lunedì 30 marzo 2009

Ma siamo ancora amici ??

E' questo il grande interrogativo che aleggiava nell'area plumbea di Sabato, al rientro dal giro. Ci si chiede se abbia ancora senso chiedere l'amicizia su Facebook, se la richiesta verrà rifiutata, ecc.. sono senza dubbio questi gli interrogativi che ci ponevamo sotto la doccia, e poi per tutto il fine settimana dal meteo infausto. Che dire? Siamo ancora amici? Ognuno di noi avrà trovato la sua risposta, non spetta a me dire quale. Lo scopriremo la prossima volta che condivideremo le ruote sulla strada, a lottare contro il vento e la fatica.
Sabato ne abbiamo fatta, ah se ne abbiamo fatta, le gambe ancora duolgono. Ma va bene così, è così che si fa, ci si schianta le gambe per sentirsi vivi. Così deve essere. Così sia. Amen.
Marco

sabato 21 marzo 2009

Da 2m. a 1287m. s.l.m.

Ore 6:00 partenza.
Così cominciano i programmi dei volantini parrocchiali che ti portano in qualche santuario, o se va bene alla gita sulla neve.
Bè....diciamo che l' esperienza mistica c'è stata e anche la neve non mancava.
21/03/2009, c'è la Milano Sanremo, grande classica, quale occasione migliore per organizzare un bel giro e magari incrociare i nostri campioni?
La cosa è già programmata da tempo, basta tirarla fuori dal cassetto e darle vita, ed eccoci che da Ovada ci dirigiamo al passo del Turchino, pochi km e Riccardo, il ciclista coi baffi, reclama il suo caffè,io, Marco Pz. e Andrea lo assecondiamo.
Giusto il tempo di ripartire e ci troviamo in un nutrito gruppo di Agrate che ci terrà buona compagnia fino a Cogoleto.
In un attimo siamo sul Turchino, il gruppo si allunga in discesa per poi ricompattarsi a Voltri.
Quando viene il momento salutiamo e continuiamo per la nostra strada, Varazze è viciva e li si svolta per il Beigua, e così è.
Dopo un avvicinamento abbastanza dolce comincia la salita vera, una scritta lungo un muro consiglia ai ciclisti "RIPENSACI", e c'è un bar nel paesino di Apicella che è stato chiamato "BARCOLLO", sono segnali di quello che ci aspetta.
La strada prende a salire con decisione, e poi s' impenna, non mollerà, è infinita, e sarà sempre salita.
Ad ogni tornate si sale e ad ogni tornante la temperatura scende, ai lati della strada c'è ancora molta neve e c'è vento a peggiorare la situazione, è l' ultimo colpo di coda dell' inverno e non poteva che manifestarsi oggi.
Ci fermiamo in vetta a mangiare qualcosa, la crisi di fame è dietro l' angolo, tentiamo di ripararci dal vento ma nonostante il cielo sia terso, il sole non ci scalda.
Si scende, ma ci aspetta una discesa impegnativa, siamo rigidi per il freddo e la pendenza unita al fondo stradale dissestato ci costringe a tenere sempre i freni tirati, alla fine siamo infreddoliti e indolenziti.
Alla nostra sinistra si sale al Faiallo, in principio si pensava di passare anche da li, ma l' idea di tornare ai 1000m per battere i denti dal freddo ci fa desistere, ci rifaremo.
Quindi si punta dritto alla macchina, c'è comunque da salire fino a Tiglieto per poi planare con una bella discesa a Rossiglione e da li a tutta forza verso Ovada.
Buon lavoro ragazzi, 115 Km 1800 m. di dislivello.
Possiamo accontentarci.






Cesco


P.S. Io dei quattro sono il più bello, peccato che sono sempre stato dietro la macchina fotografica.

domenica 15 marzo 2009

Anche questa è fatta.

