sabato 27 febbraio 2010

Occhio alle buche.

Bel giretto anche questo Sabato per me, Andrea e il cinghiorider Riccardo.
Raggiunta S.Maria della Versa via Stradella si sale a Golferenzo, qui si prende una strada, spesso snobbata, che passando dalla piccola località di Costa Labò scende a Caminata passando da Stadera.
La stradina, che consiglio, è panoramica e ariosa, specialmente questa mattina che l'aria pulita ci permette di ammirare tutto l'arco alpino, fino a dove è possibile arrivare con lo sguardo.
Sono 8 km, quasi tutti in salita da S.Maria, io faccio sbagliare anche strada......Del resto è da un po' che non passo di qui.
La cosa ci fa affrontare due bei muri e poi......Si torna indietro......Fondo chiuso, almeno per le bdc.
Dopo aver scollinato, a quota 650, la bella discesa porta dritto dritto a Caminata, dove c' infiliamo quasi subito per la più famosa salita che porta a Pometo.
Si sale ancora un po' per imboccare la Canavera.
Ultimo sforzo, la salita cattivella che porta a Montalto,
poi......Via per la Valle Scuropasso e Broni.
E' qui che nonostante la mia indicazione, Riccardo centra in pieno
una bella buca.
Sembra tutto a posto, solo la ruota posteriore ondeggia leggermete.
Leggermente un corno, è a casa che il povero Riccardo
si accorgerà che il cerchione è andato.
Spaccato a livello della saldatura.
E così anche oggi il ciclismo è passato alla cassa.

Cesco

domenica 21 febbraio 2010

Squilibrio psicofisico.


Sabato
8:30, si parte per un altro lungo,
e sottolineo lungo,
lo sottolineo perchè è utile ,
serve un ridimensionamento mentale.
Io, Marco Pz e Andrea si risale la
valle Scuropasso fino al Carmine,
e poi........Torre degli alberi, Costacavalieri ,
Montesegale, Rocca Susella e per la
via Schizzola raggiungiamo Casteggio,
facciamo una bella galoppata fino a Pavia,
sosta per riempire le borracce.
Risaliamo in sella e il vento ci fa penare fino a casa,
un po' di crisi per Andrea ed io e Picozz non
balliamo certo la tarantella,
ma tantè......130 km e un giretto di
tutto rispetto...Credo.
Eppure si ragiona sul fatto che
nonostante si rincasi belli stanchi
resta sempre un senso d' insoddisfazione.
La mente sembra essere rimasta ai lunghi giri
dell' anno scorso, ma il fisico deve
riavviarsi, in queste condizioni
si rischia di fare il passo più lungo
della gamba.


Domenica
Stamattina al ritrovo sono tutti in bdc,
Daniele, Paolo, Angelo, Ezio e Carlo,
a Pavia ci agganciamo a Ivan.
Nebbia bagnata che ci appanna gli occhiali,
strade piene di buche, è già un impresa essere
in strada ma prima di
affrontare la salita è Scovenna, mitico
ciclista di Broni, a metterci
in allarme:"C'è ghiaccio".
Noi si fa qualche battuta, come dei coglioni, e andiamo avanti.
Prima di Canneto la bici sculetta ma è più
in la che succede il fattaccio.
Una trentina di metri lastricati di ghiaccio,
ma non si vede, è Paolo che si alza sui pedali,
la bici scivola e lui piomba a terra.
La caduta si è fatta sentire e decide di tornare
scortato da Angelo, comunque
alla fine tutto bene.
Daniele, Ezio e Ivan decidono di
arrivare a Crocetta e ritornare dalla costa di Montù,
da parte mia scendo a Bosco Caselle e torno
da Cigognola via Scorzoletta, ancora ghiaccio,
mantre scendo mi faccio una cinquantina di metri a piedi.
A Fossarmato mi raggiunge Ivan, anche lui a deciso
di tornare prima.
Come prima uscita di squadra in bdc è
stata abbastanza confusa, ma così è andata.

Cesco


sabato 13 febbraio 2010

Ripartiamo da qui.












