domenica 25 marzo 2012

24/25 Marzo

Ultimo fine settimana di Marzo passato con il classico, o quasi, menage degli ultimi tempi.
Un Sabato in Oltrepò tra lo strappo della panoramica di Stradella e le salite di Monteveneroso e Scorzoletta per me e Marcosiz, mentre Andrea che resta in nostra compagnia solo per l'andata si trattiene tra colline un po' di più, visto che forse dovrà saltare l'uscita domenicale.
A dir la verità si sarebbe potuti restare in compagnia per tutto il giro se solo fossimo riusciti ad accordarci bene sul da farsi....Vabbè!...Alla prossima.
Invece una Domenica con sorpresa passata a gironzolare su e giù per l'altura di San Colombano con Marcosiz e un ritrovato Stefano risorto dall'oblio in cui restava da troppo tempo nascosto e proiettato verso un buon stato di forma, visto quello che abbiamo visto in questa giornata.

Cesco

giovedì 22 marzo 2012

domenica 18 marzo 2012

Ai piani di Praglia.

Milano-Sanremo....Anche quest'anno la classica d'inizio primavera ci da il "La" per farci un giretto fuori porta che ci porti ad incrociare il passaggio della famosa gara ciclistica.
Butto giù il percorso in maniera veloce e dopo qualche indecisione dovuta al meteo non proprio favorevole eccoci a Serravalle Scrivia, oggi nostro punto di partenza.
Io, Andrea, Marcosiz e Picozz, si comincia a pedalare in direzione passo dei Giovi.
Il lungo falsopiano si snoda in un paesaggio non proprio esaltante e a volte fin troppo trafficato, anche il vento oggi non scherza, ci aspetta dietro ogni curva, ci soffia proprio in faccia, fino ad arrivare a un paio di km di salita più dura che preannunciano il passo.
Qualche km in discesa, fino a Pontedecimo dove svoltiamo a destra, passiamo da Ceranesi e Campomorone dove sostiamo per mangiare qualcosa.
Finalmente fuori dal traffico di quest'ultimo tratto, ci troviamo ora all'attacco della salita che ci porterà alla cima Coppi di questa giornata, salita che non molla mai, specialmente negli ultimi 7 km d'ascesa dove le percentuali di pendenza sono spesso sopra il 10%.
Come da previsioni niente sole, soffia il vento e alla fine siamo a circa 900m s.l.m., classica giornata dove non si sa come vestirsi, una cosa è certa, sarà meglio infilarsi la mantellina.
Davanti a noi i "Piani di Praglia" che poi tanto "Piani" non sono, ma sicuramente spettacolari e con questo cielo coperto anche severi.
Si pedala in quota per un po', tra i saliscendi di questo altopiano che ci porta poi nel parco naturale delle Capanne di Marcarolo, luogo che abbiamo già conosciuto lo scorso anno, per poi cominciare la discesa verso Campo Ligure dove abbiamo appuntamento con il passaggio della classicissima.
E infatti dopo qualche minuto d'attesa passati mangiando un panino, ecco passare i primi fuggitivi e più avanti ci fermiamo di nuovo per gustarci il passaggio del gruppone e tutta la carovana che ne segue.
Ancora in sella verso Ovada, qualche km veloce prima di riprendere le strade collinari che ci riporteranno alla macchina, anche questo tratto si rivelerà abbastanza impegnativo, tra salitelle e discese più o meno lunghe, insomma una bella serie di mangia e bevi fino a ritornare a Serravalle.

Cesco





Prossimamte il video e le foto di Picozz.

