domenica 8 agosto 2010

Burattino senza fili.




Ho progettato vari percorsi da proporre in questo W.E., inutile dire che ho creato dei veri mostri che spero, un giorno, possano tramutarsi in realtà, ma alla fine tutto è rinviato a data da destinarsi, causa vari contrattempi e l'assenza di Picozz.
Rimasti in due, io e Andrea, optiamo per montare in MTB, ricalcare il Mont'Alpe tour per renderlo più gustoso e riproporlo al resto del gruppo, magari in Settembre, quando i sentieri non saranno ancora invase dal fango, evitando l'esperienza divertente ma disastrosa dello scorso anno.
E' così che raggiungo Andrea nella casetta tra le colline e si comincia a pedalare.
Il gran burattinaio ha già tentato ieri il percorso trascinandosi dietro l'ignaro cognato e devastandolo, oggi ci sono io, certo più allenato, ma qui il capo è lui, lui conosce i sentieri e lui tirerà i fili, io povero burattino lo seguirò buono buono.
Comunque battiamo la stessa via di qualche mese fa, prima seguiamo il crinale tra val Tidone e val Tidoncello, poi si comincia a scendere ed arrivati a Panigà cominciamo la luuuuunga salita per il Mont'Alpe che ci porterà poi sullo spartiacque tra Tidone e Staffora.
Scesi ai quattro passi però, questa volta si va al passo Penice, dove penso chiederò la cittadinanza onoraria visto i miei continui passaggi, dove un simpatico signore con cagnolino al seguito ci da qualche indicazione, così, dopo una breve discesa tra la prateria c'infiliamo in una faggeta per gustarci un bel sentiero fino ad incorociare la strada che scende a Casa Matti, la attraversiamo e da qui il giro prende una piega decisamente escursionistica.
Molti i tratti che costringono a scendere e spingere il mezzo, anche a caricarselo di peso.
Pedala, pedala ci ritroviamo al rifugio della Pietra Corva, qui Andrea prende decisamente il sopravvento, potremmo essere vicini alla chiusura del cerchio ma ormai il mio senso orientativo è andato a ramengo e così mi ritrovo in balia di Mangiafuoco, a salire verso la formazione rocciosa e ad aggirarla, poi su sentieri sconosciuti, su crinali e fianchi di colline, tra continui sali scendi questa volta a cavallo della vat Tidone e val Trebbia, fino a che, affrontato l'ultimo sterrato, si giunge alla meta.
Il giro si è dimostrato bello e faticoso, anche se non ci ho capito molto, quasi completamente in fuori strada.
Bello e soprattutto buon finale nella casetta di Andrea dove veniamo abbondantemente rifocillati da sua mamma con l'aiuto della sorella, grazie per l'ospitalità.
E ora si torna a casa dove potrò finalmente dare solievo alle parti più doloranti del mio corpo......I capezzoli!


Il Pagliaccio

8 commenti:

  1. Ho controllato il giro di sabato ed è di 1400 m di dislivello,quindi in quello di ieri abbiamo superato abbondantemente i 2000 m. Ma il mio fondoschiena ne sta' pagando ancora le conseguenze.

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  2. Ah ah , racconto spassosissimo!! Grande Cesco, ancora con i capezzoli doloranti! Beh, meglio così, fino a poco tempo fa la parte dolorante era un'altra ben + delicata! Allora, meno male che non son venuto dietro a voi, sennò il burattinaio stavolta mi faceva rimpiangere le docili e facili "salitelle" della Coppi!! Augh

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  3. Cesco(Il Pagliaccio)9 agosto 2010 alle ore 11:56

    Alla fine abbiamo faticato più che se avessimo fatto uno dei girozzi che ho qui nel casetto, chissà mai che si riesca a farne uno prima della fine della stagione.
    Comunque questa mattina si son fatti sentire i miei dorsali.

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  4. Cesco(Il Pagliaccio)9 agosto 2010 alle ore 11:58

    Sapete com'è...A forza di colpi di reni....

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  5. Cesco(Il Pagliaccio)10 agosto 2010 alle ore 11:41

    Ho preso Cicloturismo per leggere un po' della Coppi.....Sti cazzi!!!!
    C'è stato un mito che sè sparata prima la super randonnèe e poi la gran fondo.

    Mi è caduto anche l'occhio sulla Dolomiti Stars...Però..Duran,Staulanza, Giau e Falzarego...Bel giretto...Breve: 130 Km ma intenso.

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  6. Bella, quand'è? Andiamo a farla? E sabato, tutti a Varzi a spararci la Varzi-Oramala... eddai, CRONOSCALIAMOCELA ancora!!!!

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  7. Cesco(Il Pagliaccio)10 agosto 2010 alle ore 14:45

    Andate avanti che poi arrivo.

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