sabato 21 marzo 2009

Da 2m. a 1287m. s.l.m.

Ore 6:00 partenza.
Così cominciano i programmi dei volantini parrocchiali che ti portano in qualche santuario, o se va bene alla gita sulla neve.
Bè....diciamo che l' esperienza mistica c'è stata e anche la neve non mancava.
21/03/2009, c'è la Milano Sanremo, grande classica, quale occasione migliore per organizzare un bel giro e magari incrociare i nostri campioni?
La cosa è già programmata da tempo, basta tirarla fuori dal cassetto e darle vita, ed eccoci che da Ovada ci dirigiamo al passo del Turchino, pochi km e Riccardo, il ciclista coi baffi, reclama il suo caffè,io, Marco Pz. e Andrea lo assecondiamo.
Giusto il tempo di ripartire e ci troviamo in un nutrito gruppo di Agrate che ci terrà buona compagnia fino a Cogoleto.
In un attimo siamo sul Turchino, il gruppo si allunga in discesa per poi ricompattarsi a Voltri.
Quando viene il momento salutiamo e continuiamo per la nostra strada, Varazze è viciva e li si svolta per il Beigua, e così è.
Dopo un avvicinamento abbastanza dolce comincia la salita vera, una scritta lungo un muro consiglia ai ciclisti "RIPENSACI", e c'è un bar nel paesino di Apicella che è stato chiamato "BARCOLLO", sono segnali di quello che ci aspetta.
La strada prende a salire con decisione, e poi s' impenna, non mollerà, è infinita, e sarà sempre salita.
Ad ogni tornate si sale e ad ogni tornante la temperatura scende, ai lati della strada c'è ancora molta neve e c'è vento a peggiorare la situazione, è l' ultimo colpo di coda dell' inverno e non poteva che manifestarsi oggi.
Ci fermiamo in vetta a mangiare qualcosa, la crisi di fame è dietro l' angolo, tentiamo di ripararci dal vento ma nonostante il cielo sia terso, il sole non ci scalda.
Si scende, ma ci aspetta una discesa impegnativa, siamo rigidi per il freddo e la pendenza unita al fondo stradale dissestato ci costringe a tenere sempre i freni tirati, alla fine siamo infreddoliti e indolenziti.
Alla nostra sinistra si sale al Faiallo, in principio si pensava di passare anche da li, ma l' idea di tornare ai 1000m per battere i denti dal freddo ci fa desistere, ci rifaremo.
Quindi si punta dritto alla macchina, c'è comunque da salire fino a Tiglieto per poi planare con una bella discesa a Rossiglione e da li a tutta forza verso Ovada.
Buon lavoro ragazzi, 115 Km 1800 m. di dislivello.
Possiamo accontentarci.






Cesco


P.S. Io dei quattro sono il più bello, peccato che sono sempre stato dietro la macchina fotografica.

8 commenti:

  1. Già, buon lavoro davvero. Il gruppo, il mare, la salita (duretta, non c'è che dire), la neve, il freddo, la discesa, il caldo... il tutto in buona compagnia! Che volete di più?? Io niente. In più anche qualche foto ricordo. Tutto perfetto. Alla prossima gente. Grazie a tutti.

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  2. Questa sera esco, se c'è qualcuno si faccia sentire. Picozz per Sabato mattina, se il tempo regge, direi girazzo in Oltrepò, lo sto già studiando, poi vedremo.

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  3. Bello, io oggi sono già uscito, mica come te che stai al calduccio sotto le coperte. All'alba ero già in sellaaaaa.....
    Per sabato mattina ok, visto che il tempo farà cagare al pomeriggio. Facciamo la "5 passi Morettici"?? ah ah ah

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  4. Come non detto, se sta sera c'è ancora sto vento.....col c---o che esco.

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  5. Eh, a meno di andare con una vela di bolina, ma la vedo dura... Buona fortuna ai temerari che tenteranno l'impresa.
    Ah, Cesco, ma quale cacchio sei dei quattro?? Anche perchè ce n'è solo tre!!!

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  6. Sì, hai ragione, come vedi ho modificato il P.S.

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  7. Ah ah, eri dietro la macchina per non rompere il prezioso obiettivo!!! (tra l'altro fa delle foto piuttosto scarsine....) ;-)

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  8. Lo so, mea culpa, ho dimenticato di impostare la risoluzione al massimo dopo che in settimana avevo fatto delle prove a casa, infatti se vedi quelle del Cornizzolo sono migliori, non che comumque sia sta gran macchina.

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