domenica 22 gennaio 2012

Di nuovo Sabato.

Di nuovo il solito circuito, di nuovo il solito gruppo.
Rimonto in sella dopo due settimane, vista l'influenza che quest'anno mi è venuta a trovare, le previsione non tradiscono, sole dalla mattina, anche se speravo in qualche grado in più, ,ma la nostra stella, nonostante faccia sentire la sua presenza, ben presto viene velata dalle nuvole.
Numeroso gruppo in quel di Lacchiarella, si rivede anche la faccia amica di Fabio e del Campanozzi, io sono sempre in compagnia di Andrea e Marcosiz, ormai un terzetto collaudato.
Marcosiz dalla gambetta vivace si mette subito al comando della marmaglia tenendo tutti a bada e controllando la velocità, Andrea aspetta come al solito la seconda parte del percorso per prendere le prime posizioni ed io cerco di capire come sono messo.
Pavia, il gruppo si spezza in due causa semaforo, sull'argine bisogna ricucire, così faccio la mia parte per chiudere.
Di nuovo tutti uniti, mi sposto dietro, sto facendo fatica e anche oggi c'è un vento abbastanza fastidioso.
Tra una stirachiata e l'altra si arriva al bivio con Bereguardo.....Ma quanta gente sta tagliando oggi? Il gruppo che si dirige verso S.Biagio è veramante decimato.
Sulla statale l'andatura si alza, c'è anche Riboni che ci accompagna per qualche km che ci mette del suo.
Noi siamo tutti li, nelle prime posizioni, qualche giro, e io spero che si mantenga una velocità costante ma è Michele d'Olmo vestito a proporsi in una bella tiratona, conseguente passaggio a manetta per Vigevano e scannellata fino alla buca di Ozzero dove rischio di perdere il contatto con il gruppo che lascio sfilare per portarmi in coda, certo non pensavo che eravamo rimasti così in pochi, conto non più di una quindicina d'atleti.
Passata la buca vedo alla fine della salita parte del gruppo di chi ha tagliato per Bereguardo che ci aspetta, si ricongiunge la compagnia per l'ultima parte del percorso.
Non c'è che dire, si viaggia, solo un attimo di tregua prima della volata finale, che come al solito vedo dal fondo, e ancora veloci fino a Lacchiarella dove salutati tutti ci si dirige verso casa, meno male che oggi c'è il Campanozzi a tirarmi, sono veramente cotto.

Cesco


P.S.
Venerdì 10 Febbraio classica pizzata di squadra...Chi c'è, c'è.

mercoledì 18 gennaio 2012

Avviso

Mentre si ricorda che è aperta la campagna iscrizioni 2012.....

E' in cantiere, da parte de comune, il progetto per creare l'album di figurine delle squadre sportive del paese, si procederà quindi a fotografare gli atleti interessati il prossimo Venerdì in sede.
Chi non può venire potrà sempre far pervenire propria foto con divisa.

domenica 8 gennaio 2012

Un Sabato qualunque.

