martedì 26 novembre 2013

Domenica 24 Novembre

Minimo sindacale per questo fine settimana per buona parte piovoso, ma oggi pomeriggio il sole appare deciso sopra le nostre teste.
Appuntamento alle 13:45 alla solita rotonda con Marco e all' ultimo si unisce un inaspettato Picozz.
Giretto Pavia, Bereguardo, Motta battuto da un leggero venticello, ma oggi niente fretta, velocità costante e controllatata, cambi regolari e si rientra a casetta senza colpo ferire.

Cesco

martedì 19 novembre 2013

16/17 Novembre

Sabato 16 Novembre

Al fine eccomi qua di nuovo in quel di Lacchiarella, vediamo quale piega prenderà oggi il giro, intanto gruppo veramente numeroso alla partenza, solo noi del Team siamo dieci.
Trasferimento sui Giovi tranquillo poi già segni di lotta e la compatezza del gruppo già in pericolo, in più oggi abbiamo vento malevolo a farci compagnia.
Al passaggio a Pavia i primi non guardano in faccia a niente, tantomeno al semaforo rosso della Minerva, io decido di fermarmi... e che cazzo... poi riesco a rientrare al ponte dell' Impero e svoltati sull' argine c'è già un grosso buco tra il gruppone, allungatissimo e il gruppo di testa.
Vento laterale, davanti c'è il ventaglio ma appena dietro parte una lunga ed inutile fila indiana che procede contromano... pessimo.
Resto nelle ultime posizione, ogni tanto qualcuno si stacca e nel tratto dissestato prima di Zerbolò vedo il gruppo di testa finalmente prendere il largo, sono quasi una decina ed è chiaro che terranno il loro vantaggio, con loro anche Paolo.
Al bivio di Bereguardo noi si resta una ventina e passato la breve asperità di S. Biagio ci si organizza.
Sempre con vento laterale cominciamo una doppia fila dove collaborano un po' tutti, poi circa a Vigevano molti cominciano ad accusare la stanchezza e la doppia si rompe.
Buona performance del ragazzo, credo dello Zibido, dalla Specialized nera, che si propone in qualche lunga tirata, intanto siamo sempre più in balia del vento, che da Ozzero si fa decisamente contrario, stare in testa è sempre più faticoso ma in vista di Noviglio io e Andrea siamo stabilmente in prima posizione, Andrea che mi lancia uno sguardo d' intesa... no... non in quel senso, è solo che vuol giocare alla volatina finale ma per me non c'è storia, faccio l' ultimo sforzo come battistrada e poi lascio che l' amico scatti, ma sarà beffato sul filo di lana...
Non mi resta che aspettare il resto della marmaglia, tra cui Stefano e Marco e puntare verso Lacchiarella, poi Siziano e tutto solo, in compagnia del vento rompicoglioni, recuperare casa.

Domenica 17 Novembre

Tutto come una settimana fa, eccomi con Andre in sella alle nostre mtb puntare verso i sentieri del Ticino, ci sorpassa un auto, dal finestrino Dedè ci urla che ci aspetterà al ponte coperto.
Ovvio che al nostro passaggio non c'era... dov'è? Sarà andato avanti? Telefoniamo e lo aspettiamo, intanto facciamo quattro chiacchiere con Picozz in transito sull' argine con la bdc.
Finalmente si procede, un paio di km e Dedè buca e intanto ecco all' orizzonte Ezio, Daniele, Angelo e stranamente staccato un insolito Gulmini che pare accusare il ritorno in sella alla mtb.
L' arrivo dei colleghi fa alzare la velocità così anche oggi si torna a forzare sui pedali.
Alla sosta merenda il Gulmi, vista la mattinata di difficoltà prende vantaggio andando avanti... piano e passato qualche minuto ricominciamo anche noi a pedalare.
Dedè decide di rallentare e ci saluta, a dire il vero è stato uno sbaglio lasciarlo solo, se avesse bucato una seconda volta sarebbe rimasto a piedi, non va bene, insisto con me stesso che bisogna ritornare in carreggiata,  ma ormai sono qui a cercar di restare in gruppo, che ogni tanto mi da il tempo di rientrare.
Rieccoci in Vernavola, là in fondo si intravede il Gulmi, potremmo riprenderlo, ma un mio momento di difficoltà  dovuta alla stanchezza, che ormai sta avendo il sopravvento, ci fa ritardare e così l' amico verrà ripreso appena prima del paesello.
Finisco questi due giorni accusando il colpo, i circa 180 km percorsi nel giro di 24 ore tra il vento di Sabato e la forzatura di Domenica mi ha lasciato il segno, e chi era con me se n'è accorto.

Cesco

martedì 12 novembre 2013

Fine settimana anomalo.

E' da una settimana che me lo smanetto ben bene, dentro casa, fuori casa, davanti al mac, a spasso con il cane, insomma lo smanetto un po' dappertutto e finalmente è venuto il momento di smanettarmelo anche in bicicletta così...

