Anche stamane tanta gente, il punto di ritrovo è bello affollato, ma ci sono un sacco di brutti clienti, non ce la faccio, e non capisco perchè insisto, dovrei andare 40 giorni nel deserto per ricostruirmi un po', e fisicamente e mentalmente.
Guarda!... Guarda!... E Locatesi, e Landrianini, anche lo straniero da San Donato, il Team anche, è quasi al completo, sicuramente le bestie ci sono.
Ma nonstante tutto l'andata verso Broni sembra prendere la giusta piega, ma quando tutto sembra perduto arriva sempre l' imprevisto, oggi Paolo dei Brazzo a rompere il c____o e a riportare il tutto ad un buon livello follia con mega tiratona tra Albaredo e Broni.
Ed è così che all' attacco della salita di Canneto la cosa mi è chiara, già che non sono un fulmine in salita, già che la mia forma non è al massimo, i malesseri della settimana mi hanno definitivamente piegato, meglio lasciare il gruppo e puntare ad un giro costruttivo e non distruttivo, vista anche la compagnia di Carlo e Andrea con cui si decide per il ritorno, così dopo un po' di costa puntiamo in Val Versa e verso casa.
Nonostante tutto un andatura costante ma dignitosa, anch'io mi sono un po' ripreso ed ho potuto dare il mio contributo ai compagni del ritorno, quello che ci voleva in questa mattinata, e gli altri?
La leggenda narra che dopo essere arrivati a Pometo hanno puntato verso S.Maria della Versa e al gran galoppo sono tornati a casa sverniciando gli incauti ciclisti, e non, che si sono trovati sulla loro strada, vista la folle andatura che hanno sostenuto per la piatta che divide le colline dai nostri paeselli.
Da segnalare Daniele che trovatosi senza bdc, visto che sta cambiando il mezzo, ha affrontato il giro in mtb...Bella lì!
Cesco
ok, ma "la davanti come è finita ?"
RispondiEliminasaluti e
complimenti per il blog,
"e il cerchio si chiude"...
Ciao Paciucura, alla tua domanda non so rispondere, posso solo ricambiare i tuoi saluti e ringraziarti per i complimenti.
EliminaCiao.