il nostro percorso ha delle parti in comune con la G.F. Gimondi, in senso contrario, infatti......Sant' Omobono, Berbenno, e via fino alla Forcella di Bura, nel nostro caso passando da Blenno e Gerosa e poi a scendere verso Taleggio.
Ma è qualche km prima, a Lavina, che s' incontra la svolta per la Valsassina e li si attacca per il Culmine.
La strada ci presenta subito un bel biglietto da visita, una bella rampetta, e continuerà a farci faticare alla grande con pendenze sempre intorno al 10% fino ad Avolasio, da dove la salita è ancora lunga, ma la strada ci da tregua.
Giungiamo al Culmine dopo aver attraversato un ambiente fantastico e li il paesaggio si apre di nuovo per regalarci ancora bei panorami e la discesa verso la Valsassina.....Un altro spettacolo.
Giunti in valle si punta verso il lago e verso Bellano, le grandi salite sono finite ma la strada continua con i suoi sali e scendi e fa la sua comparsa il vento.
Percorriamo la valle fino a Taceno dove si svolta, in poche centinaia di metri si passa dalla larga valle alla stretta e arcigna gola del torrente Pioverna che corre diverse decine di metri sotto di noi, ancora un po' di salita e poi in picchiata verso Bellano.
Il lago ci attende scintillante, le acque increspate per il vento, sarà nostro compagno per questi ultimi km, fino alla macchina.
Ecco Lecco.....Purtroppo dopo tanta natura e silenzio, su strade pressochè deserte, chiudiamo questo spendido percorso affrontando la città intasata dal traffico, ma ne valeva bene la pena.
Permettetemi di ringraziare ancora Andrea che ha tenacemente voluto dare corpo a questa idea e a Riccardo che ormai, in netta rispresa, sta tornando quello di qualche tempo fa.
Cesco(Il Pagliaccio)
http://www.openrunner.com/index.php?id=878658
Ma che cacchio è successo alla videocamera? Si vede a scatti anche a voi? COmunque si vede che era una giornata stupenda, beati voi che ve la siete goduta. Non oso immaginare quanto avrei penato su quelle salite. Peccato solo che manchi qualche foto, vi mancava un fotografo. Bravi!
RispondiElimina(ho rimesso il video del passaggio della Sanremo in qualità + decente, ditemi se riconoscete qualcuno, a parte quel dentone di Ballan!)
Picoz, la videocamera ci ha lasciato,altrimenti il video sarebbe stato più lungo e sicuramente più bello,comunque giro stupendo e duro.La macchina fotografica non lo portata,sapendo che il cameramen Cesco avrebbe fatto una degna ripresa,chi se lo sarebbe aspettato che la costosa videocamera ci avrebbe abbandonato?
RispondiEliminaPrimo....Il video non va a scatti, almeno quel poco che è stato registrato...
RispondiEliminaSecondo....Piglia per il culo, adesso mi attrezzo e vedi che video ti faccio.....
Boh, a me si vede a scatti, il mio catorcio di PC sta tirando le cuoia...
RispondiEliminaCiao,bel giro, veramente, quanto ci avete messo?
RispondiElimina7:00 ore e qualcosina più o meno di sella vera e propria, poi mettici le soste e vari casini.
RispondiEliminaBarba,non so se ti ricordi,ma circa 10 anni fa,quando pedalavi,tralasciando l'ultimo pezzo quel giro l'avevi fatto con me in MTB.
RispondiEliminaeccerto che mi ricordo é il giro intorno al Resegone, no? É per questo che ho chiesto, mi sembra che ci avevamo messo circa 7 h e 1/2, ricordo che non riuscivamo piú a stare in sella e gli ultimi metri abbiamo spinto le bici.
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