giovedì 30 giugno 2011

lunedì 27 giugno 2011

Dorsale Lariana

Si parte da Como, la prima meta è Brunate su asfalto, e la salita non scherza, pendenze di tutto di rispetto anche se stavolta possiamo contare sui rapporti delle MTB per salvarci la gamba.
E' dopo l'abitato di Brunate che comincia il fuori strada, anche se il sentiero presenta alcuni tratti rimaneggiati e pavimentati con cemento e sassi.
Ma intanto siamo ormai sul sentiero della dorsale e il panorama comincia a ripagare gli sforzi, il percorso corre sempre sopra i 1000 s.m.l. e toccheremo una quota massima di 1400 m. circa, si sfiorano il monte Bollettone, Palanzone e San Primo, che aggiriamo poco sotto le loro cime.
Impareggiabili gli scorci sul lago che appare disteso tra i monti, bellissimo il tratto con vista Grigne e Resegone anche se guastato un po' dalla foschia, e suggestivo il passaggio sullo stretto sentiero della Faggeta, qui il panorama non lo si vede, chiusi come siamo nel fitto bosco, ma la tortuosità del sentiero pretende attenzione, soprattutto per chi come noi non lo conosce.
Proprio sotto il monte San Primo, dopo esserci soffermati a lungo sul panorama comincia la lunga discesa verso Bellagio, che riusciamo a scorgere la in fondo.
La discesa sarà tuttaltro che comoda, pendenze proibitive, rocce, radici, numerosi escursionisti da evitare, fino all'ultimo tratto di mulattiera fatto a gradoni che danno l'ultimo colpo di grazia alle reni stanche.
Riguadagnamo l'asfalto e la strada Lariana che ci riporterà a Como ci accoglie in caldissimo abbraccio, è così che percorriamo gli ultimi 30 km, su asfalto e sotto un sole implacabile.
Alla fine, tra un indesisione e l'altra, 74 km percorsi con più di 2000 m di dislivello, percorso duro che ha messo in evidenza la nostra mancanza di allenamento in MTB nell'affrontare alcuni tratti di sentiero, da fare assolutamente.

P.S. A presto il video.

Cesco (Il Pagliaccio)

lunedì 20 giugno 2011

Domenica 19


Si punta al classico anello di Valverde in questa calda Domenica di Giugno.
Giro abbastanza confuso, nel classico stile del Team, gente che si ferma, che riparte, che resta indietro, che va avanti.
Classica andata via Broni e Scuropasso fino al Carmine, discesa in val Tidone dove per raggiungere Zavattarello facciamo una breve ma intensa deviazione, attirati anche dal fondo stradale appena asfaltato, che ci porta su pendenze ben oltre il 10%, ringraziamo Fabrizio per l'idea.
Per il resto restiamo sul classico tracciato, Valverde, Calghera, Torre degli Alberi e di nuovo Carmine per tornare a casa per la stessa strada di andata.

Cesco(Il Pagliaccio)

domenica 12 giugno 2011

Domenica 12





http://www.openrunner.com/index.php?id=1030054



Dopo aver strappato qualche giro a questi giorni d'instabilità meteorologica, ed esser riusciti ad asciugare le scarpe in tempo utile, la mattinata di Domenica si presenta nuvolosa con ampi squarci di sereno e si può finalmente uscire tranquilli.
Folto gruppetto al ritrovo con i soliti outsider: locatesi, Leo e oggi anche il giovane dilettante Stefano.
Solite idee chiare sul tragitto che come primo passo ci porta con una veloce galoppata a Broni per poi subito imboccare il caro vecchio spartiacque tra Versa e Scuropasso, tra una discussione e l'altra si decide di arrivare al Carmine per poi discendere verso Casa Marchese.
E' su questa discesa che ci fermiamo per dare aiuto ad uno sfortunato ciclista caduto sfiorando, per sua fortuna, il guard-rail.
Giunti in val Tidone si sfreccia letteralmente verso Trevozzo dove imboccheremo la salita per Montalbo.
Ma qualcuno manca all'appello, Capo a forato e sopraggiunge in compagnia di Picozz qualche minuto dopo.
Il gruppo si ricompatta a Vicobarone dove si decide di puntare verso casa via Spessa Po, dove arriviamo dopo essere stati in balia delle indicazioni di Leo e Stefanino (Si fa per dire), su strade poco battute dal resto della marmaglia.
Il ritorno si preannuncia veloce ma qualcuno comincia a sentire la fatica e così come spesso succede il gruppo si spezza e il resto è storia.

Cesco(Il Pagliaccio)


giovedì 2 giugno 2011

Frontale....

2 Giugno, ma la mattinata è nebbiosa e quasi sembra di fine Settembre.
Io, Andrea, Daniele, Ezio, Paolo, Mellu, Capo, unico dissidente Leo che ci accompagnerà per un po' per poi sparire come suo solito tra le colline pavesi.
Mancano anche i locatesi che però incroceremo più avanti.....Per la prossima volta giustificazione.
Oggi, al contrario del solito, le idee sono chiare.....Anello di Valverde e magari una piccola deviazione.
La strada va via veloce fino a Broni, le gambe, in special modo quelle delle teste di serie, sembrano girare bene, e anche Andrea si vanta della "Gambetta", io invece colgo l'occasione per vantarmi della mia "Gamba", la terza.
Comunque con moderata felicità imbocchiamo la Scuropasso......Forse incautamente.
Infatti oggi a Broni c'è la granfondo, ed infatti transitiamo a fianco delle transenne della griglia di partenza.......Forse incautamente........Infatti....
Passando al fianco di uno degli archi gonfiabili incrocio un ciclista che arriva in senso contrario, di gente in bicicletta ne gira già tanta, nonostante sia ancora presto, bisognerebbe fare attenzione, ma il personaggio un po' sbadato aggira la grossa base dell' arco in maniera troppo avventata finendo davanti Daniele che non può evitare il contatto.
La cosa ci lascia ovviamente perplessi e ci getta in un momento di sconforto.
Fortunatamente i danni sono limitati, la bicicletta è a posto ma c'è un pollice un po' malconcio.
Dopo qualche indecisione, si torna ad essere padroni del nostro destino, ridisegnato il giro ripartiamo in compagnia di Paolo di Belgioioso che intanto si è unito al gruppo.
Così........Via a Pometo, Caminata in discesa......Bella.........Stadera e ritroviamo la val Versa, dove però ci accorgiamo di non essere tutti presenti, un paio di forature hanno fermato i compagni di viaggio.
Io e Andrea andiamo avanti, il ragazzo deve essere a casa alla svelta, ma al bivio vela ecco sopraggiungere gli altri per dar vita ad una bella cavalcata finale.

Cesco(Il Pagliaccio)