Pioggia, sole, vento, freddo e caldo, strappando qualche giretto tra maltempo e pranzi in famiglia, così i tre giorni di Pasqua.
Sabato con un po' di testardaggine, mi trovo con la mia mtb a Pontelungo con Andrea, ore 8:00 e comincia a piovere. Fino a Pavia sotto l' acqua battente e alla fine della Vernavola, fradicio e scoglionato decido di tornare a casa, lascio proseguire Andrea, che stamane è molto deciso, verso il poligono, mi spiace ma per me questi 30 km in ammollo bastano.
Pasqua ci regala un po' di sole, ma gli impegni mi obbligano a rincasare presto, con il cambio dell' ora esco alle 7:00 ch'è appena sorto il sole, in questa situazione si può sempre fare affidamento sulla compagnia del Diliè, uno dei ciclisti più mattinieri che conosco, con lui classico giro a Miradolo, e nonostante lo slalom tra le pozzanghere e le buche sulla strada, il sole già sembra cambiare il paesaggio, tempi rispettati e rincasato sono pronto per il pranzo di Pasqua.
Pasquetta ci rituffa nel maltempo, con uno sbalzo termico non indifferente.
Si trova un accordo con Andrea e Marco per fare un uscita in compagnia, tra chi deve rincasare presto e chi non vuol partire troppo tardi, alla fine ci diamo dentro sul nostro percorso Pavia, Bereguardo, Binasco, allunghiamo un po' con Moirago, Milano 3 e Basiglio sotto un cielo chiuso e sulle strade battute dal vento, intanto ogni tanto ci si alza sui pedali, per vedere meglio se all' orizzonte stia finalmente per arrivare la Primavera... Vera.
Cesco
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