lunedì 12 marzo 2012

10/11 Marzo

Non c'è pace per il ciclista, anche in questo Sabato soffia, ancora più forte, il vento.
Sempre in compagnia dei soliti idioti, si parte per l'Oltrepò, ma bisogna dare un occhio al tempo che passa, dobbiamo portare a casa Marco in tempo utile per il matrimonio a cui deve presenziare in qualità di testimone.....Incredibile che sia invitato a un matrimonio e ancora più incredibile che qualcuno si fidi a tal punto da elevarlo a suo testimone....Complimenti allo sposo per il coraggio.
Panoramica di Stradella, Montù, discesa a S. Maria della Versa e ascesa a Castana dalla salita che parte da Colombi e poi a casa con il vento a remarci contro, ma c'è Andrea che in buona forma si produce in una bella performance, non può certo lamentarsi Marco che arriva a casa prima del previsto per l' opera di restauro....Anche se a matrimonio saresti dovuto andare da ciclista.....Sudato e puzzolente.
Ma se Marco ci ha smaronato per arrivare a casa puntuale il Sabato è Marco che ci mette lo zampino per fare arrivare me in ritardo la Domenica.
Tutto calcolato, girettino a Miradolo, ci facciamo le salitelle un po' più lunghe e dolci e poi a casa per 11:30.
Su dalla Boschi, giù alle Terme, si arriva a Miradolo per salire alla via della Madonna dei monti e scendere dalla Belfuggito, un km in coda a un gruppo di sciammanati che sembrano prepararsi per una crono, su dalla panoramica, giù dalla Colada e di nuovo verso la Boschi.
Qui incrociamo un gruppo di Carpiano a cui ci uniamo visto l' insistenza di Marco.
Ma l' andatura è discontinua, sembra di viaggiare ma poi si rallenta, non capiamo......Adesso è tutto chiaro, c'è qualcuno in crisi......In compenso siamo su strade sconosciute, non molto lontani dalle zone a noi famigliari, ma abbastanza che si potrebbe sbagliare e girare per mezz' ora come dei pirla.
Ad un certo punto sopraggiunge anche un gruppo di Segrate, i colori si mischiano e noi non si capisce più chi seguire.
A questo punto non resta che una cosa da fare......Infilo la mano nella tasca......Taaaac!.....Tiro fuori il mio cell munito di navigatore.....Taaac!.....Digito la meta....Taaac!....E come per Magilla (Gorilla) ritrovo le vecchie strade.....Ma siamo un poco in ritardo, tocca aumentare l'andatura, addio giretto tranquillo, del resto il detto è chiaro:"Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova".

Cesco

domenica 4 marzo 2012

3/4 Marzo

E si comincia a lanciare il sasso un po' più lontano in questo primo Sabato di Marzo, temperatura ottima ma il vento soffia insistente.
Ore 10:00, si parte, sempre con i fidati Andrea e Marcosiz, verso l'Oltrepò, e ad Albaredo il terzetto si arricchisce di due elementi che ci faranno compagnia per tutto il tragitto.
Con l'allegra compagnia si sale a Cigognola per poi, attraversando Pietra e Boffalora, arrivare a Montalto.
Breve sosta e c'è la Canavera, temuta salita della zona, che ci chiama.....E noi si risponde.....Con rispetto. E mentre salgo, proprio nel punto più difficoltoso devo rispondere anche al cell....E' Paolo che partito più tardi vuole intercettarci per tornare a casa in nostra compagnia.
Intanto si arriva a Pometo, riempio la borraccia per affrontare il ritorno, peccato che nello scendere mi sia cascata sotto la ruota posteriore...L' ho sfasciata...Meglio lei che me.
Valle Scuropasso.....Ecco Paolo che ci aspetta al varco.
Si va verso casa, sfruttiamo un po' gli albaredini......Albaredesi......Arnaboldesi....Albaredinarnaboldesi....Ma come si chiamano gli abitanti di Albaredo Arnaboldi???
Soprattutto io, che nella sosta a casa sua, sfrutto Massimo facendomi dissetare abbondantemente, cosa che impegna tutta la sua famiglia, e l'amico si prodiga anche nel procurarmi una borraccia per placare la sete nel ritorno.....Grazie!!
Si riparte, lasciati due amici ne raccattiamo un altro per strada, l' ex bancario ceranovese.....Ceranovino.....Ceranoschese....Ma come si chiamano gli abitanti di Ceranova?.....Vabbè!..Comunque, uno in più a lottare contro il vento, anche perchè io ormai comincio ad accusare il colpo.
Guardo da lontano lo sfogo, sugli ultimi km, di Paolo e del malefico bancario e finalmente ancora poco per ritrovarmi davanti ad un meritato piatto di pasta.
Domenica.....Dopo la fatica del Sabato con i suoi 115 km e quasi 1000 m di dislivello, fotocopia della scorsa settimana, giro un po' più lungo ma sempre in piano, prima in compagnia del gruppo di Lacchiarella, è l'occasione per salutare qualche faccia amica, e poi nella pancia di un gruppone di Binasco che lasciamo a Bereguardo per proseguire a velocità più sostenuta......Bé!....Pensavo peggio, mi ero alzato tutto rotto e invece si pedala abbastanza bene, che riesca a vedere un po' di luce in fondo al tunnel?.....Sperem!!!

Cesco.