sabato 29 dicembre 2012

O sole mio...

E finalmente il sole splende e illumina queste giornate invernali dopo giorni di nebbia e umidità.
Le sono strade finalmente asciutte e non ci sono scuse, bisogna estrarre i mezzi e ributtarsi in strada.
Giovedì e Venerdì a zonzo con Andrea, Paolo e Marco per riavviare i motori, ed è bello scoprire, che in questo periodo d'incostante pedalare, basta poggiare il culo sulla sella per provare una sensazione di moderata felicità, segno che la fiamma pilota della caldaia della passione per la bici è sempre accesa, e scusate la licenza poeticotermoidraulica, le belle giornate poi fanno il resto.
Si battono le strade tra Pavia, Bereguardo e Binasco ed è piacevole anche la sosta forzata per una mia foratura, che Venerdì ci costringe a fermarci sul ponte delle barche facendoci gustare il sole caldo.
Oggi invece classico appuntamento del Sabato con i Laccihairella Boys, un impegno mattutino mi costringe a ritardare la partenza ed agganciarmi al gruppo in quel di Certosa, ecco che come da copione corro come un pirla per paura di giungere in ritardo all' appuntamento e come da copione sono paurosamente in anticipo.
Percorro la statale dei Giovi con tranquillità ed ecco prima d'entrare a Pavia volgo lo sguardo alle mie spalle e li vedo, il solito plotone variopinto, a tratti disordinato, tante teste, ognuna con le sue teorie, ma in fondo in fondo, una banda di grandissimi... Ciclisti... E ho detto tutto.
Finalmente in gruppo ritrovo Andrea e Marco, ma sento anche le voci familiari del Gulmini e di Ivan, la cosa mi preoccupa un poco, ma la mancanza di alcune teste di... Serie nelle file del gruppo fa prendere al giro un andazzo costante, quello che ci voleva.
Oggi giretto ridimensionato, dopo l' argine si punta direttamente a Bereguardo, passato il quale si alza un pochetto l'andatura, Ivan ci mette del suo con un paio di belle e lunghe tiratone, mentre il Gulmini se sta buono buono, possibile che se ne stia tranquillo per tutto il giro?...
Motta, Besate, Falla Vecchia, Morimondo, qui il gruppetto di testa cappeggiato da Ivan svolta per la buca di Ozzero, ma dietro di me urlano: "No, la strada è tutta sporca"e tutti proseguono dritto.
I dissidenti recuperano la retta via ma devono così impegnarsi a chiudere il buco formatosi tra loro ed il resto del gruppo e cosa ve lo dico a fare... L' episodio a fatto partire l'embolo al sonnecchioso Gulmini che raggiunto il gruppo a Caselle prosegue l' azione e cogliendo tutti di sorpresa schizza via, seguito da Ivan e da qualche altro, alla fine tre uomini in fuga.
E via che si va, gli ultimi km l'andatura si alza decisamente, si gira si cambia, si fa quel che si può ma i tre sanno il fatto loro e sanno sicuramente gestire il vantaggio guadagnato e così possono tagliare il traguardo primi.
Teniamo la velocità fino a Lacchiarella, salutiamo tutti e finalmente ce la prendiamo comoda, quattro chiacchiere per finire fanno sempre piacere e anche oggi ci siamo divertiti.
E se qualcuno volesse rivedere le proprie chiappe al lavoro... Che detto così non è bello...
Carlo dei Lacchiarella mi ha detto che ha filmato il giro e metterà il video su facebook...Ambasciator non porta pena.

Cesco

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