martedì 31 maggio 2011

Orario di ritrovo.

Attenzione......Battaglione
Per tutti gli interessati Team Armofer e non.....Da Giovedì l'orario di ritrovo è alle 7:30.

domenica 29 maggio 2011

Domenica.









Solito posto solita ora, è una sicurezza, numeroso gruppo in partenza arricchito da un paio di Lacchiarella boys, i Gulmini Senior e Junior più altro MaghernoBike Gianluca, Alberto, libero ciclista di Landriano e purtroppo dimezzato il dinamico duo dei locatesi, presente solo Fabrizio.
Santa Maria della Versa, Golferenzo, Stadera, Caminata, Pometo, puntiamo nuovamente verso Santa Maria per evitare la brutta discesa della Scuropasso e ricalchiamo così la strada d'andata per tornare a casa.
Il giro scorre tranquillo fino al rientro, lanciati in valle Versa siamo sorpassati da una bellezza in bicicletta superata poco prima sulla discesa da Crocetta.
La ragazza prende la testa della fila tenendo una buona velocità per qualche centinaio di metri, giusto il tempo per scatenare l'orgoglio dei maschi alfa che riprendono prepotentemente le redine dell' azione.
Il dado ormai è tratto e la panoramica fa il resto, la nostra compagnia si spacca, io, Stefano, Marco, con il duo Gulmini ci uniamo ad un giovane ciclista milanese che ci farà compagnia fino a casa.
Buona performance del giovane Gulmini, che nutrito a forza di panini dal padre regge bene il giro, solo un piccolo cedimento a qualche km dall'arrivo che però non gli impedisce di tentare una volata finale. partita un po' presto, per la verità.

Cesco (Il Pagliaccio)

domenica 22 maggio 2011

Pianura......ZERO!


Un percorso basato sull' assoluta ignoranza dei luoghi attraversati, fatta eccezione qualche km dal Turchino a Campo Ligure, punti fermi solo i passaggi dal passo Faiallo e da Capanne di Marcarolo.
Qualche punto messo sulla mappa e poi è la tecnologia digitale che traccia il percorso e crea il profilo altimetrico che già mostrava la difficoltà del tracciato con i suoi 3000 metri di disclivello sparsi per 140 km.
Alternate alle salite e discese vere innumerevoli saliscendi, lavoro duro per cambi e deragliatori.
Fuori Ovada si punta a Ponzone, seguiamo comoda strada per poi deviare su stretta, tortuosa e ripida discesa che all' ombra di un fitto bosco ci porta in una stretta valle.
Risaliamo da questo angolo nascosto con fatica, su forti pendenze per riguadagnare la via larga che porta al paese.
Ancora salita fino a Cimaferle, dopo il quale ci aspetta una spettacolare e ripida discesa. Panoramica e rocciosa, la stradina non è male, ma bisogna fare attenzione al fondo sporco di detriti.
Ora siamo nella valle che ci conduce a Sassello.
Tra continui cambi di ritmo attraversiamo l'abitato e poi si comincia a salire decisamente fino a La Carta da cui raggiungiamo Urbe e da qui, c' infiliamo sulla via per il passo Faiallo.
La strada ci regala, nella parte iniziale, un bel passaggio in una larga gola e poi qualche buona percentuale di pendenza diventando, mentre si sale, sempre più dolce, fino ad arrivare al passo dal quale transitiamo senza nemmeno accorgecene......Mettere un cartello?.....Sembrava brutto?.
Appena oltre, il panorama si apre verso il mare, possiamo vedere Genova e la stupenda e panoramica discesa che ci porterà fino al passo del Turchino e da li si prosegue verso Campo Ligure e per la svolta alle Capanne di Marcarolo.
Questa ascesa presenta nella sua parte iniziale delle forti pendenze e il resto si fa rispettare, intanto anche il caldo si fa sentire, ma c'è una bella fonte a metà strada per ristorarci.
Intanto stiamo tagliando il parco delle Capanne di Marcarolo, superato il suo abitato continuiamo a salire fino al Sacrario della Benedicta, luogo di fatti tragici del ultimo conflitto mondiale, per poi, dopo una discesa infilarci in un suggestiva vallata dominata dalla roccia.
Corriamo sopra il torrente Gorzente che attraversato su stretto e deteriorato ponte ora scorre parecchie decine di metri sotto di noi.
Ancora saliscendi che sembrano tenerci in ostaggio , ad ogni curva sembra di cominciare la discesa vera, ma niente, fino a quando inevitabilmente cominciamo a correre verso valle.
Ma prima di ritrovare l'auto c'è ancora qualche strappo da superare e chiuso il cerchio le gambe ringraziano per la fatica conclusa.
Bel tragitto, fatto a casaccio, senza documentarsi, che ci ha fatto esplorare questa zona tra Piemonte e Liguria dove il ciclista raramente trova un ritmo costante e quindi pace nel pedalare.