E un altro fine settimana ciclistico se n'è andato, con il suo carico di soddisfazioni e fatica.
Si comincia Sabato all' alba, siamo quattro, io, Andrea, Marco Pz. e Riccardo, vecchia quercia del ciclismo.
Il giro oggi lo fa Andrea che ci porta a Castel San Giovanni, Borgonovo e Pianello, dove la voce di Riccardo tuona alle nostre spalle dicendo: "Caffè".
Detto fatto una breve sosta, chi il caffè, chi la banana e poi in sella che comincia la salita vera.
Si sale verso Rocca d'Olgisio, ecco infatti la sagoma della rocca che ci indica la rotta da seguire.
Ancora un piccolo sforzo e si scende a Pecorara per poi riprendere a salire fino a Costalta e oltre dove si scollina per tornare in val Tidone a Romagnese.
Si torna verso casa e la val Tidone ci invita a prendere velocità, si sfreccia ai 50 Km orari fino a Casa Marchesi dove la sosta per rifocillarci è d' obbligo.
Eccoci pronti per l'ultimo sforzo, si sale al Carmine per poi imboccare la valle Scuropasso e via per la solita strada verso casa, alla fine 150km buoni.
Da non dimenticare l' impresa di Andrea che riesce a bucare per ben due volte,la prima da vero stordito, centrando una buca pur essendo davanti al gruppo e poi bissando nella discesa dalle parti di Rocca de Giorgi:-)
Domenica invece il gruppetto si forma alle 8:30, io e Andrea, Tricca, il Barba e Marco Ps.
Un altro girettino in Oltrepò, si arriva a Pietra de Giorgi, si scende a Scorzoletta e a casa, certo detta così sembra facile, ma alla fine sono km, per me 90, per il Barba oltre 100.
Questa volta da segnalare la perdita di una borraccia sul ponte della Becca.....la mia, così finalmente cambierò i miei portaborraccia del c...o!
Bè.....buon lavoro e buona settimana ragazzi.
Ci vediamo alla prossima.

Cesco


P.S. Io di tutta questa gente sono il più bello

sabato 14 marzo 2009

E la vita continua....2


Come dice un vecchio detto, si chiude una porta e si apre un portone, anche per me come per Marco, è entrata una nuova "fiamma" nella mia vita!!!! Come per incanto, dalle "ceneri" e "pianti", è rinata una "splendida creatura"! Ve la presento, si chiama Zeffiro e viene dalla Olmo.

In verita non proprio di lei si tratta, ma di una sorella gemella.

Ora, non rimane altro che pedalare con rinnovato spirito ed entusiasmo.
Alessio




giovedì 12 marzo 2009

E adesso..pedalaaaaa!!!!

Ehi raga, girellando in rete ho ritrovato la mitica sigla del giro 1996, quando Pantani non partecipò perchè infortunato. Allora gli chiesero di fare la sigla del dopogiro.... ve la ricordate? Io sì!!! Anche se allora di bici non me ne fregava niente, mi ricordo che quel giro la seguivo, alla sera, prima di dormire, in cameretta, aspettando Playboy Late Night Show!!!! Beh, cliccate e gustate, gente!!!!

