lunedì 8 aprile 2013

Al passo... Del Penice.




Sabato 6 Aprile.

Questo il progetto per oggi, ed è subito festa guardando fuori dalla finestra... NEBBIA!!!
E non una leggera foschia, una spessa e fottutissima nebbia come non la si vede più nemmeno a Novembre.
A Siziano trovo i soliti Marco e Andrea ad aspettarmi e cominciamo a pedalare sull' asfalto bagnato che sembra appena piovuto, umidità al massimo, con goccioloni che cadono dal casco.
Dopo la Becca la coltre bianca ci lascia definitivamente e lascia spazio ad un cielo chiuso tra nuvole più o meno minacciose, non ci aspettavamo una giornatona di sole, ma neanche questa tristezza.
Si risale la valle Scuropasso e giunti al Carmine, dopo esserci nutriti e prima della discesa a Casa Merchese, scrutiamo l' orizzonte, che non si vede, solo nuvole là, in fondo, ma procediamo circospetti, e risalita la val Tidone fino a Panigà è Andrea, che circospetto, si accorge che Marco s'è perso la mantellina per strada...
Classico copione con il tapino che ritorna sui suoi passi a cercar quello che ha perso e noi che stancamente aspettiamo gironzolando su 100 metri di strada, scrutando il cielo, indecifrabile tra nubi nere e chiarori.
Ecco Marco che torna con la mantellina, preziosa oggi più che mai, impensabile la discesa da passo senza la sua protezione, passo che possiamo vedere fin da Romagnese ancora molto innevato, celata invece dalle nuvole la cima del monte.
Arrivati al passo breve pausa per decidere la strada di ritorno, al fine si decide per la più diretta, Varzi.
I 13 km di discesa ci raffreddano un po', ma in valle comincia ad apparire un pallido sole, ma anche un malefico venticello.
Sosta a Ponte Nizza per sgranocchiare qualcosa, il ritorno si preannuncia più faticoso del previsto, per fortuna si aggrega al gruppo un collega che divide con noi la fatica, almeno fino a Salice, tirando per qualche km, poi tocca a noi.
Alla fine non possiamo lamentarci, nonostante il venticello e la fatica già fatta si è riusciti a mantenere una discreta andatura fino a casa, grazie anche alla classica sosta gelato a Pavia, per darci forza per gli ultimi km.
E Domenica uscita tranquilla in compagnia di Marco, un breve giretto a Miradolo per togliersi di dosso la fatica del giorno prima, però, che palle, vento all' andata e ritornando riusciamo anche a prendere la pioggia, non molta, ma abbastanza per sentirci presi in giro da questo clima instabile e beffardo.

Cesco


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