Cesco(Il Pagliaccio)


http://www.openrunner.com/index.php?id=979271

sabato 21 maggio 2011

Altro giro altre foto...





Ecco alcune foto dell'ultima faticaccia dei nostri "eroi" che per farsi del male questo sabato hanno deciso di fare un saltino tra Piemonte e Liguria, niente di che, poca roba. Giusto 140 km con 3000 metri di salita.... praticamente mai un metro in piano! Come cacchio si fa a fotografare in questo modo? Giudicate voi! Ah, ovviamente tra poco il post col percorso completo, la traccia openrunner per i pazzi che volessero replicare, e i video a seguire quando il "servizio montaggio" avrà acquisito tutto il materiale audiovideo. Augh!
Il fotografo

domenica 15 maggio 2011

L'Oltrepò può ancora stupire.







Previsioni meteo pessime per la Domenica, è il caso, per chi può, di sfruttare bene il Sabato.
Ore 08:00 partenza da Siziano per me, Andrea e baffo Riccardo.
L' Oltrepò, nostra palestra naturale, come già ripetuto è stata ormai ampliamente sfruttata, ma ci sono ancora angoli oscuri a cui dare luce.
E' l' ormai battutissima Valle Scuropasso che percorriamo per portarci al Carmine, poi Sant'Albano via Torre degli alberi e Calghera.
Si scende percorrendo la Val di Nizza fino al cartello che segnala la svolta per l' abbazia di Sant' Alberto di Buttrio, quella che passa da Pizzocorno.
La salita è di tutto rispetto, medie del 10%, massime del 15, fino ad incontrare la deviazione che ci porta al monastero ben nascosto tra i boschi.
Breve sosta e poi si riparte, la stradina che percorriamo è bella e nascosta e generosa di strappetti fino all' incrocio con la strada che sale da Poggio Ferrato ad Oramala, che percorriamo in discesa per ritornare a Sant'Albano dove chiudiamo questo interessante e faticoso anello.
Appena fuori Sant'Albano è ancora tempo di scoperte, deviazione su strada mai percorsa che ci porta a Montacuto, da cui raggiungeremo Fortunago.
Questo tratto presenta un fondo stradale non ottimale, una breve ma decisa discesa per poi terminare con un ultimo km spaccagambe sempre tra i 10 e il 15 %, sbucando proprio di fronte alla ben conosciuta piazzetta con rubinetto per rifornimento acqua di Costa Cavalieri.
Ancora un po' di collina con la via Schizzola che ci porta a Casteggio per riguadagnare la via di casa.
Bel percorso, con tratti inediti, per noi, dove ancora una volta l'Oltrepò ci ha stupiti con nuovi panorami e angoli nascosti, che oltre alla loro bellezza mettono a dura prova il ciclista che vi ci si avventura.

Cesco(Il Pagliaccio)


http://www.openrunner.com/index.php?id=971421


mercoledì 11 maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

Le foto del girone !!!





All'inizio la partenza da Pianello, la telecamera aerodinamica di Cesco, la prima salita al Caldarola, lo spettacolo del paesaggio, sosta con foto di gruppo, qualche pisciatina, Andrea sullo sfondo colto da..." raptus", la deviazione nella pietraia, la salita al Cerro, la piazza ed il rifornimento alla fontana, la ricerca della strada migliore, il picnic, la sosta provvidenziale al bar con rifornimento di vettovaglie, le facce perplesse, il passo del Penice, il saluto ad Andrea per la volata finale a Pianello.

Prossimamente altre foto e i video !!! Grandi ragazzi !!!