Stesso posto, stessa storia, stesso bar, quello di Lacchiarella, punto di ritrovo dei LacciarellaBoys.
E con i numerosi atleti, oggi, presenza anche del duo Gulmini, padre e figlio e si presenta anche il vento...Brutta storia.
Andatura tranquilla, almeno fino alla statale dove il solito personaggio non viene colto da raptus e si mette al comando ad alzare la velocità.
Mi metto in coda, anche oggi il mio stato è pietoso, è da qualche tempo che giro con un senso di stanchezza e perennemente affamato, questa stagione mi sta uccidendo, poco lontani da me i miei compagni Andrea e Marcosiz.
Poca scia, vento traverso e sicuramente la parte peggiore deve ancora venire....Infatti, lasciata Pavia alle spalle e presa la stretta strada dell'argine il vento si scatena sul gruppo.
Non so come facciano la davanti, ma qui dietro sto veramente lottando per restare attaccato e sfruttare per quel che riesco il ventaglio che si forma.
Passato San Biagio, il vento da meno fastidio e sul rettilineo dopo Torrazza è sempre bello il colpo d'occhio di tutti i ciclisti in fila indiana lanciati come una freccia verso il massiccio innevato del Rosa, che oggi, con quest'aria pulita, sembra così vicino.
Ma c'è da pedalare, specialmente a Vigevano, dove per una sorta di pazzia la velocità si alza sempre, c'è chi, come al solito, vuole sfruttare il traffico delle rotonde e le varie macchine che spezzano il gruppo per tentare una fuga, cose che io non capisco, mi chiedo sempre quanto ne valga la pena, onore a chi sa prendere il largo solo con le sue forze, levandosi da ruota tutti senza ricorrere a simili mezzucci.....Vabbè!....Che volete....Sono un ingenuo.
Ma comunque c'è Gulmini che per amor paterno ricuce il gruppo ma un rallentamento sul ponte del Ticino fa uscire un paio di fuggitivi.
Solo un secondo di tregua e via che si scatena l'inseguimento, anche prima di Ozzero, dove di solito si rallenta un po' prima della salitella si va ai 45, c'è davanti Marcosiz, ormai anche lui fuori come un terrazzo che pedala come un folle.
Passata la salitella e il bivio per Gudo Visconti sento che è il mio momento, alzo l'andatura e recupero la seconda posizione mentre sento il Gulmini che mi urla delle cose incomprensibili.....Sono li, in seconda posizione per fare la mia parte in questa ultima parte ma mi è subito chiara una cosa.....Ma dove cazzo voglio andare!.
Faccio giusto il giro e appena sono in testa mi scanso alla svelta prima d' impiantarmi.
Concludo il giro con un inspiegabile quanto inutile exploit.
Niente di particolare invece in questa Domenica mattina, un giretto con i soliti Marcosiz e Andrea che si propone in una bella tiratona di cui avrei fatto volentieri a meno.

Cesco

giovedì 5 gennaio 2012

Se il buongiorno......

Se il buon giorno si vede dal mattino.............
Questo nuovo anno si preannuncia pieno di ostacoli.
A parte il meteo che ci ha regalato subito pioggia e nebbia, oggi anche la sfortuna non ha sicuramente risparmiato di metterci i bastoni fra le ruote.
Certo non proprio bastoni, ma di ruote si tratta.
Finalmente ritornato il sole, è il momento di sfruttare questa giornata di ferie per farci un giretto.
Andrea decide che è l' ora di farci un giretto a Canneto, infatti nonostante la mattinata gelida in questo pomeriggio il clima è più che accettabile e quindi....Via che va.
La strada scorre tranquilla sotto di noi, ma è tra il ponte della Becca e il bivio tra Stradella e Broni che sembrerà impossibile continuare la nostra tranquilla pedalata.
Tre...TRE.....3....Forature alla mia ruota posteriore in rapida successione.
La prima la si accetta, la seconda è sfortuna, ma la terza è sabotaggio, forse di streghe o gnomi o.....Alieni.
Forse la rabbia e il nervosismo e la voglia di far in fretta per non prender freddo mi ha fatto pizzicare le nuove camere durante il montaggio?
O forse è stata quella piccola unghiata che attraversa per intero il copertone formando una boccuccia che forse a pizzicato le camere?......Inspiegabile....
Comunque montata con tutte le cautele l'ultima camera rimasta e infilata una pezza per rendere inoffensiva la boccuccia malefica, ci dirigiamo verso Canneto.
Ridiscesi l'idea è quella di fermarsi a comprare una camera d'aria in quel che fu il negozio di Scovenna, ma purtroppo il negozietto sembra proprio chiuso.....Peccato....Ci toccherà tornare a casa con la paura di restare definitivamente a piedi.
Certo che se ci fosse stato ancora l' amico Scovenna l'avremmo trovato sicuramente li, baluardo dei ciclisti, guardiano delle porte dell' Oltrepò, sicuro rifugio per tutti i pedalatori che si fossero trovati nei guai da quelle parti.

Cesco