Dopo un paio d'uscite infrasettimanali abbastanza faticose è finalmente Sabato e in compagnia di Marcosiz si decide per una sgambata in relax sulle brevi salite della collina di Miradolo.
La mattinata nuvolosa sembra lasciar pensare ad un clima fresco, ma come spesso accade da queste parti c'è solo una cappa d'afa opprimente e conseguente umidità al 99%, tanto che fatico a respirare nonostante l'andatura tranquilla.
Dopo il su e giù del piccolo complesso collinare imbocchiamo la strada per casa e guarda caso ti rincontro il solito Michele, ancora una volta le nostre strade s'incrociano, tanto che l'amico sospetta di un collegamento telepatico che ci lega.......Ma non potevo essere collegato telepaticamente a Charlize Theron?.....Ma porca.....
Domenica, invece, in compagnia del Team si punta verso Pavia per agganciarsi alla cicloturistica in partenza dal palazzetto, le piogge della notte hanno rinfrescato l'aria ed io ringrazio.
Si attraversa Pavia, una volta tanto senza doversi preoccupare dei semafori, si punta a Casteggio e passando da Corvino S. Quirico e Oliva Gessi si arriva a Montalto con la solita danza della cicloturistica, tra accelerate e rallentamenti e confusione, soprattutto in salita, dove a mio modesto parere sarebbe meglio lasciar più libero il gruppo di allungarsi in modo da non far entrar in conflitto i 1000 stati di forma e d'allenamento che s' incontrano in una situazione come questa.
Purtroppo a Montalto devo salutare l'allegra manifestazione per rincasare presto, con me anche Andrea ed un altro componente del Team.
Boffalora, Pietra dè Giordi e Cigoglola per raggiungere la classica via del ritorno e da Broni si aumenta un po' la velocità, che c'è da arrivare a casa, farsi una doccia ed andare al ristorante a mangiare a sbaffo.
Cesco.
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