lunedì 25 aprile 2011

Niente di nuovo.

Niente di nuovo sul fronte del Team.
Tra un' uscita in gruppo o in solitaria c'è chi ha sfruttato a pieno questi tre giorni pasquali.
E chiudiamo in bellezza in questa mattinata, gruppo ridotto a dire il vero per la mancanza di diversi componenti, ma con l'ospite d'onore Bollani che come l'aceto...........Più invecchia e più diventa forte.
Da segnalare anche Capo con un nuovo mezzo sotto le chiappe ormai entrato mella modernità di tutto punto, tra carbonio e piega ergonomica.
Giro calibrato sui 100Km e un po', crinale tra Scuropasso e Versa per raggiungere Pometo, dove salutiamo Leo che ci ha fatto compagnia fino a qui e che ci lascia per proseguire per la sua lunga strada, e poi tornati sui nostri passi.....Discesa per Santa Maria, su quella che ormai sembra essere l'unica discesa in buono stato della zona e via che si torna a buona velocità nonostante il vento che ormai più o meno forte ci accompagna da settimane.

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 10 aprile 2011

Un fine settimana di sostanza.

Direi che posso definirlo così, almeno dal mio punto di vista di carne al fuoco se n'è messa.
Classico appuntamento con Lacchiarella per me, Andrea e Riccardo Ivan Baffo, in un primo pomeriggio di Sabato che sembra di pedalare in un forno ventilato.
Si punta verso Cicognola con passaggio da Certosa dove papa Brazzinger non manca mai di dare la sua benedizione al gruppo.
Benedizione che purtroppo questa volta non funziona, almeno per Andrea che proprio sul vialone alberato che conduce al monumento si accorge di aver bucato, non mi resta che fermarmi per dare una mano, e con noi c'è anche Michele, tutti e tre impegnati nel rimettere in strada il più velocemente possibile il mezzo.
Certo il gruppo ha preso il largo, ma non so perchè, forse spinti da delirio di onnipotenza ci mettiamo al suo inseguimento.
Non so come, ma nonostante l'immane fatica, teniamo duro e dopo 26 Km schiaffeggiati dal vento che non è stato certo benevolo, riusciamo a riagganciare il gruppo tra Albaredo e Broni, bella raga, una bella galoppata.
Certo la cosa ci ha succhiato molta energia e il ritorno ci vedrà stringere i denti per stare attaccati a quel che è rimasto del gruppo, ridotto dal vento e dal caldo e ormai formato dai più tenaci, specialmente quei 4 o 5 che non ci risparmiano qualche bella tiratona e tutto questo in una giornata dov'è difficile trovare la scia.
Passano poche ore ed è già ora di tornare in sella, e Domenica mattina ci sono proprio tutti, più il dinamico duo di Locate e Michele dei Lacchiarella.
Oggi....Panoramica di Stradella, Montù e rimanendo sul crinale si arriva a Golferenzo, poi si raggiunge Pometo via Volpara e Colombara, ritorno classico dalla Valle Scuropasso.
Ritorno che dopo la foratura del Mellu vede Picozz alle prese con la rottura del filo del cambio, così la sua bicicletta si trasforma in una singlespeed con la catena che scivola fissa sul 12.
Fortunatamente le salite sono finite e c'è da menare, il ritorno vede il gruppo compatto e collaborativo creare una doppia fila esaltante per contrastare il vento che anche oggi ci accompagna insistente.
Almeno fino al bivio Vela, dove il povero Picozz con la catena piantata sul 12 subisce il colpo della salitella maligna.
Io, Stefano e Marcosiz gli facciamo compagnia, poco più avanti anche il buon Mellu ci aspetta e per ultimo raccattiamo un Michele un po' cotto.
Ultimi Km a combattere contro il vento e alla fine anche oggi si rientra a casetta belli stanchi ma soddisfatti.

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 3 aprile 2011

2011, l'anno del contatto.

Ci siamo, finalmente il caldo ha fatto la sua comparsa, sono bastati questi due giorni di sole vero per ravvivare i segni, su braccia e gambe, delle linee d'abbronzatura che tanto contraddistinguono l'atleta ciclista che ormai è tornato a sentire il bollore del proprio fisico sottoposto ad improbabili sforzi, su salite o contro il vento o nella piatta e calda pianura Padana.
Mentre il resto del gruppo punta in un caldissimo Sabato pomeriggio verso Miradolo, io, Picozz, Marcosiz, Andrea e il Camporelli, non manchiamo all'appuntamento con i Lacchiarella Boys che oggi puntano verso le colline, Stradella, panoramica, salita a Montescano e ritorno da Broni.
Ma è sulla panoramica, appena dopo aver scollinato, che un coglione al volante di un furgone, volendo a tutti i costi superare la fila, sfiora diversi compagni di pedalata, fino a che mi supera rientrando in maniera incosciente tanto che sento le nocche della mia mano sinistra, che tengono saldamente il manubrio, strusciare contro la lamiera del mezzo.......Solo un commento......"TESTA DI CAZZO".
Purtroppo si scoprirà l'indomani che l'accaduto era solo un campanello d'allarme.
Domenica mattina un po' fresca, anticipata l'ora di partenza alle 8:00, ma il caldo non tarda a farsi sentire. Oggi percorso duro, Cigognola, Montalto via Boffalora e poi si scende in direzione Canavera, che ha sempre il suo perchè, si punta poi a Pometo e su Santa Maria per il classico ritorno dalla val Versa con l'ultimo dente della panoramica. Giro in compagnia di quattro Brazzo tra cui il Guru in persona, che incrociamo con perfetto tempismo al rondò di Pavia.
La mattinata scorre con piacevole allegria, con il suo carico di salutare fatica, ma è dopo la discesa da Crocetta che succede l'imprevisto.
Rallentiamo, non vediamo più Andrea, visto che il ritardo è troppo, decido di tornare sui miei passi fino a quando incrocio un gruppo di colleghi che mi dice che uno dei nostri è stato investito.....INVESTITO!!!!!
Finalmente vedo Andrea all' orizzonte che mi raconta l'accaduto, una donna al volante ha voluto sorpassarlo a tutti i costi pur dovendo svoltare a destra, tagliando così la strada al poveretto, urtandolo e facendolo cadere, fortunatamente la cosa pare essersi risolta con qualche ferita alla mano.
Intanto anche gli altri sono tornati indietro per portare il loro aiuto.
Ormai non resta altro da fare che riprendere la strada di casa, ma stiamo attenti, pare proprio che ci sia in giro un sacco di gente che non sa dove cazzo andare, ma deve andarci di corsa.
E speriamo di non dover aver più contatti ravvicinati automobilistici.

Cesco(Il Pagliaccio)