Sabato 22 Giugno
Mentre continua la mia fusione con il nuovo telaio e risolti i problemi di trasmissione un po' di strada s'è fatta anche in questo fine settimana.
Sabato accompagno Andrea verso la casa in collina risalendo la valle Versa per poi puntare a Golferenzo, ma si devia per Volpara e successivamente sulla piccola stradina che passando per Moncasacco va ad intersecarsi con la Pometo-Caminata non prima di aver mostrato un bel panorama sul lago di Trebecco.
Sosta a Pometo per rifornimento idrico e si torna sui nostri passi per scendere in val Tidone dalla Caminata, appunto.
Siamo al bivio, saluto l' amico che prosegue per Nibbiano mentre io scelgo di tornare verso casa da Stadera e tornato in vista della Versa da Casa Calatroni punto di nuovo verso Golferenzo da dove raggiungo il fondo valle.
Mentre torno verso Stradella inquadro una coppia di colleghi davanti a me, sfrutto il falso piano per raggiungerli e mi accodo, uno dei due è Mirko, vecchia conoscenza e ciclista dal buon passo, che infatti sull' odiata panoramica mi stacca per poi darmi qualche secondo per riagganciarmi.
Cerchiamo di attendere anche il terzo personaggio ma di lui non si hanno più notizie e proseguiamo il nostro viaggio verso casa.
Come al solito vento, non c'è pace, ormai in due accetto la collaborazione fino al bivio vela dove saluto e riprendendo un' adeguata velocità di crociera mi appresto a macinare la distanza che mi separa da casa che rivedo dopo circa 124 km.
Domenica 23 Giugno
Oggi si esce con il Team nonostante il già buon giretto di ieri, vediamo come evolve la cosa poi si vedrà, e anche oggi, che te lo dico a fare... venticello.
Partenza comunque regolare e regolata, sulla strada, probabilmente preso bene dal nostro incontro del giorno prima, c'è ancora Mirko ad attenderci per unirsi al gruppo.
Idee chiare, si risale la Valle Scuropasso fino al Carmine dove, dopo un breve consulto si accetta la mia proposta di raggiungere Valverde dalla via più diretta che parte da Moline, salitella breve con qualche spunto oltre i 10%.
A Valverde non ci resta che chiudere il cerchio e tornare al passo del Carmine attraverso Calghera e Torre degli alberi per poi planare verso Pometo e la sua provvidenziale fontanella.
Mentre mi rinfresco conosco un nuovo amico, Carlo di Zibido... se non erro... e spero di non errare, grazie per le belle parole sul mio blog, ci vediamo in giro.
Si riparte, classico ritorno con passaggio da Crocetta, discesa a tutta verso Santa Maria e come ieri si morde l' asfalto della val Versa.
Odiata panoramica, ancora qui, ancora tu... il gruppo si rompe e ricompattatici oltre Stradella abbiamo due compagni in più raccattati sull' odiata salitella.
Dopo poco vedo che i ragazzi se la intendono bene, comincia una bella doppia fila, scusate ma questa volta mi chiamo fuori, comincio ad accusare un po' di stanchezza, permettetemi di fare un po' il ciuciaroda.
Al bivio vela, oggi come ieri si salutano gli aggregati e rimaniamo in tra di noi del Team, è l' ora di riordinare le idee e rientrare nei ranghi.
Raptus di Paolo che decide di mettersi capo del plotone per gli ultimi km per alzare inspiegabilmente la velocità sul rettilineo finale, come per tirare la volata, ma visto che ci ha portato a casa è giusto che sia il primo a tagliare la linea dell' ipotetico traguardo.
Poteva finire in bellezza, ma il destino è stato beffardo e pronto a spezzare il momento di soddisfazione e relax che chiude ogni giro, ormai a 130 km percorsi l' odiato rumore del carbonio che rimbalza sull' asfalto alle mie spalle, Marco tradito dalla strada è rovinato a terra.
Ormai molti tratti della rete stradale sono sempre peggio, non so di chi sia la colpa ma la manutenzione è ormai arrivata al limite e oggi qualcuno se ne torna a casa con botte e graffi... MALEDETTI!!!
Presidente... serve una maglietta nuova...
Cesco
Ciao Cesco,
RispondiEliminanon sbagli, proprio Carlo di Zibido!
Ci si vede in giro!
Ciao
Carlo