E' un inverno lungo ed estenuante che nelle ultime settimane ha tirato fuori il peggio di sè, è la voglia di rivalsa, la voglia di uscire dalla solita routine ciclistica.
Ad Andrea l' idea già rimbalza in testa da un po', ma nè meteo nè clima hanno ancora permesso di trasformare in realtà la cosa.
Oggi però........Il Clima non è certo adatto, la mattina si presenta gelida, ma c'è il sole, e sembra già un miracolo di cui essere più che felici.
Quindi.......Appuntamento a Pontelungo per le 8:15, ed eccoci li, io, Picozz e Andrea, si comincia a pedalare, è un ponte ideale tra il passato e il presente che si vuole intraprendere oggi, , un passato da noi mai vissuto, di quando il ciclismo era davvero impresa, di quando Girardengo sfidava tutti a cronometro dai 300 ai 600 Km, di quando Ganna, professione muratore vinceva il primo giro d'Italia e commentava:"Me brusa tanto 'l cu".
Ma oggi la meta riguarda un altro grande del passato, forse il più grande, c'è un paesino minuscolo tra le colline tortonesi che si chiama Castellania, li nacque e vi è sepolto Fausto Coppi con il fratello Serse, ed è li che andremo.
La mente è settata sulle lunghe distanze, in più c'è il freddo e strade in parte sconosciute, l' incognita è se tutte le nostre informazioni sono esatte.........Ovviamente no!
Comunque, fino a Rivanazzano la strada si conosce, da li svoltiamo per la val Curone, sembra faccia più freddo ed in effetti da queste parti c'è ancora tanta neve.
Stiamo seguendo delle indicazioni su una pseudocartina, per niente particolareggiata, stampata da Marco con qualche paese evidenziato, il risultato è che ci accorgiamo di avere sbagliato, o per lo meno così sembra, anche se in verità avremmo potuto benissimo continuare per di li, risparmiando tempo e fatica, ma alla fine siamo qui per pedalare e qualche km in più certo non spaventa e così facendo si esplora più da vicino il territorio.
Recuperata quella che per noi è la giusta via cerchiamo il primo punto di riferimento e cominciamo a inoltrarci nel territorio collinare, si sale a Volpeglino e poi a Berzano di Tortona.......Però!.........Niente male sta salita, circa 3 km belli duri.
Un po' di discesa e subito si risale un altra erta, ma il dubbio ci assale, trovata una casa siamo aiutati dal marito in strada, e dalla moglie al balcone a ragionare sulla strada da prendere, neanche a dirlo si deve tornare indietro di un paio di km, ecco la stradina giusta, un po' ripida, e alla fine siamo nella valle che più avanti diventa val Bordera.
Mentre Andrea va dal panettiere ed io e Picozz intratteniamo una piacevole conversazione con una signora del posto, Baracca se non erro........Il posto ovviamente, passa e saluta un nostro simile, finalmente colui che ci metterà definitivamente nella giusta direzione.
Percorsa un po' di starda in fondovalle con l'amico si sale poi per un paio di km fino a Cerreto Grue, e poi via in discesa verso Costa Vescovado per affrontare gli ultimi, circa 5 km di salita che ci porteranno alla meta.
Siamo arrivati, davanti a noi la cappella costruita in onore di Coppi e del fratello, dietro la tomba e a fianco di questa, una stanza piena di ricordi e doni di altri campioni, purtroppo non c'è tempo di visitare il museo e la casa, ma ci sediamo un po' li davanti, al sole, per mangiare qualcosa e decidere la strada del ritorno.
Non c'è dubbio, si va per Tortona, è la cosa più sicura da fare, eviteremo di sbagliare.
A Ponte Curone una sagoma sbarra il nostro cammino, è lui, il vecchio cinghiale del ciclismo , Riccardo, doveva essere dei nostri dall' inizio ma stamane non è riuscito a lasciare il letto, non ha rinunciato, però, a venirci incontro, bene, due gambe in più servivano, ed infatti a Montebello si mette al comando e si sposterà solo all' ingresso di Pavia.
Ma si.......Dai!......Perchè no?.......Sosta in gelateria per megaconocaffècremacassata, quello che ci voleva per affrontare gli ultimi km.
Si rientra al paesello soddisfatti, giusto in tempo per salutare gli altri, di ritorno da un raid a Canneto, ci mettiamo in saccoccia questi 165/170 km percorsi in parte sulle stesse strade che in passato videro l'Airone allenarsi per le sue imprese e ripartiamo da qui per costruire questa nuova stagione.
SPEREM!!

Cesco

P.S. Come ha già detto Marco........
Per la prossima volta sarà meglio lavorare un po'
sulla cartografia:-)




lunedì 8 febbraio 2010

7/6 Febbraio

Non si è ancora spenta la delusione per lo scorso fine settimana.
La nevicata inattesa a stroncato sul nascere ogni desiderio, e a quanto pare le previsione ci prospettano ancora tempi bui.
Si resiste, chi prova il fuori strada ha dovuto desistere, la mtb questa volta deve viaggiare sull' asfalto.
Domenica mattina, giro veloce per me, Picozz e Andrea che deve rincasare presto, quindi via alle 8:00 e alle 10:30 sono già di ritorno, si rincasa con il ghiaccio che si è formato sulle nostre membra e sui nostri mezzi.
Non c'è molto da dire, solo sperare che finalmente l' inverno allenti un po' la morsa, nel frattempo sogno guardando le cartine stradali e facendomi venire brutte idee, chissà quali prenderanno corpo e quali no.

Cesco

martedì 2 febbraio 2010

Oetztaler ?










Effettuata preiscrizione per la mitica.
Risultano all' appello:
Cesco
Marco Picoz
Andrea
Ezio
Stefano
Marco Pasi
Stiamo a vedere che succede e.......
Cominciate a pedalare............
E pedalare........................
E pedalare............
E pedalare....