Marco

sabato 7 marzo 2009

Cornizzolo, e d' improvviso.......l' incoscienza





Certe persone sono pericolose, capita a volte che un giorno sei tranquillo sul divano e il giorno dopo ti ritrovi a 80 km da casa a combattere col vento e una salita di quelle che fanno male, fanno male persino in discesa.
Così è stato che Andrea preso da raptus ciclistico mi telefona e mi dice :"Domani voglio andare sul Cornizzolo, se vieni bene, altrimenti ci vado anche da solo".
Mi rendo conto del suo squilibrio psichico e me ne faccio carico, da buon compagno di squadra.
Ed eccomi già in strada alle 6:45, due panozzi e una banana in tasca e la chiara senzazione di essere un coglione... bè... un coglione.......un ciclista!!!
Si attraversa Milano, a Monza si forma un nutrito gruppetto che via via si va assottigliando, i saliscendi della Brianza ma soprattutto il vento fanno selezione.
Ed eccoci lì alla fine, soli contro tutto, si fa davvero fatica, e alla fine lui..... il Cornizzolo.
Cornizzolo fa rima con Mortirolo a buona ragione, certo non lo è ma con l' aria che tira è un' impresa restare in piedi, senza pensare a cosa può essere affrontare delle rampette oltre il 10% con il vento contrario.
Arrivati in cima....due foto veloci e poi subito giù, fa freddo e la discesa si preannuncia ostica.
Infatti fa più male della salita, fondo sconnesso, canalini per l' acqua piovana, vento e la pendenza, insomma 10 km a freni tirati, spalle e braccia rotte.
Finita la discesa una breve sosta, si mangia un panino, tremando per il freddo accumulato.
E poi via, sulla strada del ritorno, ora il vento ci è amico, le ossa si scaldano , dobbiamo solo stringere i denti, che vuoi che sia, mancheranno una 70ina di km a casa..........minchia!!!!!
Alla fine il mio contakm segna poco meno di 165 km.

Cesco

Ps. Io dei due sono quello bello.

mercoledì 4 marzo 2009

Fausto Coppi rinviata!!

Sul sito si legge che la data della GRANFONDO INTERNAZIONALE FAUSTO COPPI è stata posticipata al 30 agosto2009, causa 12(!!!!!) metri di neve sul Fauniera.
Beh ragazzi, che dire, la stagione sarà lunga, allora. Ah, e si libera la data per fare la Campagnolo...... ah aha ah non sono riuscito a restare serio!!!!
Che ne dite????

lunedì 2 marzo 2009

Tra colline e sorci verdi...

Poichè il "divin cantore delle ciclistiche gesta" (cesco, per intenderci) ancora non si è pronunciato, ecco un riassunto breve breve dell'uscita di Sabato.
Partiamo ore 12:00, puntuali, Andre, 2 Marchi e Cesco (che era gay, ma ora sta con lei). Obiettivo dichiarato: l'oltrepò.... però andiamo piano, mi raccomando, che non ci corre dietro nessuno... SEE, come no !!?? A Pavia fuoco alle polveri. Cesco avvista in lontananza (sarà almeno 1 km!!) un gruppo, e, con Andrea che tira, lo dice pure a voce alta, 'sto fesso!!! Neanche il tempo di insultarlo che ci ritroviamo a scannellare a 40/42 orari. E andiamo così fino ad Albaredo (mai fatto il ponte della Becca a quell'andatura, scusate!), con cambi mozzafiato (nel senso che ovviamente nessuno di noi ne ha più!!). Beh, arrivati a neanche 100 metri...'sti fetenti girano!!!!MORTACCI VOSTRI!!!!! Che babbi, neanche arrivati in oltrepò e il serbatoio è già mezzo svuotato da 'sta cazzata. Beh, rifiatiamo e ci buttiamo in valle Scuropasso, destinazione Carmine. Si sale sotto il sole, giornata fantastica (finalmente!!), in cima ci si aspetta e quindi giù verso Casteggio. Ma riecco la tiratona, in colonna fino ai 60 all'ora (vabbeh, in discesa, ma dovevo proprio dirlo??), con scatti e controscatti micidiali. Morale: altra BABBATA colossale, perchè siamo ancora a 40 km da casa!!! Ma oggi stiamo bene, e niente ci fa paura. Rifornimento idrico a Borgo Priolo, quindi via verso Pavia regolari, regolari, regolari. Qualche sfottò, qualche minaccia, ma da Pavia a casa siamo alla frutta e si rientra felici, contenti e disintegrati alle propie casette. 120 km buoni buoni. Bella lì ragazzi, complimenti a tutti.
E Domenica sfasciato sul divano, come è giusto che sia!!!!
Alla prossima!!!!
Marco