sabato 31 dicembre 2011

E per finire......

Finisce così anche questo 2011, con qualche giretto tranquillo e al gelo, tra campi bianchi, coperti di brina e pozze ghiacciate sui letti dei fossi asciutti.
La mente proiettata verso la nuova stagione, come se mancasse ormai poco alla Primavera, è solo un inganno, il solito inganno che la mente del ciclista mette in atto per poter sopportare ancora questi due mesi di temperature rigide, certo è, che la ruota gira, e finirà anche questo inverno.
E allora via con i nuovi progetti, qualcuno nuovo e qualcuno li, nel cassetto, che fa paura e che aspetta di essere tirato fuori e trasformato in realtà, senza troppi se, senza troppi ma, senza forse o però, con la speranza che il nuovo anno ci dia la serenità e il tempo di poter fare.
Però un occhiata indietro la si può dare....Anche se come dice Guillaume Prébois:
"Su una bicicletta ci si volta indietro raramente. Non è per la paura di essere trasformati in statue di sale come la moglie di Lot, ma per l'ardua fattibilità del gesto quando si stringe il manubrio. Se si decide comunque di voltarsi, lo sguardo sarà a ogni modo fugace perchè bisogna rapidamente tornare a guardare davanti a sè. Una filosofia di vita?"

E così, con uno sguardo fugace alla stagione passata, non posso che essere soddisfatto della strada fatta, e quando dico "Strada fatta", intendo proprio....La strada....Quella fisica e non filosofica.
Quasi 12.000 i km percorsi in questo 2011, non molti, rispetto ad altri, ma ci si può accontentare, e mi posso accontentare anche dei più di 60.000 metri dislivello accumulati tra Appennino, Alpi e Prealpi, da Barbagelata a Casa del Romano, attraversando il Gran Canyon delle Capanne di Marcarolo, passando dal nostro Oltrepò, da Valcava e il Culmine di San Pietro, Maniva e Crocedomini e sempre più su, fino a Re Stelvio.
Ed emblematiche le facce dei miei compagni in alcuni momenti, da quella di Andrea, in un ristoro sulla salita dello Stelvio, che addentava uno strudel come un leone famelico, a quella di Picozz, costantemente sofferente, con la pretesa di affrontare simili percorsi con il suo scarso allenamento.
Ma adesso basta, lo sguardo fugace al passato finisce qui, perchè ormai non esiste più, e allora.... Che il nuovo anno vi sia propizio, correte, passeggiate, sfidate la vostra volontà su percorsi estremi, tremate dal freddo, sudate sotto il sole, bagnatevi sotto la pioggia, scalate, scapicollatevi giù dalle discese, sporcatevi le mani, urlate e godetevi il silenzio, ascoltate il respiro e il battito del cuore.....E tutti i cazzo di rumorini fastidiosi delle vostre biciclette, che se anche vi sono costate un capitale continuano a cigolare in qualche non ben definito punto.......Ma soprattutto.....Soprattutto......Portate sempre con voi......E dico "SEMPRE"......Un panino con gorgonzola e pancetta del Chiarone......Ma stagionata giusta è!!!.

Cesco

5 commenti:

  1. Sei sempre un mito, dai tuoi racconti ai tuoi servizi fotografici, alla tua voglia di sfidare le salite di tutta italia, volevo cogliere l'occasione per fare un augurio di buon anno a tutti ed augurando tanti buoni kilometri di divertimento e spensieratezza.
    A proposito ci sono programmi per qualche granfondo o giri da fuoriditesta per il 2012?
    un mem mem a tutti.

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  2. Grazie, ma a dir la verità la maggior parte delle foto sono di Picozz.
    Per i giri fuori, dai un occhio al blog, magari in settimana riusciamo a far qualcosa.
    Auguri!!!

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  3. GRAZIE PER LA CITAZIONE DEL FAMOSO PANINO,NE HO ALTRI IN DISPENSA PRONTI PER ESSERE DIVORATI DURANTE E DOPO LA FATICACCIA PIACEVOLE CHE PROCURA LA BICI.BUON ANNO CESCO E A TUTTI GLI AMICI.P.S.:QUANDO PROGRAMMI UN GIRO(TUTTI FANTASTICI, FAMMELO SAPERE) CIAO PAOLO.

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  4. Grazie a te, e comunque, anche tu, se progetti qualcosa, fallo sapere e......Porta i panini....Ovviamente.
    Ciao e Buon Anno anche a te.

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  5. Scusate il ritardo, vedo solo ora il blog e gli auguri. Mi associo nell'augurare a tutti un 2012 ricco di soddisfazioni ciclistiche, piccole o grandi che siano.

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