Sabato 9 Novembre

Montato il nuovo gps sul mezzo vado a trovare il resto del Team per recarmi poi in quel di Lacchiarella per il solito giro, partenza nella norma quando poi ci s' infila sulla statale dei Giovi il gruppo prende subito velocità, un po' troppa, infatti sono un poco perplesso.
Passaggio a Pavia graziato dai semafori si svolta sull' argine, velocità sempre abbastanza sostenuta sembra innescarsi una doppia fila che però dura poco, c'è subito chi rilancia creando scompiglio, insomma la cosa prende una piega agonistica.
Non capisco una cosa, di tutti i gruppi, grupponi ecc. ecc. che mi è capitato di frequentare non ho mai capito perchè la velocità è direttamente proporzionale alla disconnessione del manto stradale, più la strada fa cacare... più si va forte.
Così, nel tratto prima di Zerbolò, pezzo di strada infame, penso odiato da molti, la velocità si alza ulteriormente, la cosa mi provoca un po' di rabbia ed è così, rabbioso e stranamente ingarellato che vedo Andrea fermo per una foratura, preso da vari sentimenti contrastanti tardo a fermarmi, cosa che non è da me, ed infatti ci pensa il destino a richiamarmi all' ordine... il mio nuovo gps, causa buca si stacca, rimbalza sull' asfalto picchia contro la ruota di chi mi segue e viene proiettato.
Scena finale: Andrea dietro a riparar la ruota con Marco, io cerco l'aggeggio calmato da Stefano e davanti Samuele con qualche ritardatario alle prese, pure lui, con una foratura.
Alla fine, ci troviamo in un gruppetto, c'è Paolo ad aspettarci al bivio con Bereguardo, Ezio e Daniele invece sono andati per la loro strada, visto che sono stati in gruppo fino a lì in mtb, oggi già un impresa.
Comunque noi si decide d' intercettare il gruppo al bivio con Caselle ma niente da fare, altra foratura, questa volta per Stefano a Motta V., basta! A questo punto rotta verso casa.
Sempre più difficile trovare l' equilibrio tra quello che può essere un momento di trance agonistica, che comunque è naturale che s' inneschi in certi contesti, con il fatto che resta pur sempre un giro in bicicletta tra ciclisti.
Forse è venuto il momento di sganciarsi da certe situazioni e ritrovare la mia vera dimensione di cazzaro delle due ruote in cui, dopo tutto, ci sto anche bene.

Domenica 10 Novembre

A proposito di cazzari... grande rimpatriata questa mattina, io e Andrea si va a battere i sentieri del Ticino con Barba, già ritrovato un paio di settimane fa, Picozz e Dedè.
Giretto tranquillo con qualche chiacchiera in una mattinata che riesce a regalarci anche un po' di sole, purtroppo con una nota dolente.
Al giro di boa del ponte di barche Dedè commette il grosso errore di passare con le ruote sopra le placche di ferro che fissano le tavole di legno, alle mie spalle l' orribile rumore dell' amico che rovina a terra.
Il ritorno verso Pavia ci vede con un Dedè sempre più dolorante, spero non ci siano lunghi strascichi e tutto si risolva alla svelta.
Salutati i due Operesi, che fortunatamente hanno il mezzo appena al di là della città ci accodiamo al resto del Team incrociato lungo il percorso... classica tiratona finale e anche oggi mi tocca vedere i 46 orari, ma in mtb non ci sto proprio dentro.

Cesco

martedì 5 novembre 2013

Inizio Novembre...

Primi tre giorni di Novembre tutti in bici, non se ne salta uno, anche se il cielo non è dei più invitanti, pare voglia essere fedele alla ricorrenza dei defunti.

Si scaldano i  motori Venerdì, con Marco e Andrea sulla classica 60ina di km del circuito di Bereguardo, andatura di crociera e tante parole, e non solo ciclistiche.

Sabato ci si porta in quel di Lacchiarella, terzetto del giorno precedente con l' aggiunta di Stefano.
Gruppo numeroso anche oggi, manca giusto qualche testa di... serie, ma vedo già qualche brutto cliente che si aggiunge al gruppo.
Buona velocità fin da subito e ci si da da fare anche sull'argine e passato S. Biagio si innesca la classica doppia fino a che si stacca un fuggitivo... che voglia!
Il ragazzo, non c'è che dire tiene bene, se ne sta là davanti tutto solo, intanto dietro si decide per riprenderlo e sempre in doppia si alza un po' la velocità.
La pazienza non dev'essere nostra compagna, infatti dopo la Sforzesca... momento follia.
Sempre più forte, la doppia salta, ci si frantuma e poi mi accorgo che il resto del gruppo è staccato, un momento di distrazione e prendo qualche metro e decido di aspettarlo.
I giochi sono fatti, davanti c'è un sestetto di brutti clienti fuggitivi e collaborativi, dietro, nonostante si sia più numerosi si è in pochi a tirare, due o tre si spremono per benino, io faccio ciò che posso ma ormai la distanza è incolmabile e quindi... Bye! Bye!... Ci si vede al traguardo,ma non c'è che dire, come direbbe certa gente che conosco... "Abbiamo fatto un bel lavoretto!".

Domenica lasciamo l'asfalto, almeno io e Andrea, ci si va a sporcare un po' sui sentieri del Ticino, la stanchezza del giorno prima si fa sentire ma un buon giro bucolico e alla giusta andatura mi rimetterà in sesto, per lo meno questa era l' idea.
Via per i sentieri, si scavalca il cancello, buca con accqua, bosco, strada bianca e siamo pronti a saltare sull' altra sponda al ponte delle barche, tecnico, ponte in ferro, bosco e ponte in legno salita ed eccoli sbucare... tre bestie del Team, Paolo, Ezio e Daniele... eccoci... già in mtb non gli sto dietro in condizioni normali... figurati oggi.
Infatti passo il resto del giro all' inseguimento e ad una curva: "Vai col lissiooo".
Mi ritrovo sdraiato su un letto di foglie con successiva ricerca del cell. che mi si è sfilato di tasca.
Ultima tiratona da S.Genesio a casa e finisco queste tre giornate in linea con la ricorrenza... morto.